Questa raccolta di pensieri e meditazioni si presenta come unica nel panorama editoriale italiano: sebbene infatti San Gabriele sia molto presente nelle rappresentazioni dell'arte, dal punto di vista letterario non esiste quasi nulla. Per utilizzare al meglio il testo, prima di leggere il pensiero del giorno su San Gabriele scegliere qualcuna delle preghiere riportate in appendice e così fare anche dopo averlo letto. Le dodici immagini di San Gabriele scelta ognuna per ciascun mese possono essere utili per una visualizzazione mentale mentre si medita o si prega l'Angelo dell'Annunciazione.
Citazioni, curiosità e preghiere per essere accompagnati ogni giorno dall’arcangelo che protegge, libera, guarisce e salva. Un aiuto prezioso da invocare nello sconforto e nelle tenebre. Il libro contiene inoltre dodici immagini per meglio interiorizzare le meditazioni e, in appendice, il libro di Tobia, utile da leggere come accompagnamento del giorno.
Rimedio e luce dell’Amore del Padre per i corpi e per le anime dei malati, per i cuori straziati, per le intelligenze smarrite, l’arcangelo Raffaele è citato nell’Antico Testamento, quando il Signore lo invia come consolazione del padre di Tobia, mostrandoci così tutta la fiducia che dobbiamo avere in lui in ogni circostanza della vita.
Questo libro, che raccoglie 365 pensieri sull'Arcangelo Michele, è una miniera di informazioni sull'Arcangelo Protettore della Chiesa ed è un originale strumento di meditazione e di preghiera che accompagna il fedele cristiano devoto agli Angeli per un intero anno.
La Bibbia indica due modi che gli Angeli hanno per manifestarsi agli uomini: l'intervento immediato "in carne ed ossa" presso i loro protetti e la rivelazione ai profeti in splendide visioni. Santi e Mistici conoscono questi due tipi di manifestazioni angeliche che, talvolta, s'intrecciano e s completano: visione nell'estasi, prossimità palpabile e quasi materiale. Il messaggio che gli Angeli ci propongono è sempre quello dell'Amore divino. Tutta la missione che essi compiono presso di noi è ordinata al piano d'amore di Dio su di noi e sulla creazione, proprio come ripetono all'infinito tutti i mistici quando parlano degli Spiriti celesti ed in particolare quelli presi in esame in questo libro, da S. Gemma Galgani al beato Giacomo Alberione, da Anna Caterina Emmerick a S. Faustina Kowalska.
L’angelo del sogno che ci visita ogni notte non domanda “culto” e “attenzione” per sé. Appare per sospingerci a vivere non legati solamente alla semplice esistenza diurna, ma orientati continuamente alla presenza di un Dio, che sempre si fa compagno del nostro difficile, ma curioso, e intraprendente pellegrinare. La cura del sogno, allora, può aiutarci a percepire tutto ciò che accade in un orizzonte di salvezza: Gesù, il Salvatore, è all’opera nella nostra vita per renderla creativa, originale, unica.
Note sull'autore
Marcello Stanzione, nato a Salerno il 20 marzo 1963, sacerdote, è parroco di Santa Maria La Nova nel comune di Campagna (SA). Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo (www.miliziadisanmichelearcangelo.org) per la retta diffusione della devozione cattolica ai Santi Angeli. Ha scritto oltre 200 libri di spiritualità per 30 diverse case editrici europee sia cattoliche che laiche tradotti in polacco, sloveno, portoghese, francese, spagnolo e inglese.
Gli angeli sono presenti e in piena attività durante tutta la celebrazione dell'Eucarestia: da San Michele quale angelo dell'Eucarestia all'apparizione dell'angelo ai Pastorelli di Fatima, dalla liturgia alle preghiere...
Questo testo presenta il racconto dell'apparizione di San Michele in Messico all'indio Diego Lazaro scritto nel 1692 dal gesuita Francisco de Florentia a oltre sessant'anni dai fatti. Nel villaggio messicano di Santa Maria della Natività viveva un giovanissimo indio di circa 16 anni, considerato da tutti un giovane buono e virtuoso, il suo nome era Diego Lazaro. A lui, il 25 aprile del 1631, apparve, durante una processione, l'Arcangelo San Michele.
Archistratega, capo supremo delle milizie celesti, principe degli angeli, campione del Bene e simbolo della lotta comtro il Male nella quale si gioca tutta la nostra esistenza, guida delle anime nell'aldilà, entità dotata di poteri taumaturgici, patrono delle acque, abitatore dei luoghi alti e delle caverne: tutto questo è l'arcangelo Michele, il cui nome significa "Chi come Dio?".
Questa ricerca su Santa Francesca Romana e gli angeli avalla la teoria dei sette angeli, che fornisce un’interpretazione del ruolo di San Michele meno contraddittoria rispetto alla tradizione ortodossa dell’angelologia. Moltissimi e autorevoli testi di angelologia, infatti, indicano San Michele come appartenente al coro degli Arcangeli (il secondo coro più basso tra le schiere angeliche), pur affermando che egli ne sia il capo. Appare tuttavia come un’evidente incongruenza che il capo degli angeli possa appartenere a uno dei cori più bassi delle gerarchie angeliche. Le visioni della Santa Romana smentiscono appunto questo assunto e rivelano la perfetta coerenza espositiva con la quale Santa Francesca scrutava il misterioso mondo ultraterreno.