Un'opera fondamentale per comprendere la teologia e la cristologia di Tertulliano e la sua interpretazione della Scrittura. Il Contra Marcionem è frutto di una riflessione di dieci anni, segno, questo, dell'importanza che Tertulliano le attribuisce e del pericolo che rappresentava per la Chiesa. Nello scritto si distinguono tre sezioni: la confutazione della teologia marcionita; l'analisi della sua cristologia e la confutazione delle sue interpretazioni della Scrittura. I testi biblici che lo scrittore prende in considerazione sono in parte quelli che lo stesso Marcione aveva sottoposto a critica mediante la sua antitesi con i testi neotestamentari. Il criterio esegetico di Tertulliano non è uniforme: egli impiega prevalentemente una interpretazione strettamente letteralista, che contrappone a quella, parimenti letteralista di Marcione, ma ammette anche, all'occasione, la possibilità di una interpretazione spirituale.
Un'opera fondamentale per comprendere la teologia e la cristologia di Tertulliano e la sua interpretazione della Scrittura. Testo chiave per conoscere l'eresia di Marcione, centrata sul rapporto tra fede e giustificazione, il Contra Marcionem è frutto di una riflessione di dieci anni, segno, questo, dell'importanza che Tertulliano le attribuisce e del pericolo che rappresentava per la Chiesa. Nello scritto si distinguono tre sezioni: la confutazione della teologia marcionita; l'analisi della sua cristologia e la confutazione delle sue interpretazioni della Scrittura. L'utilizzo della Sacra Scrittura è essenziale in quest'opera, ancor più che in altre di Tertulliano. I testi biblici che lo scrittore prende in considerazione sono in parte quelli che lo stesso Marcione aveva sottoposto a critica mediante la sua antitesi con i testi neotestamentari. Il criterio esegetico di Tertulliano non è uniforme: egli impiega prevalentemente una interpretazione strettamente letteralista, che contrappone a quella, parimenti letteralista di Marcione, ma ammette anche, all'occasione, la possibilità di una interpretazione spirituale.
Poco prima del 207 d.C. Tertulliano aderisce al montanismo, movimento religioso frigio. Appartengono a questo periodo alcune opere qui presenti.
La sapiente esegesi allegorica di un grande Padre della Chiesa.
Grande erudito e filosofo, santo e Dottore della Chiesa, autore della Vulgata, la migliore versione latina antica dell'Antico Testamento, Girolamo è, dopo Agostino, lo scrittore più produttivo della Chiesa occidentale. Il volume pubblica in edizione latino-italiana una scelta del suo ricchissimo epistolario, l'opera più affascinante della vasta produzione. Indirizzate ad uomini e donne d'Oriente e Occidente, vedove, monaci, senatori, intellettuali che gli scrivevano per le ragioni più varie, queste lettere disegnano un diario spirituale di cinquant'anni vissuti alla ricerca del "solo nostro guadagno che è l'amore che ci unisce in Cristo".
Tertulliano fu autore di una serie di operette di contenuto morale, utili per ricavare informazioni circa la realtà della Chiesa cartaginese dell'epoca: - "Il Battesimo", in cui si afferma come il battesimo sia necessario per la salvezza. - Agli adulti che si preparano a ricevere tale sacramento dedica "La preghiera", che costituisce la più antica esegesi del Padre Nostro. - "La penitenza" ci permette di conoscere la prassi penitenziale in un periodo molto antico del Cristianesimo. - L'esortazione "Alla moglie" contiene una condanna delle seconde nozze. Di gradevole lettura, l'operetta "L'eleganza delle donne", fornisce consigli di carattere pratico contro l'ambizione e il lusso femminili. - "Gli spettacoli" in cui Tertulliano si scaglia contro gli spettacoli teatrali.
Il tono "risentito", la violenza e la vivacità polemica, e ancora la sapiente architettura della composizione, costituiscono la grande novità dell'apologetica di Tertulliano rispetto alla tradizione greca. Il presente volume raccoglie tutte le opere apologetiche dello scrittore latino: "Ad martyras", una breve ma intensa esortazione ai confratelli perché affrontino coraggiosamente la persecuzione. "Ad nationes" e "Apologeticum", le due opere maggiori, in cui la difesa della dottrina cristiana si alterna all'attacco della condotta e delle credenze dei gentili. "De testimonio animae", in cui si ricorre alla testimonianza dell'anima per dimostrare l'esistenza di Dio e altre verità affermate dalla dottrina cristiana. "Adversos Iudaeos", costruita come una disputa tra un cristiano e un proselito giudaico sui punti maggiori della controversia giudaico-cristiana. "Ad Scapulam", una lettera aperta indirizzata al proconsole d'Africa nella quale Tertulliano sfrutta i sentimenti filocristiani dell'imperatore Settimio Severo per invitare il governatore ad abbandonare la persecuzione.
Un prezioso documento della vita e della spiritualita del primo cristianesimo e un bell'esempio dell'arte di uno dei massimi scrittori cristiani.