Húrin è un cavaliere, fraterno amico del suo re; è sposato con Morwen e ne ha avuto un primo figlio, Túrin. Quando Túrin è ancora un bambino, Húrin deve partire per combattere contro il perfido signore del male Morgoth, che prima lo cattura e poi lo tortura, per farsi dire dove si sono rifugiate le truppe superstiti. Poiché Húrin resiste, il signore del male lo minaccia: se non confesserà, a pagare sarà la sua famiglia. Per fortuna, nel frattempo, la saggia Morwen decide di allontanare Túrin, e lo manda da un re amico, Thingol. Túrin cresce e a diciassette anni si sente pronto per diventare anche lui cavaliere e andare alla ricerca di suo padre. Unendosi a una banda, Túrin si mette in viaggio e fra scorribande, assalti a tradimento e avventure di ogni genere, riesce a sfuggire agli uomini di Morgoth che lo inseguono, di regno in regno. Dopo essersi rifugiato presso un altro re, sotto falso nome, Túrin arriva allo scontro finale.
Questo volume propone alcuni saggi di J.R.R.Tolkien apparsi su quattro differenti numeri della rivista americana “Vinyar Tengwar”, assolutamente inediti. Il testo farà scoprire al pubblico italiano tutta l’inimmaginabile accuratezza sub-creativa dell’autore de Il Signore degli Anelli, che qui si dedica a una profonda riflessione sulla psicologia e la corporeità degli elfi. La prima sezione, infatti, è occupata dal saggio Osanwe-Kenta, che significa “Indagine sulla trasmissione del pensiero”, in cui si narra di come gli elfi e gli dei (Valar) si avvalgono di questa particolare capacità comunicativa. Nella seconda sezione (Note sul Cuore) viene poi esaminato il significato spirituale che l’Óre, letteralmente “cuore interiore”, riveste per gli elfi. La terza parte raccoglie infine tre contributi di Tolkien nei quali si spiega come gli elfi usano le mani per contare e per comunicare, tramite una precisa gestualità, alcuni stati d’animo. Il volume è corredato da approfondite introduzioni, e da un pregevole apparato di illustrazioni che hanno lo scopo di accompagnare il lettore nella comprensione dei saggi. Illustrazioni di Simona Calavetta
Húrin è un cavaliere, fraterno amico del suo re; è sposato con Morwen e ne ha avuto un primo figlio, Túrin. Quando Túrin è ancora un bambino, Húrin deve partire per combattere contro il perfido signore del male Morgoth, che prima lo cattura e poi lo tortura, per farsi rivelare dove si sono rifugiate le truppe superstiti. Poiché Húrin resiste, il signore del male lo minaccia: se non confesserà, a pagare sarà la sua famiglia. Per fortuna, nel frattempo, la saggia Morwen decide di allontanare Túrin, e lo manda da un re amico, Thingol. Túrin cresce e a diciassette anni si sente pronto per diventare cavaliere e andare alla ricerca di suo padre. Unendosi a una banda, Túrin si mette in viaggio e fra scorribande, assalti a tradimento e avventure di ogni genere, riesce a sfuggire agli uomini di Morgoth che lo inseguono, di regno in regno. Dopo essersi rifugiato presso un altro re, sotto falso nome, Túrin arriva allo scontro finale. La vicenda narrata è anteriore agli anni intorno al 1420 della Terza Era della Terra di Mezzo, in cui si collocano le storie del "Signore degli Anelli". Si sprofonda a ritroso nella preistoria, nel mito del mito. Un'edizione speciale con le illustrazioni di Alan Lee.
Un contadino abitudinario e fanfarone, costretto dalle circostanze a dar la caccia a un drago, riesce ad averne la meglio, diventando tanto ricco e rispettato da essere eletto re del Piccolo Regno. Traendo spunto da un'antica cronaca in latino, Tolkien crea un mondo fiabesco che sfugge alle coordinate spazio-temporali della storia, un universo fantastico popolato da draghi e giganti, capace di affascinare con la sua miscela di epica e ironia lettori, grandi e piccoli. Il volume riporta le illustrazioni originali di Pauline Diana Baynes.
Quando il figlio del fabbro di Wootton Major, alla Festa dei Ventiquattro, mangerà la fetta della Grande Torta con la misteriosa stellina fatata, la sua vita cambierà, perché entrerà così in possesso della chiave del magico mondo delle fate. Ad attendere il piccolo fabbro di Wootton Major ci sarà quindi il dono dell'accesso a questo mondo incantato, e un avventuroso viaggio verso gli arcani segreti del Re e della Regina delle Fate. Corredato dalle illustrazioni di Pauline Diana Baynes che ne impreziosivano l'edizione originale, il volume comprende la genesi della storia raccontata da Tolkien, la sua analisi della struttura temporale e dei personaggi e la versione originaria del racconto, con un finale diverso...
Il Silmarillion, iniziato nel 1917 e la cui elaborazione è stata proseguita da Tolkien fino alla morte, rappresenta il tronco da cui si sono diramate tutte le sue successive opere narrative. "Opera prima", dunque (ma anche "ultima", e di tono assai diverso, ben più elevato delle altre), essa costituisce il repertorio mitico di Tolkien, quello da cui è derivata, direttamente o indirettamente, la filiazione delle sue favole, da Lo Hobbit a il Signore degli Anelli, da Il cacciatore di Draghi ai racconti di Albero e foglia.
Nel terzo romanzo della trilogia di Tolkien, Aragorn e i suoi amici giungono a Gondor, relitto dell'antico Regno degli Uomini: è il mondo del Bene, in piena decadenza. Mentre Frodo e Sam riprendono il difficile cammino verso Monte Fato, nelle pianure presso la capitale di Gondor si scontrano le forze del Bene e del Male. Quando il Male sembra avere il sopravvento, Frodo riesce a far cadere l'Anello nel cratere di Monte Fato. In quel momento l'Occhio malefico, che ha continuato a fissare il mondo, si chiude e una gran pace scende sulle cose. La Compagnia dell'Anello si riunisce e gli Hobbit ritornano a casa, incontrando ancora qualche traccia del Male...
È difficile descrivere la forza di suggestione immaginativa che ha travolto negli ultimi quarant'anni generazioni di fedeli tolkieniani: i fantasmi, più veri della realtà si sono riversati nella nostra immaginazione dalle pagine del "Signore degli Anelli", dello "Hobbit", del "Simarillion", delle "Avventure di Tom Bombadil" contemporaneamente alla pagina narrata, e per mano dello stesso autore. Questo libro è il più ampio repertorio di immagini tolkeniane finora apparso in pubblico, e anche il più completo nel tratteggiare tutti i percorsi della fantasia pittorica dell'autore. Le quarantotto tavole rappresentate raccolgono visioni dall'intero universo tolkeniano, dal "Silmarillion" al "Signore degli Anelli".
Come era e come viveva nella realtà di tutti i giorni il creatore della Terra-di-Mezzo? Un volume denso di inedite testimonianze che guidano il lettore alla scoperta di un Tolkien inedito: giovane sognatore nel 1916, appassionato scrittore nel 1934, professore serissimo e scrupoloso, con il dono di saper leggere la realtà in trasparenza. Una vita straordinaria, nella quale si coglie la magia della poesia.
'Lo Hobbit' narra la storia di Bilbo Baggins uno hobbit tranquillo e contento la cui vita viene totalmente sconvolta nel momento in cui si unisce al mago Gandalf e a tredici nani nel tentativo di riconquista del tesoro rubato a questi ultimi. La loro avventura si rivelerà un viaggio colmo di pericoli; alla fine sarà Bilbo che da solo dovrà affrontare Smaug, il drago più temuto e custode del tesoro rubato. Il testo è accuratamente adattato dal racconto originale e questa edizione è illustrata da David Wenzel.