La riforma liturgica scaturita dal Concilio Vaticano II ha distribuito le letture in modo che durante l'anno siano letti tutti e quattro i vangeli. Il lezionario è diventato così per i sacerdoti, ma anche per tanti laici, un libro per la meditazione quotidiana. In entrambi i casi sono utili dei sussidi. Il loro scopo non è l'interpretazione scientifica dei testi e neanche la formulazione di prediche stilisticamente composte. Si tratta piuttosto di pensieri suscitati dalla Scrittura che ci conducono ad un senso spirituale, profondo, universale di questa Parola, che assume così per noi un valore esistenziale. La lunga frequentazione avuta da p. Spidlík con i Padri fa sì che i pensieri qui proposti abbiano la freschezza della tradizione viva, quella in cui la Parola rimanda alla vita e la vita, penetrata dalla Scrittura, diventa criterio per la sua comprensione. Il volume contiene l'intero ciclo degli anni A, B, C, le principali feste dell'anno liturgico e, inoltre, il vangelo quotidiano.
A questo libretto il card. Spidlik stava lavorando poco prima della morte. Dato il carattere dello scritto e il momento della sua stesura, non è un testo esauriente sulla vocazione che ne svisceri tutti gli aspetti e li ordini in modo sistematico, ma, proprio come dice il sottotitolo, si tratta piuttosto di “riflessioni utili” per la lettura, la riflessione e la meditazione. Se la vocazione è la strada attraverso cui assorbiamo la nostra vita terrena e mortale nella nostra vita nascosta con Cristo in Dio, le riflessioni di un anziano saggio alla vigilia del suo incontro definitivo con Dio e con questa sua identità nata dalle acque battesimali sono particolarmente efficaci. Hanno inoltre il vantaggio di essere scritte nello stile fresco e immediato tipico dell’Autore. Il modo è quello delle domande, del dialogo, che ha caratterizzato altri libri divulgativi di p. Spidlik, come Pregare nel cuore o L’arte di purificare il cuore. Domande che ci possiamo immaginare rivolte da un giovane a un anziano, facendo eco alle obiezioni, alle resistenze, alle comprensioni ridotte della vita di fede tipiche di un mondo come il nostro che non è più religioso. Succede così che la domanda, anche ingenua, impostata male, dia l’occasione di ricondurre alla prospettiva di fede con cui guardare alla propria vita, impostando una pedagogia che introduce, con un linguaggio semplice e sapiente, i contenuti essenziali del mistero cristiano e della grande tradizione.
Indice: • Parte I: La ricerca e la scelta (Cosa si intende con il termine vocazione, Se Dio chiama tutti gli uomini ugualmente , perché la diversità delle vocazioni?, Posti di fronte alla nostra immagine, Il proprio volere è sempre un male? Gli esami psicologici e la scelta, Il ruolo del padre spirituale...)
• Parte II: Le vocazioni nella Chiesa (il matrimonio, il sacerdozio, la vita religiosa...)
In questa raccolta di articoli si può cogliere il modo in cui padre Spidlík ha articolato una visione teologica che corrisponda al fondamento trinitario e personale della fede: un Dio che non è un’oggettività anonima, ma un Padre che ama e che racchiude tutto quello che fa, compresa la creazione del mondo e dell’uomo, nel mistero della generazione del Figlio; Cristo che unisce in sé il creato e l’increato, assumendo nella sua persona l’umanità ferita dal peccato – cioè dall’isolamento, dalla non-relazione –, per vivere in tutto come Figlio del Padre; lo Spirito come il grande artefice della relazione, colui che il Padre fa abitare sia in Cristo che in ciascuno dei credenti, facendo di tutti una comunione nel suo Spirito; la preghiera come l’esercizio più profondo e ampio di questa dimensione relazionale; il cuore come l’organo che intreccia in un tessuto organico tutto ciò di cui siamo fatti; la responsabilità che questa visione comporta per la cultura e per il cosmo… L’accoglienza del dono della comunione qualifica il nostro tempo, la nostra esistenza, determina la nostra vocazione sacerdotale nei confronti del mondo e fa della Chiesa un mondo in via di trasfigurazione, il mondo che in Cristo diventa trasparente alla pienezza del paradiso, pienezza di presenza e di relazioni.
Il cofanetto contenente 8 CVD audio raccoglie le istruzioni spirituali offerte a Giovanni Paolo II e alla sua Curia nella quaresima del 1995.
Per padre Spidlík si è trattatto di un momento in cui far sintesi della sapienza spirituale accumulata durante i lunghi anni di ricerca e di studio diligente della spiritualità orientale cristiana e di ciò che Oriente e Occidente possono offrirsi reciprocamente. La sapienza spirituale cristiana è fondamentalmente una e molteplice allo stesso tempo. La stessa realtà è percepita in maniera diversa, gustata e descritta diversamente nelle varie culture. Ricevere consciamente come dono tutte le tradizioni delle diverse culture e generazioni, sentire vicini i santi dell’Oriente e dell’Occidente, vivere immersi nel proprio tempo con la capacità di affrontare le grandi questioni di oggi e di domani, sono espressioni della più alta sapienza spirituale.
Oltre ad essere uno dei teologi la cui riflessione rappresenta un unicum nella teologia della seconda metà del XX secolo, il card. Spidlik è stato anche un grande comunicatore e un narratore d’eccezione, come testimonieranno queste registrazioni, il ché spiega anche il suo successo come pedagogo e professore nella sua opera di studioso.
Il contenuto delle registrazioni era uscito in forma di libro nel 1995. Qui si trova come è stato pronunciato, con le battute e le barzellette da cui era accompagnato.
Traduzione dal francese di Maria Campatelli
La convinzione di base di questo libro è che il monachesimo è sempre da rifare, ma sempre è già detto, già fatto. La vocazione del monaco ha le sue radici profonde nella creazione dell’uomo ad immagine di Dio. Il peccato ha modificato la realizzazione di tale vocazione: c’è bisogno di una “rinascita dall’alto” per tornare a vivere questa vita. È il battesimo che costituisce questa novità.
Ora, in modo emblematico, le professioni monastiche, prima in Oriente e poi in Occidente, si sono tutte modellate sui riti battesimali. Questo nella convinzione – una convinzione che l’Oriente non ha mai perduto – che la spiritualità monastica è semplicemente la radicalizzazione escatologica delle promesse battesimali e perciò è sentita esemplare per tutti i cristiani. La vita monastica quindi non come una condizione a parte, propria di una categoria di cristiani, ma come punto di riferimento per tutti i battezzati, nella misura dei doni offerti a ciascuno dal Signore, proponendosi come la paradigmaticità di uno stato cristiano cristallizzato in una forma particolarmente significativa e saporosa.
Un libro utilissimo per conoscere ciò che la Chiesa universale custodisce attraverso quanto ha vissuto e trasmesso, e ancora oggi continua a fare, il monachesimo orientale.
Indice: Introduzione * 1. Paragoni storici * 2. I monaci - uomini di Dio * 3. I consigli evangelici * 4. La vita ascetica * 5. La vita di preghiera * 6. L'opera dei monaci * 7. Le forme della vita monastica * 8. La città di Dio.
Che cosa significa la famosa frase di Dostoevskij "la bellezza salverà il mondo?", e perché all'inizio la teologia era legata all'arte? In un mondo in cui l'arte e la bellezza stanno prepotentemente tornando di moda, anche a livello teologico, senza talvolta coglierne il nesso organico con il tutto della vita cristiana e quindi scadendo in una sorta di estetismo, una serie di articoli sulla bellezza, l'arte, la creatività artistica, le icone che introducono in una visione del mondo dove la realtà visibile, le immagini e i concetti diventano trasparenti ad una realtà superiore.
Indice: La bellezza salverà il mondo * La creatività artistica nell’origine
dell’icona secondo S. Frank e P. Florenskij * Teologia e poesia * Estetica * L’icona, manifestazione del mondo spirituale * L’aspetto liturgico sacrale dell’immagine nell’Oriente Cristiano * L’icona * Alcune considerazioni sulla teologia dell’icona * La bellezza, via al Volto trasfigurato * Il volto di Cristo sulle icone russe * L’icona del Cristo trasfigurato * Teologia dell’iconografia mariana * L’ecclesiologia di un’icona russa * Gesù Cristo “Uomo dei dolori” nell’arte iconografica orientale e occidentale * Motivi apocalittici in Andrej Tarkovskij * Lo sfondo religioso del cinema di Tarkovskij.
Chi apre questo libro potrebbe essere sorpreso dal suo contenuto, proposto come “letture per gli Esercizi spirituali”. Dio, l’uomo, il peccato, il Salvatore, l’illuminazione dello Spirito Santo, la preghiera, la liturgia... Si tratta, infatti, di argomenti che l’autore ha sviluppato piú ampiamente nei suoi volumi di studio, per i quali è riconosciuto come un esperto di spiritualità di fama mondiale.
Sia il nome che il modo di presentare questi testi – “Letture” – è giustificato dalla tradizione. I monaci leggevano molto, la lettura faceva parte dell’ordine del giorno. E, se ci si domanda che cosa scegliessero, la risposta è del tutto pragmatica. Conservavano nelle biblioteche libri interi, ma per la lettura spirituale sceglievano solo quei passi che ritenevano utili per le circostanze concrete. Perciò presto apparvero le antologie, “filocalie” di testi diversi. Questo libro è infatti una sorta di antologia di scritti e pensieri dell’autore. Ma qui queste letture sono proposte nella chiave non di “acquisire nuovi contenuti”, piuttosto di rivisitare temi, motivi fondamentali dll’esperienza cristiana, in modo che divengano nutrimento spirituale.
Indice: Credo in un solo Dio Padre * L'uomo davanti a Dio * Il peccato e la penitenza * Il Salvatore * Illuminati dallo Spirito * "Il mio cuore esulta nel Signore" * Il cammino verso l'interiorità.
Questo libro racconta in modo fresco e immediato le grandi verità della vita. Non in maniera moralizzante, predicatoria, strumentale, ma con la leggerezza del racconto. Vi si racconta di principesse, di streghe, di cavalieri, di draghi, di alberi parlanti, di professori che discutono con gli animali... Sono appunto le grandi verità della vita: la lotta tra bene e male, il riconoscere che tutto è vivo e parla, la capacità di vedere il miracolo, cioè di vedere tutte le forze che agiscono nel mondo, nel modo semplice e immediato dei bambini.
Indice: Come il professor Ulipispirus trovò una lingua comprensibile a tutti * La principessa Anima * Le tre capriolette * Lo specchio miracoloso * Il pittore che dipinse il diavolo * Dove abita il drago * Tre alberi nel giardino reale * L'abete che cantava * Le due sorgenti * I tre principi * Nella baia della strega * Le anime che si sceglievano i corpi * Io sono tu * Una goccia di rugiada * Come Stanislao trovò un tesoro.
In questo testo diviso in tre parti il card. Spidlík dischiude i tratti più significativi delle Persone divine: nella prima parte ci introduce al cuore della rivelazione di Cristo e dello Spirito: l'amore del Padre, di cui delinea alcune caratteristiche rinviando alla tradizione patristica. Quindi raccoglie dalla memoria spirituale della Chiesa alcuni aspetti della figura di Cristo che hanno ispirato l'attualità del messaggio evangelico attraverso i secoli. Conclude con lo Spirito Santo, spiegando i suoi tratti teologici caratteristici, attraverso i titoli che la Scrittura e la Tradizione gli hanno dato e i suoi "sette doni".
Indice: Conosci il Padre? * Conosci Cristo? * Conosci lo Spirito?
Parte con questo libro la pubblicazione di volumi che raccolgono gli innumerevoli articoli del card. Spidlík diffusi in tante riviste — ormai introvabili — in tutto il mondo, testimonianza della sua attività di studioso dell’Oriente cristiano.
Una delle preoccupazioni costanti di ·pidlík è sempre stata quella di contribuire alla creazione della fisionomia di una cultura, una spiritualità, una teologia europea a tutto tondo. Oggi che si va faticosamente elaborando una civiltà planetaria, l’Europa non ha ancora prodotto una sintesi né culturale, né teologica che superi il divorzio delle due grandi tradizioni che la compongono, l’orientale e l’occidentale. Egli ha inteso la sua opera anche come un contributo a questo compito. D’altra parte, sforzandosi di concorrere ad una sintesi della cultura europea, Spidlík ha sempre cercato di evitare il pericolo di livellare o banalizzare le differenze. Nel momento in cui anche i confini europei si allargano, ci sembra che a questo tema vada dedicato il primo volume della miscellanea.
Con questo volume, Lipa vuole anche festeggiare i suoi 10 anni di attività, che hanno visto più di 130 suoi libri tradotti in tante lingue europee.
Indice: I due polmoni dell'Europa * L'unità spirituale dell'Europa * L'altra Europa * Fra cultura slava e tradizione latina * L'influsso del monachesimo sulle forme statali dell'Est Europa * La difficoltà della democrazia nei Paesi slavi * ...
Anche in romeno e in serbo.
È abbastanza inusuale che un cardinale si metta a scrivere delle favole. Ma da sempre raccontare — ripescare nella memoria episodi del passato, raccontare aneddoti e barzellette, far rivivere cose antiche, sepolte — è una delle caratteristiche di Tomás Spidlík, che spiega anche il suo successo come pedagogo e professore nella sua opera scientifica. Questi dieci racconti hanno tutta la freschezza del mondo incantato dei bambini. Gli animali che ne sono protagonisti non rappresentano la personificazione di vizi e virtù umane — con l’astrattezza che ogni moralismo sempre rappresenta —, ma un universo vivo, pieno di voci e di suoni, che ci introduce alle grandi verità della vita: la lotta tra bene e male, tra buoni e cattivi, tra il buono e il cattivo che è in ognuno di noi, il riconoscere che tutto è vivo e parla, la capacità di vedere il miracolo, cioè tutte le forze che agiscono nel mondo, nel modo semplice e immediato dei bambini.
I disegni che arricchiscono il libro contribuiscono a creare quest’atmosfera fiabesca.
Indice: La saggia civetta e l'emiro di Karkemish * Come la saggia civetta diventò consigliera del re degli animali * L'oro di un avaro * La vita umana * Il cane che parlava la lingua degli uomini * La legge della natura * Il corvo ambizioso * L'esperienza di un fagiano * Il lupo e il cane pastore * L'ultimo discorso.