L'incontro di due gridi: quello dell'angoscia umana e quello della sete divina. Tra loro, il Paraclito giovanneo, lo Spirito Consolatore che libera dai sensi di colpa. Al grido della nostra angoscia, risponde il suo: "Sei meglio di quanto tu non abbia mai osato credere e ti amo!".
Altro che onnipotenza! Facendo dialogare esperienze di vulnerabilità umana con il vangelo di Giovanni, il fondatore dell'Arca esplora un nuovo attributo evangelico di Dio: la vulnerabilità, dalla carne alla pasqua di Gesù.
"La malattia mentale è una grossa sfida per il nostro mondo. Oggi vogliamo essere forti, i deboli vengono schiacciati. In realtà siamo nati tutti nella debolezza e moriremo nella debolezza. La nostra parte più debole ha qualcosa da dirci. in ascolto di coloro che rifiutiamo, dei più vulnerabili, impariamo ad ascoltare anche la vulnerabilità che è in noi. Loro, essa, ci prendono per mano per portarci dalla paura alla relazione" (Jean Vanier)