La piccola frazione di San Damiano Piacentino, in Emilia Romagna, richiama ogni anno migliaia di pellegrini da tutto il mondo che vengono per visitare il luogo in cui la Vergine Maria è apparsa a Rosa Buzzini, consegnandole i suoi messaggi per il mondo interno, e nel quale ancora oggi sgorga una fonte d’acqua miracolosa.
Negli ultimi anni si sta insinuando sempre più nel credo personale di molti cattolici la convinzione che l’Inferno sia una pura invenzione e che, se mai dovesse esistere realmente, sarebbe completamente vuoto. Le Sacre Scritture, i grandi santi e le apparizioni mariane ci confermano invece che angeli e demoni esistono: l’Inferno c’è ed è pieno di inquilini, demoni e anime di poveri peccatori, ma fortunatamente anche gli Angeli sono presenze reali, custodi di ogni uomo e di ogni nazione del mondo, sulla cui assistenza l’uomo può contare per combattere il demonio e il male.
Note sull'autore
Vincenzo Speziale e` nato nel 1950 a Serradifalco (CL). Dopo il diploma di ragioneria, e` entrato all’Accademia Militare di Modena e, in seguito all’incontro illuminante con un sacerdote che gli ha fatto conoscere Fatima, ha iniziato una nuova vita spirituale, collaborando con Radio Maria sotto la direzione di don Mario Galbiati. Da allora ha cominciato anche a scrivere, pubblicando diverse opere su santi e beati. Di tanto in tanto tiene conferenze su Fatima.
Le apparizioni, i messaggi, i segni, i miracoli, le esperienze mistiche e il calvario nella vita del veggente di San Martino di Schio, al quale la Madonna apparve per la prima volta nel 1985 dicendogli: “Io sono Maria, sono la Madonna, sono Io che ti parlo veramente, prendi sul serio quanto ti dico e d’ora in poi scriverai tutte le mie parole. Ti preparerò. Un giorno parlerai, ma intanto devi aspettare, devi preparare il tuo spirito, perché faremo un cammino di Fede. Ti preparerò degli amici, degli apostoli che amano Maria. Te li manderò Io e farai molta strada con loro, perché noi insieme dovremo convertire tante anime e portarle a Gesù”.
Note sull'autore
Vincenzo Speziale è nato nel 1950 a Serradifalco (CL). Dopo il diploma di ragioneria, è entrato all’Accademia Militare di Modena e, in seguito all’incontro illuminante con un sacerdote che gli ha fatto conoscere Fatima, ha iniziato una nuova vita spirituale, collaborando con Radio Maria sotto la direzione di don Mario Galbiati. Da allora ha cominciato anche a scrivere, pubblicando diverse opere su santi e beati. Di tanto in tanto tiene conferenze su Fatima.
Non tutto è stato scritto della vita e delle rivelazioni di questa grande santa, voluta e cresciuta da Gesù e dalla Vergine Maria per donare alle generazioni presenti e future quella spiritualità e quella speranza di salvezza che oggi il mondo ha volutamente dimenticato.
Come Gesù le disse, gli ammonimenti sono anche per i governanti futuri, per i Papi e le generazioni future. Sono richiami, dove l’elenco delle cose negative risalta per chi governa la Chiesa e le nazioni, ma anche per i semplici fedeli. Per i primi le responsabilità sono enormi e Gesù chiede a chi ha il potere temporale, ecclesiastico e civile tutta una serie di provvedimenti atti i primi alla salvezza dell’anima per il popolo di Dio, i secondi per una giustizia sociale per non imporre pesi gravosi al popolo.
Vincenzo Speziale è nato nel 1950 a Serradifalco (CL). Dopo il diploma di ragioneria, è entrato all’Accademia Militare di Modena e, in seguito all’incontro illuminante con un sacerdote che gli ha fatto conoscere Fatima, ha iniziato una nuova vita spirituale, collaborando con Radio Maria sotto la direzione di don Mario Galbiati. Da allora ha cominciato anche a scrivere, pubblicando diverse opere su santi e beati. Di tanto in tanto tiene conferenze su Fatima.
Vincenzo Ferreri nacque a Valencia nel 1350. Giovanissimo, entrò nell'ordine domenicano, dedicandosi soprattutto alla predicazione, per la quale divenne molto conosciuto e seguito, mantenendo però sempre uno stile di vita austero. Si adoperò in modo particolare per la composizione dello scisma d'Occidente e fu autore di numerosi trattati. A diffonderne la fama dopo la sua morte furono soprattutto i numerosissimi prodigi operati per sua intercessione, tanto che la sua canonizzazione avvenne con il riconoscimento di ben oltre ottanta miracoli e secondo i suoi biografi "era un miracolo quando non faceva miracoli".
Ad un certo punto del suo ministero, padre Matteo sente crescere in lui una particolare chiamata che lo spinge ad impegnarsi a combattere il male e, come se ci fosse un filo conduttore a questa particolare vocazione, il Vescovo di Palermo lo nomina esorcista ufficiale della Diocesi, ministero in cui si impegna anima e corpo associandovi la preghiera di liberazione e la preghiera di guarigione. Inizia così l'esorcistato di padre Matteo...
La vita di san Leopoldo è stata l'imitazione di Gesù in ogni cosa, senza preoccuparsi del mangiare o del vestire, ma con l'unica preoccupazione di guadagnare anime a Cristo, con preghiere, sacrifici, mortificazioni e suppliche, sofferenze fisiche e morali. Oggi i confessionali sono vuoti, pochi sono coloro che ancora li frequentano, perché abbiamo perso il senso del peccato, non abbiamo più il santo Timor di Dio. Possa san Leopoldo intercedere per l'umanità intera per salvarla dal baratro in cui si trova.
La serva di Dio Francesca Lancellotti è stata una delle più grandi figure femminili del secolo scorso. Una donna semplice, ma in cui albergava “la presenza costante di Gesù”. Una donna che è stata “il mio cuore nel mondo”, secondo le parole di nostro Signore. Ella ricevette il “testamento” della SS.ma Trinità... e molti messaggi profetici dell’arcangelo San Michele. Fu anfora contenente quell’olio della salute che si venerava fin dall’antichità nella terra che la vide nascere... I suoi prodigi continuano, le guarigioni si moltiplicano. Purtroppo molti ancora non conoscono la meravigliosa storia di questa donna, affannati ad inseguire maghi, streghe e veggenti minori del nostro tempo... vittime dell’ingannatore!
Anna Maria Taigi (1769-1837), sposa esemplare e devota della Santissima Trinità, dedicò la sua vita alla famiglia e ad aiutare i poveri. Nel 1808 abbracciò l’ordine secolare trinitario. Ebbe vari doni prodigiosi, tra cui un sole luminoso che brillava davanti ai suoi occhi. Fu beatificata nel 1920 e il suo corpo riposa in una cappella della chiesa romana di San Crisogono.
Questo inizio secolo, dove l'incertezza, la confusione e il caos sono ormai padroni dell'umanità, passerà alla storia come il più nefando delle tragedie umane. Lo scenario geopolitico che si presenta non è certo dei più rassicuranti, il Medio Oriente è diventata una pentola a pressione e non ci rassicura affatto la Corea del Nord; né tantomeno ci rassicura il clima con i suoi devastanti colpi di coda, tra inondazioni, esondazioni di fiumi, interi paesi sotto l'acqua e più ancora il tremore della terra e il risveglio dei vulcani. L'unico mezzo che abbiamo è la preghiera... "Io vi do questa preghiera, alla mia spada, in modo che quando la pregherete sarete in grado di distruggere tutto il potere del male: è l'armatura spirituale per i giorni della battaglia che si avvicinano" (San Michele Arcangelo).
"Suor Josefa Menendez appartiene alla schiera di anime elette che, pur vivendo nella umiltà più grande, hanno avuto il dono di essere messaggio di Vangelo per i propri fratelli. La riflessione mistica sulla Passione che in questo volumetto ci viene riproposta è davvero la parola evangelica meditata, ascoltata, vissuta. Questa umile religiosa, Maria Josefa Menendez, ha avuto la grazia dello Spirito di penetrare profondamente nel mistero di Cristo e di farlo giungere fino a noi." (dalla Presentazione di Mons. Alberto Di Chio)
Maria Teresa Carloni nasce a Urbania (Pesaro) il 9 ottobre 1919. I suoi colloqui con Gesù cominciano solo nel 1952, riceve le stimmate e da allora ogni venerdì per tre ore rivive la Passione. Gode inoltre del carisma della bilocazione. Muore il 17 gennaio 1983 dopo aver speso tutta la sua esistenza al servizio della Chiesa.