La teologia di Joseph Ratzinger, Benedetto XVI, assomiglia a un corso d’acqua che raccoglie le ricchezze delle terre che bagna. Una di esse, che feconda il suo pensiero e lo apre a inedite profondità, è l’idea espressa nel titolo: Ritrovarsi donandosi. È il dinamismo profondo della vita divina, anzitutto. Le Persone della Trinità sono definite in termini di «relazione pura», di «pura attualità». Il Padre, per esempio, è l’atto stesso di generare il Figlio, è il puro donarsi. Questo comporta una vera e propria rivoluzione nel modo di concepire il mondo e l’uomo. La «relazione» diventa forma originaria dell’essere. L’uomo non è chiusa individualità, ma essere in relazione, che si ritrova attraverso il dono di sé all’altro. Ne è dimostrazione perfetta il Figlio di Dio incarnato: la sua identità è essere-per-l’altro, è amore e servizio «fino alla fine». È sempre rischioso collegare in unità argomenti che spaziano dalla categoria biblica dell’«esodo» al titolo cristologico «Figlio», dal rapporto fra Cristo e l’agire morale all’analisi delle encicliche papali, dalle riflessioni teologiche sull’escatologia alla semplice incisività delle omelie natalizie. Il rischio merita di essere corso. La teologia di J. Ratzinger, Benedetto XVI, è profondamente coerente: attorno a questa rivoluzione dell’immagine del mondo, propiziata dall’idea di relazione, è possibile scoprire che ci si ritrova davvero, solo donandosi fino in fondo.
Gli autori
Réal Tremblay (Metabetchouan, Canada, 1941) è laureato in lettere e in teologia all’Università Laval (Québec). Ha ottenuto poi il dottorato in teologia all’Università di Ratisbona (Germania) sotto la direzione dell’allora professore Joseph Ratzinger. È professore emerito di teologia morale all’Accademia Alfonsiana (Roma). È autore di numerosi libri e articoli soprattutto nel campo della morale fondamentale. Con la Lateran University Press ha pubblicato: Nell’attesa del Natale: le antifone “O”. Contenuto e risonanze (2012); L’«Innalzamento» del Figlio, fulcro della vita morale (2002); François-Xavier Durrwell teologo della Pasqua di Cristo. Con bibliografia di Durrwell a cura di Jules Mimeault (2010); Prendete il mio giogo. Scritti di teologia morale (2011); Un figlio ci è dato. Miniature sulla sua venuta (2011).
Stefano Zamboni (Trento, 1974) è sacerdote dehoniano. Docente di teologia morale presso l’Accademia Alfonsiana e la Pontificia Facoltà teologica “Marianum”, è direttore responsabile della Rivista di teologia morale.
In queste pagine, l'Autore offre un commento liturgico e cristologico delle famose Antifone O" che precedono il Natale. "
Questo piccolo libro sul Natale è ben distante dai trattati dei grandi maestri sull'incarnazione del Figlio. Assomiglia piuttosto alle decorazioni che adornavano le pagine dei libri sacri in cui si raccontava il mistero della venuta del Figlio di Dio tra noi. L'autore si interessa dapprima al senso che i tempi liturgici dell'Avvento e del Natale potrebbero avere per l'uomo di oggi. Fissa poi lo sguardo sui principali attori dell'avvenimento: il Bambino, contemplato nei tratti misteriosi che gli conferisce il profeta Isaia; la Madre, percepita a partire da ciò che poteva suscitare nel suo cuore un così profondo coinvolgimento nel disegno dell'amore divino "per noi". Ma parlare della nascita umana di Gesù conduce necessariamente a parlare di quell'altra nascita, la nascita "eterna" che sigilla il sacrificio cruciforme del Figlio del Padre e che è la ragion d'essere della prima.
Raccolta di scritti di teologia morale fondamentale. Il titolo di quest'opera fa allusione ad una pericope evangelica (cf. Mt 11, 25-30) assai conosciuta e studiata in modo speciale nel presente libro. Essa indica anche che il peso o il giogo" della morale cristiana, fondamentalmente legato all'agire eccellente, si trova come neutralizzato da colui che raccomanda di farsene carico. Questi scritti dispersi qua e là si orientano in definitiva verso un centro: la persona di Cristo, considerata nella sua vita terrena e gloriosa, e anche nella sua presenza sacramentale nel tempo della Chiesa mediante l'Eucaristia. "
Il mistero pasquale è per François-Xavier Durrwell una fonte luminosa che rischiara tutti i settori del dogma cristiano e conferisce loro senso e forza d’attrazione, tanto per i credenti che per quanti desiderano diventarlo. Questo libro di omaggio studia alcuni aspetti importanti di una teologia che si fa evangelizzazione: il mistero di Cristo considerato nel suo centro, più esattamente nel suo “cuore”, con il suo prolungamento nell’eucaristia e il suo impatto sulla storia che va dalla fine alle “origini”; il mistero del Padre strettamente legato alla realizzazione nello Spirito della Pasqua del Figlio suo; la concezione dell’uomo e della sua vita morale che sgorga dall’Amore del Padre e del Figlio a nostro favore. Questo libro comprende anche una visione d’insieme di tutta l’opera durrwelliana, riflesso della sintesi dell’autore pubblicata nel libro-sintesi della sua fatica teologica: Cristo, nostra Pasqua.