In cofanetto il classico in tre volumi in cui lo storico Giorgio Tourn delinea un protestantesimo che non si limita all’ambito dei fenomeni religiosi, ma, rappresentando il progetto di una nuova società cristiana voluta da Dio, si realizza attivamente all’interno della realtà storica, in particolare in ambito culturale, sociale e politico, contribuendo a gettare i semi dell’Europa moderna.
Qual è l'importanza delle 95 Tesi che il 31 ottobre 1517 Lutero affisse alla porta della chiesa di Wittenberg e che diedero avvio alla Riforma? Come va letta questa classica pagina luterana che in breve tempo avrebbe influenzato profondamente l'Europa e non solo? A introdurre l'opera, lo storico Giorgio Tourn. A commentarla passo passo, il teologo Paolo Ricca.
Con questo terzo e ultimo volume della grande opera dedicata alla rivoluzione religiosa avviata da Lutero e alla conseguente costruzione di una società protestante, lo storico Giorgio Tourn si concentra infine sul periodo di affermazione della modernità.
Il movimento valdese nel Medioevo
Dall'adesione alla Riforma protestante alle "lettere patenti" di Carlo Alberto
I valdesi oggi
La singolare vicenda – dalle origini ai giorni nostri – dei discepoli di Valdo di Lione, predicatori dell'evangelo e della povertà: la scomunica della chiesa romana, i tentativi di annientamento e le persecuzioni, l'adesione alla Riforma, la concessione dei diritti civili e la diffusione nell'Ottocento, il sostegno al Risorgimento...
Dalla quarta di copertina:
Discepoli di un mercante lionese di nome Valdo, vissuto intorno al 1160-80, propugnavano la fedele predicazione dell'evangelo e la povertà a imitazione degli apostoli. Scomunicati dalla chiesa romana, dispersi attraverso l'Europa e perseguitati dall'Inquisizione, i valdesi furono costretti a vivere la loro fede in modo clandestino. Uno dei loro centri maggiori fu l'area delle valli piemontesi e delfinatesi.
All'inizio del Cinquecento aderirono in modo massiccio alla Riforma protestante rivendicando la libertà di adorare Dio secondo coscienza. Repressi dagli eserciti franco-sabaudi, costretti all'esilio nel 1686 rientrarono tre anni più tardi nelle loro terre con una spedizione nota come il Glorioso Rimpatrio.
Con le Regie patenti di Carlo Alberto nel 1848 ottennero la parità civile e politica di cui si servirono per evangelizzare l'Italia. Attualmente fanno parte della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia.
Questo volume, nelle sue sei edizioni (italiana, inglese, francese, tedesca, spagnola e olandese) ha superato abbondantemente le 50.000 copie vendute.
Chiesa, politica e società dalla metà del XVI alla fine del XVII secolo
La chiamata a un'azione responsabile nella società
La fede in termini di realtà sociologico-politica
Dopo il volume dedicato alla rivoluzione della chiesa nella prima metà del XVI secolo, questo secondo volume de I protestanti si concentra sulla correlazione fra fede, ordinamento politico e mutamento sociale dalla seconda metà del XVI secolo alla fine del successivo.
Dalla quarta di copertina:
Prosecuzione de I protestanti, una rivoluzione, questo nuovo volume di Giorgio Tourn ripercorre le vicende del protestantesimo dalla morte di Calvino a fine Seicento.
I criteri che ispirano l'opera sono gli stessi: narrare in forma discorsiva ma con la massima fedeltà la vita della multiforme galassia protestante concentrandosi sulla dimensione umana, esistenziale dei singoli e delle comunità più che sull'avvenimento storico.
L'autore delinea quindi un protestantesimo che non si limita all'ambito dei fenomeni religiosi ma, rappresentando il progetto di una nuova società cristiana voluta da Dio, si realizza attivamente all'interno della realtà storica contribuendo a gettare i semi dell'Europa moderna.