Un testo su San Giuseppe che raccoglie e ordina quanto hanno detto di lui, nell'arco di quasi mezzo secolo, due grandi Pontefici: Paolo VI (1963-1978) e Giovanni Paolo II (1978-2005).
Il Custode del Redentore (Redemptoris custos) è l’Esortazione apostolica di Giovanni Paolo II sulla figura e la missione di san Giuseppe nella vita di Cristo e della Chiesa. La sfera affettiva, che nella devozione popolare avvolge la figura di san Giuseppe, non deve far dimenticare il suo ruolo nella redenzione. Giuseppe di Nazaret vi partecipò servendo la persona e la missione di Gesù mediante l’esercizio della sua paternità. Il volume esplora i misteri della vita di Gesù sottolineando il significato teologico e il compito di san Giuseppe.
Tarcisio Stramare, degli Oblati di San Giu seppe, è docente di Sacra Scrittura presso la Pontificia Università Urbaniana e presso la Pontificia Facoltà Teologica "Marianum", socio ordinario della Pontificia Accademia Teologica, incaricato dalla Santa Sede per le edizioni della Nova Vulgata e direttore del Movimento Giuseppino.
Analisi della spiritualita di S. Giuseppe. Guidato dallo spirito di dio", come giuseppe doveva esserlo in modo particolare per la singolare "chiamata ad essere il custode del redentore", la sua via doveva necessariamente essere la stessa della beata vergine maria, la madre del redentore, a motivo della stessa finalita alla quale erano stati chiamati entrambi, maria e giuseppe, ossia il servizio al mistero della incarnazione, che e`il fondamento della redenzione. Si tratta della "peregrinazione della fede" nella quale avanzr la beata vergine. L' espressione peregrinazione e`molto felice per indicare un cammino, che corrisponde bene al concetto di spiritualita che stiamo sviluppando in relazione alla fede, vista come apertura dell'uomo alla rivelazione , che e`gesu. Chi piu`aperti all'azione e alla presenza di dio, piu`disponibil ad eseguirne il progetto e la volonta, se non maria e giuseppe, voluti da dio come genitori di gesu? Uniti dalla stessa fin alita, e`logico, dunque, che all inizio di questa peregrinazione la fede di maria si incontri con la fede di giuseppe. Se elisabetta disse della madre del redentore: "beata colei che ha creduto", si puo`in un certo senso riferire questa beatitudine anche a giuseppe, perchi rispose affermativamente alla parola di dio, quando gli fu trasmessa in quel momento decisivo. "