Santo subito!". Così acclamava la folla, davanti alla basilica di San Pietro, poche ore dopo la morte di Karol Wojtyla. Ad appena nove anni dalla scomparsa, Giovanni Paolo II ottiene l'aureola in tempi record. Il processo di canonizzazione è stato il più rapido di tutta la storia della Chiesa e il vaticanista Andrea Tornielli svela i passaggi top secret che hanno condotto la Consulta medica della Congregazione delle cause dei santi a riconoscere come inspiegabile la guarigione di una donna gravemente malata, che dal Costa Rica seguì l'intera cerimonia di beatificazione del pontefice pregandolo con fede. Dopo l'approvazione di un primo miracolo per la beatificazione, le procedure di canonizzazione prevedono il riconoscimento di un secondo miracolo. Il postulatore della causa, monsignor Slawomir Oder, ha presentato alla Congregazione vaticana la documentazione sul presunto risanamento. Dopo il primo parere favorevole, il dossier con le cartelle cliniche e le testimonianze è stato quindi presentato ufficialmente al dicastero che ha certificato il miracolo attribuendolo all'intercessione del beato papa Wojtyla.
Nella settimana successiva alla Pasqua del 2005, gli occhi di tutto il mondo rimasero fìssi su una finestra di piazza San Pietro; la finestra dalla quale, per due volte, Giovanni Paolo II si era affacciato senza riuscire a parlare. Le sue condizioni di salute erano disperate, ma quel papa scelse di farsi vedere in tutta la sua fragilità di uomo, fino alla fine. La morte, giunta pochi giorni dopo, avrebbe portato davanti a quella finestra milioni di fedeli che lo avrebbero acclamato a gran voce “santo subito”.
Attraverso le tappe più significative del pontificato, sono raccontate le vicende più intime e quotidiane di un’esistenza straordinaria. Ci sono le storie di uomini, donne e bambini la cui vita è stata cambiata dall’incontro con il pontefice in virtù delle grazie ricevute da lui quand’era ancora in vita. Non sono tralasciati neppure i dettagli relativi alla complicata procedura di certificazione del miracolo occorso a suor Marie Simon-Pierre, la religiosa che restò guarita inspiegabilmente, dopo aver pregato il papa polacco, a pochi giorni dalla morte.
Tornielli ricostruisce la figura dell’uomo, del papa e del santo. Un uomo, che visse in profondità la storia del suo tempo. Un papa, che ripensò la missione universale della Chiesa, dando prova di capacità educativa e di creatività pastorale. Un santo, che seppe comunicare speranza e fiducia al mondo.