Tra il 1895 e il 1897, nella Francia della Belle époque e del crescente entusiasmo per i sempre più spettacolari progressi della scienza e della tecnica, una giovane carmelitana poco più che ventenne ricevette dalla sua Priora, nel convento di Lisieux, l'ordine di stendere un testo autobiografico, nel quale testimoniare, a futura memoria, il suo specialissimo itinerario spirituale. La giovane seppe tracciare, in tre successivi manoscritti, un vero e proprio trattato sulla fede e sulla speranza cristiana, nella forma di un vivace racconto in prima persona. Storia di un'anima è il titolo con cui sono stati pubblicati questi celebri manoscritti. Qui vengono riproposti in una nuova traduzione basata sulle più recenti edizioni critiche pubblicate in Francia in occasione del Centenario della morte di Teresa di Lisieux, Dottore della Chiesa dal 1997.
R. Moretti presenta la traduzione delle poesie di Teresa di Lisieux seguendo l'ordine e il testo dell'edizione critica francese del 1979. Nel suo lavoro, scartata l'artificiosa ricerca delle rime, ha cercato di conseguire una maggiore musicalità del verso, tenendo presente che la poesia è sempre un canto. Ma soprattutto, attraverso le Riflessioni si è sforzato di mettere in evidenza i valori spirituali delle poesie, e dimostrare che anche in esse c'è quell'alta conoscenza sapienziale, ossia quella scientia amoris della quale parla Giovanni Paolo II nella proclamazione di Teresa di Gesù Bambino a Dottore della Chiesa universale.