Il libro è dedicato alla scoperta della biodiversità e della sua importanza per l’equilibrio dell’ambiente in cui viviamo.
Il libro recupera tutto il precedente volume Evviva la Costituzione, della stessa autrice, (Gabrielli 2008) con i 12 racconti dedicati ai 12 principi fondamentali della Costituzione Italiana, per essere ampliato sul tema Cooperazione, con il racconto dedicato all'art. 45 della Costituzione. La collaborazione con il Centro studi della Cooperazione Trentina ha permesso di approfondire il metodo cooperativo come proposta didattico-educativa per i giovanissimi (e non solo). I valori e i principi della Cooperazione sono messi a confronto con quelli della Costituzione per scoprire la loro profonda affinità, come ad es., per citarne alcuni, Democrazia, Eguaglianza, Mutualità e Solidarietà, Equità, Pace, Libertà, Educazione e formazione. Lo scopo del libro è promuovere tra i giovani questa "alleanza" perché è convinzione dell'Autrice e dei Curatori che i valori della Cooperazione possono avere un ruolo importante nella costruzione di una società democratica, pacifica, rispettosa dei diritti di tutti e in grado di trovare il giusto equilibrio tra libertà dell'iniziativa economica e solidarietà sociale. Contiene intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Età di lettura: da 11 anni.
Aurelio ciondola tra divano e tv, si veste svogliatamente, mangiucchia una caramella e si annoia. La sua vita appare grigia, senza colori. Parallelamente Lucetta nella casa di fronte si annoia, trova una rivista della sorella grande, prova a leggerla, ma si annoia, va in bagno potrebbe provare lo smalto della mamma, ma è indolente, poi scorge Aurelio al di là della strada e va da lui: come per incanto trovano qualcosa da fare insieme, un gioco semplice, ma è quello che ci vuole per uscire dalla noia e scoprire i colori vivi di una vita non annoiata: com’era noioso annoiarsi!
Annalisa Stradaè nata in provincia di Brescia, dove vive. La sua vita lavorativa ruota attorno ai libri, alle parole e alle storie. Per vari editori ha prodotto testi e manuali, alcuni sulle tradizioni popolari, altri di cucina e dintorni, certi anche per i lettori più piccoli. Mentre scriveva si è divertita anche a insegnare italiano e storia ad alcune classi di ragazzi che l’hanno deliziata con la loro vivacità. Per bambini e ragazzi ha pubblicato testi di lettura per le scuole medie e storie per i più piccoli. Tra gli altri: “Tutti in scena!” (Paravia Bruno Monadori), “Una nonna da educare”e “Oggetti smarriti” (Loffredo); Cinque contro tutti (Simone Libri); “Enrica la formica senza sedere” (Ape Junior); “Chi ride in giardino?” (Edizioni Arka); “Come nasce la casa” (Panini Ragazzi); “Il Condominio” (Hablò); “Le tre caramelle” (Hablò).
Maria Caprì, grafica e illustratrice. Dopo il diploma all’istituto d’arte di Monza si tuffa a volo d’angelo nel mondo della pubblicità, facendo la “garzona di bottega”, art assistant poi, e quindi art director. Per avere l’opportunità di ampliare la sua esperienza lavorativa lascia la grossa agenzia per una piccola dove poter seguire tutto l’iter di realizzazione dei progetti sui quali lavora. Da quel momento il lavoro di grafica si svela in tante variegature che la portano a realizzare marchi e immagini coordinate, libri, a collaborare con Letizia Galli.
Negli ultimi anni predilige il web e partecipa alla creazione, tra gli altri, di due siti dedicati ai bambini: bimbisicuri (www.bimbisicuri.it) sito-progetto per la sicurezza dei bambini in auto, e genitoriche.org, sito “vaso di pandora” con community di genitori.
Le mosche sono stanche di essere mangiate dai ragni. Un giorno, dunque, decidono di scrivere ai ragni una cortese letterina per porre fine alla strage. I ragni, la leggono, se la ridono e mandano una risposta fatta su misura per soffiare sulla brace del conflitto. Una parola tira l'altra, uno sberleffo richiama una ritorsione e in men che non si dica scoppia una guerra in piena regola. Ma quel che le mosche imparano è che ciascuno vive la natura che gli è data e l'unica possibilità è vivere a pieno e con dignità, lavorando al proprio destino ma senza rinnegare la propria natura.
Un libro pensato per i ragazzi con lo scopo di introdurli ai principi fondamentali della Costituzione italiana. Tramite 12 racconti, ciascuno dedicato a uno dei primi 12 articoli costituzionali, l'autrice Annalisa Strada sviluppa personaggi e situazioni fantastiche nel paese di Litala. Il tono varia dallo scherzoso, al serio e al commovente, con storie che hanno una profonda sintonia con l'attualità e i problemi del nostro tempo. Sempre ogni articolo viene in seguito approfondito grazie alle domande e alle riflessioni di Donata Gottardi, una sezione utile anche per la discussione in ambito familiare e scolastico. Infine, un gioco, facile e divertente, una sorta di piccolo test per verificare la comprensione dell'articolo (e della storia).
Che lavoro fa il papà di Damiano? Fa il re! Eppure non porta la corona, non vuole comandare, si rifiuta di avere favori e regali... Nel corso di una lunga passeggiata domenicale il re troverà il modo di spiegare al figlio che si è re del mondo solo quando si è padroni di sè stessi.
Immagini a piena pagina che illustrano e raccontano le avventure di Pinocchio, di Geppetto, del Grillo parlante e tanti altri personaggi. Età di lettura: da 5 anni.
La storia dei fratelli Cervi prende avvio con la scelta del padre Alcide e di Aldo di lasciare la mezzadria per intraprendere una nuova vita da fittavoli. Una decisione nata dall'indomita ricerca della libertà e fortificata dalla certezza di aver acquisto, con uno studio autonomo e incessante, le conoscenze utili per far prosperare la terra. Soprattutto, questa scelta è il punto di partenza per dimostrare che può esistere un benessere condiviso che aiuti le masse - impoverite dalla Prima guerra mondiale e gravate dalla vessazione del regime fascista - a creare un mondo nuovo e più giusto. Una storia in cui le scelte di lavoro concretizzano le idee politiche e le rafforzano, man mano mettendo la famiglia Cervi al centro della lente d'ingrandimento di un regime che fa sempre più fatica a sostenersi e sfoga nella repressione sanguinosa i propri ultimi sussulti. I sette fratelli non si lasciano fermare nemmeno dal crescendo continuo di violenza: semmai, ne traggono forza e reagiscono con determinazione senza temere di affrontare, il 28 dicembre 1943, tutti insieme, il plotone d'esecuzione. Età di lettura: da 9 anni.