Il ciclo dei racconti di Tolkien rappresenta la prima opera di grande respiro dello scrittore inglese. Questa serie di storie brevi, iniziata nel 1916, si affianca alla famosa "trilogia" de "Il Signore degli Anelli", che sta conoscendo una rinnovata fortuna presso i lettori. "Racconti perduti", che fa seguito a "Racconti ritrovati", è il secondo volume che Christopher Tolkien ha ricavato da vecchi quaderni appartenuti a suo padre. Alcune di queste storie si richiamano direttamente a opere come "Il Silmarillion", mentre altre esistono solo come schema o appunto che Christopher ha raccolto e analizzato per ricostruirne poi la forma definitiva. Si accresce così il valore di questa raccolta, che rappresenta una pietra miliare nella narrativa fantasy.
Universo fantastico di immagini e di personale mitologia, i "Racconti ritrovati" segnano l'inizio della creazione fiabesca di Tolkien. Vi si trovano i grandi temi narrativi del cosmo tolkieniano, che accompagneranno poi per decenni la sua straordinaria produzione: la musica degli Ainur, con la quale il dio supremo dà forma al mondo; i grandi Dei, gli Ainur appunto, che si innamorano della loro stessa creazione e vi si rifugiano, edificando le dimore leggendarie; la lotta mai conclusa contro Melko; l'avvento nel mondo degli Elfi. Iniziati tra il 1916 e il 1917 i "Racconti ritrovati", primo volume di una trilogia che racchiude il nucleo fondamentale della mitologia di Tolkien, sono qui accompagnati dal puntuale commento del figlio Christopher Tolkien.
Tolkien ripropone in questi sedici racconti in versi il suo fantastico Medioevo. Si passa da filastrocche scioglilingua a vere e proprie ballate romantiche, in un'accurata versione italiana che, evitando una piatta trascrizione letterale dei testi, si sforza invece di rispettarne la struttura, di riprodurne la musicalità, di ricostruirne la ricchezza di significati allegorici e rituali. I testi sono preceduti da una prefazione dello stesso autore. Testo inglese a fronte.
Questa nuova edizione de "Il Signore degli Anelli", con traduzione riveduta e aggiornata in collaborazione con la Società Tolkieniana Italiana, contiene cinquanta illustrazioni commissionate al disegnatore Alan Lee per commemorare il centenario della nascita di Tolkien. Il volume è corredato inoltre da sei appendici e mappe della Terra di Mezzo, il mitico scenario delle celeberrime avventure della Compagnia dell'anello e dei suoi acerrimi nemici. L'edizione originale dell'opera, ispirata al mondo medievale di cui Tolkien era grande conoscitore, apparve tra il 1954 e il 1955, dopo ben 14 anni di intenso lavoro.