Pubblicato nel 1960, ai tempi delle più pensose e tediose divagazioni sulla "letteratura industriale", questo romanzo le doppiava fulmineamente con uno sberleffo, proiettandosi in un paesaggio che molto somiglia a quello di oggi. Scandendo i tempi di una ballata sinistra e euforica, la Spark ci racconta come la direzione di una fabbrica tessile ebbe la malaugurata idea di assoldare un "esperto di scienze umane" capace di "far andare a braccetto industria e cultura". Ma non fece i conti col diavolo, al quale compiti di questo genere sono quanto mai congeniali.
Ci troviamo nella Londra degli anni Cinquanta e in particolare nel suo mondo editoriale. All'inizio il romanzo ci narra le vicissitudini di Mrs. Hawkins, editor della Ullswater Press, ma poi ci accorgiamo che l'occhio si appunta su figure e su eventi nei quali affiora qualcosa che è il Male, sotto le spoglie di uno di quei personaggi che da sempre flagellano il mondo editoriale: protetto di una illustre scrittrice, scrittore in proprio di orribili testi, arrampicatore letterario. Così la storia, che si è avviata come una commedia agrodolce, finirà in sorprese truculente. Mrs. Hawkins, tuttavia, non si farà prendere alla sprovvista, pronta a liberarsi per sempre da un mondo che conosce troppo bene e ad approdare così "a mille miglia da Kensington".