Signore, insegnaci a pregare (Lc 11,1). Cammino di perfezione è un grande insegnamento sulla preghiera. Non un manuale, ma un insegnamento che parte dall'esperienza stessa di Teresa consegnata alle sue sorelle e a chiunque voglia imparare a dare del tu a Dio per davvero. Entrare in relazione, infatti, non è scontato. Amare Dio e amare il prossimo sono i due comandamenti che si compenetrano. Per questo il fil rouge che attraversa tutto il libro è duplice: l'amicizia con Dio e l'amicizia fra di noi o crescono insieme oppure non sono.
Per tutti i lettori, siano essi iniziatori, medi conoscitori o esperti di Teresa d'Avila, o parallelamente "principianti", "proficienti" o "perfetti" sulla via della fede, è in uscita una nuova edizione del Castello interiore, l'opera vertice della maturità umana, spirituale e letteraria della Santa. Padre Tomás Álvarez, che di questa edizione ha curato l'apparato critico, fornisce al lettore una chiave interpretativa autorevole a proposito di quella che egli stesso descrive come "la messe matura della semina di vari anni".
Tutti i tempi sono duri. Ci sono limiti e limitazioni, lutti e sofferenze, incomprensioni e giudizi, ingiustizia e prevaricazione, solitudine e precarietà. Tutte cose che ci fanno dire: "che tempi duri che viviamo!". Lo sono al punto da essere invivibili? Anche Teresa di Gesù (1515-1582) definisce la sua epoca allo stesso modo: "tiempos recios". Eppure ha incontrato Qualcuno che le consente di dire che, per quanto questi tempi siano duri, non è vero che sono invivibili. In sintonia con questa scoperta, muove passi tali per cui sperimenta che questi tempi duri sono luoghi in cui fare incontri sorprendenti, prima di tutto con Dio. Il Dio che incontra ha il volto bellissimo e indescrivibile di Gesù, ma anche il suo corpo straziato e lacerato. Egli fa suo tutto il travaglio della creazione, prendendo su di sé tutta la bruttezza del mondo e portandola fino all'esito inedito della risurrezione. E dentro questo incontro Teresa ritrova tutti gli incontri: con i suoi amici e i suoi nemici. Invece di essere paralizzata da tanto paradosso, fa dei passi e si avventura nel cammino. Lei, che a un certo punto si era ritrovata totalmente paralizzata nel corpo, scopre che quel corpo può agire e mettersi in gioco nel cammino dell'amore, e può farlo con tanta efficacia da diventare capace di dare vita a una nuova comunità, che sarà la prima di altre sedici.
L'intensità della vita spirituale, la grande opera riformatrice, la malattia e le sofferenze di ogni genere non impedirono a Teresa di Gesù di scrivere quelle stupende opere in cui ci ha consegnato la sua esperienza mistica e la sua dottrina. Attraverso di esse, ella svolge ancora oggi, nel Carmelo e nel mondo, l'ardente attività della sua anima apostolica ed è sempre, a tutti, Maestra di preghiera e Madre di vita spirituale. Questa raccolta di Pensieri raccoglie alcuni frutti, tra i più deliziosi, nati alla luce della contemplazione e maturati nella meditazione della propria esperienza.
Nel rapporto con Maria, i carmelitani non hanno coltivato soltanto una generica devozione, ma hanno identificato l'espressione più nobile del loro carisma originario. Fu quest'alta coscienza di sé che ha permesso all'Ordine soprattutto alla sua parte più mariana: quella femminile - di produrre "personalità mariane" o "marie-formi" di inarrivabile grandezza anche magisteriale. Tale fu, ad esempio, santa Teresa di Gesù (1515-1582), che, nel suo "cammino di perfezione", si è incontrata con Cristo nell'orazione, lasciandosi inabitare - come Maria - dalla presenza del Figlio di Dio fatto uomo.
Dal libro della Vita alle Fondazioni, dal Cammino di perfezione al Castello interiore, in un unico volume tutta la dottrina di Teresa di Gesù: una grande lezione di mistica priva di impalcature e intenti letterari. Un ampio repertorio di consigli e avvertimenti al bene agire, oggi patrimonio della cultura mondiale.
«Cammino» è un luogo comune della pedagogia spirituale, cristiana e non cristiana. L’itinerario, le tre vie, la salita del monte, sono motivi e simboli ricorrenti nella patristica e negli autori medioevali.
Ma per santa Teresa, che percorse in prima persona quel cammino, è esperienza di vita, prima ancora di tradursi in materia letteraria.
Nei suoi quarantadue capitoli, il Cammino di perfezione distilla tutta la sostanza dell’insegnamento teresiano – l’orazione, le virtù evangeliche, la Chiesa, Cristo – e vi innesta la spiritualità cristiana. Ne risulta una catechesi chiara, rivolta a gettare le fondamenta dell’edificio.
Con un susseguirsi di confidenze e consigli personali, l’Autrice guida nella strada che porta alla perfezione: a conclusione del Cammino, il lettore ha imparato come prega Teresa e si è fatto partecipe della sua esperienza di fede. Può sentirsi come un orante in comunione con una contemplativa immersa nell’esperienza di Dio.
Dopo il successo dell’ultima ristampa, in libreria arriva un’edizione rivista e corretta.
Il Castello interiore è l’opera più matura di Teresa d’Avila; il simbolismo delle sue parole attraversa le pagine restituendo con la metafora del viaggio immagini evocative e suggestive. Attraverso le sette dimore del castello, Teresa descrive il percorso da intraprendere per arrivare alla preghiera, oltrepassare le fatiche, le illusioni e i rischi, sfiorando la gioia e la consolazione.
L’esperienza della Santa emerge in tutta la sua forza benché l’opera non abbia intenzioni autobiografiche; Teresa è una donna dei suoi tempi, cambiati dal suo carisma e dalla sua volontà riformatrice.
Una grande mistica del '500, attualissima per chi oggi e alla ricerca di una vera vita spirituale e non di palliativi a buon mercato. Edizione critica delle opere di santa Teresa d'Avila, alta testimonianza di misticismo cristiano e fonte di grande conoscenza per chi desidera percorrere le vie luminose della mistica.