Era il 4 febbraio 2019 quando papa Francesco e il grande imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb firmavano ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, la Dichiarazione sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, documento che, dal punto di vista cattolico, contiene un passaggio alquanto problematico là dove si legge che “il pluralismo e le diversità di religione” nascerebbero da “una sapiente volontà divina”. Ma come può Dio volere, in virtù della sua sapienza, la diversità delle religioni? Affermare che le diversità di religione sono volute da Dio non significa contraddire la richiesta di Gesù di andare in tutto il mondo e proclamare il Vangelo a ogni creatura?
A partire da queste domande il libro, con il contributo di monsignor Nicola Bux e don Alfredo Maria Morselli, affronta il contenuto della Dichiarazione, lo colloca all’interno del pontificato di papa Bergoglio e ne mostra gli sviluppi, come la nascita dell’Alto comitato per la fratellanza umana e la Abrahamic Family House, la Casa della fede abramitica in costruzione ad Abu Dhabi.
Al termine è proposto il testo del Manifesto della fede del cardinale Gerhard Müller sulla Verità della rivelazione.
Aldo Maria Valli (Rho, 1958), per oltre trent’anni vaticanista della Rai, gestisce ora il popolare blog Duc in altum.
Negli ultimi anni della sua vita, benché malato e sofferente, Giovanni Paolo II si è impegnato in una battaglia diplomatica senza precedenti con due obiettivi: dire no all'uso della forza come strumento per affrontare le controversie internazionali e scongiurare lo scontro di civiltà tra occidente cristiano e mondo islamico. Questa la sua eredità: il dialogo tra culture e fedi diverse non è un'utopia ma l'unico mezzo per affrontare i problemi dell'umanità. Il libro vuole essere un omaggio a Giovanni Paolo II nel primo anniversario della sua morte. Con uno stile coinvolgente, l'Autore fa parlare personalità da lui incontrate nei viaggi papali: rappresentanti religiosi, intellettuali, giornalisti...