Immaginate che in una ragazza sveglia ma poco istruita, figlia di contadini, maturi una vocazione religiosa irrefrenabile, dedita all'aiuto dei poveri e alla devozione a Dio Padre misericordioso. Immaginate che lei parli ogni giorno con Gesù, dia vita dal nulla a un'opera di assistenza, fondi una famiglia religiosa e sia protagonista di fenomeni mistici come bilocazioni, stimmate, levitazioni, percosse a opera del demonio, moltiplicazione di alimenti. Immaginate infine che riesca a far costruire un santuario e che prima di morire riceva l'omaggio di un grande Papa. Sembra un romanzo, invece è realtà. È la storia di Madre Speranza. "Gesù mi ha detto" la racconta.
Il cardinale Martini raccontato, con stile semplice e intensità emotiva, attraverso le tappe che ne hanno scandito il cammino umano e spirituale: da Torino a Roma, da Milano a Gerusalemme e Gallarate. Il ritratto di un uomo, un religioso, un pastore innamorato di Dio e della Chiesa. Un testimone che ha sempre unito il rigore nello studio delle Scritture alla passione, anche civile, per le vicende culturali, sociali e politiche. Spunti proposti dal cardinale Martini sono all’origine sia del titolo sia dell’immagine di copertina, opera di Francesco Radaelli (un ritratto “velato” perché un libro non può mai contenere il mistero che è la storia di un uomo). Pur con la consueta discrezione, l’Arcivescovo ha osservato il procedere del lavoro senza nascondere simpatia e affetto per l’autore e la sua ricerca.
Nuova edizione ampliata con le testimonianze raccolte dopo i funerali, l'intervista a don Damiano Modena e il ricordo di Benedetto XVI.