Giovanni Paolo II, durante la visita pastorale in una parrocchia della sua diocesi di Roma, si è espresso nei seguenti termini: “La preghiera è il primo e fondamentale apostolato della comunità cristiana: apostolato della preghiera, apostolato della parrocchia mediante la preghiera”. Qualcuno dirà: “Come? La preghiera apostolato? E’ la prima volta che lo sento dire! Ho sempre saputo che quando si parla di apostolato si pensa, per esempio, alla predicazione dei sacerdoti, al catechismo fatto anche dai laici, all’aiuto dato a chi si trova nel bisogno, ai missionari, al volontariato oggi tanto diffuso, ecc… Ma che il pregare possa essere una forma di apostolato, anzi che sia il primo e fondamentale apostolato mi risulta nuovo!”. Eppure le cose stanno proprio così. Anche la preghiera è apostolato. L’ADP (Apostolato della Preghiera) è un’associazione del tutto particolare; non fa concorrenza a nessuno. Ogni fedele, associato o no, trova in essa l’ossigeno, l’aria pura e sana con cui la vita soprannaturale e l’attività apostolica sempre e dappertutto si rinnovano e si rafforzano.