La vida es una y tiene límites. La lectura de novelas los revienta y lo que era una se convierte en mil, infinitas. Ése es el mayor poder de la literatura y este libro nos hace participar de él. Lolita, Muerte en Venecia, El extranjero, Manhattan Transfer, Trópico de Cáncer y El tambor de hojalata son sólo algunas de las obras del siglo XX de las que nos habla Mario Vargas Llosa en estas páginas. Revela con sus palabras la íntima relación de su lectura con las posibilidades de ampliar nuestra experiencia vital.
A estos ensayos se añade un prólogo --con reflexiones lúcidas y apasionadas sobre el sentido de la ficción-- y un epílogo. Este espléndido cierre resulta una incitación y una seducción hacia el placer de leer, además de una inmersión en las opiniones del autor, uno de los escritores más geniales de nuestro tiempo, sobre la función de la literatura y el presente y el futuro del libro
Il nuovo romanzo di Vargas LLosa tesse due trame contigue per sangue e ideali, due storie vere ed emblematiche. Flora Tristán, mente vivace attratta da ogni forma di sapere, nacque a Parigi nel 1803 figlia illegittima di un colonnello peruviano. Sposa di un litografo pieno di rancori, scelse la separazione in una società che non l'accettava e in Perù iniziò la sua carriera di scrittrice, denunciando con forza i soprusi cui erano sottoposte le donne e sognando la loro liberazione dalla discriminazione. Per il nipote, il pittore Paul Gauguin, l'utopia da realizzare fu una società in cui la bellezza fosse patrimonio di tutti.
Mayta è il nome del presunto eroe di un velleitario golpe trockijsta che Vargas Llosa immagina essersi svolto nel 1958 in America Latina. A metà del Novecento, in quei paesi, fra avventurieri e idealisti, la libertà stava sempre a un tiro di schioppo. E per conquistarla la via rivoluzionaria sembrava la migliore. In questa ricostruzione, Vargas Llosa ci fa ripercorrere la vita dei diversi personaggi attraverso le testimonianze dei loro conoscenti e il confronto, a posteriori, di questi racconti con la realtà.
Dalle guarnigioni sparse nella giungla amazzonica, affogata nella sua umida e sensuale calura, giunge un grido d'allarme: la truppa si abbandona allo stupro. Gli alti comandi decidono di rimediare istituendo un servizio di "soddisfazione della carne": le visitatrici, discrete presenze finanziate dall'esercito. Il capitano Pantaleon, scrupoloso esecutore di ordini, è incaricato della missione. E il servizio delle visitatrici diventa il congegno più efficiente di tutto l'esercito peruviano. Edizione con un saggio dell'autore.
Urania Cabral, figlia dell'ex presidente del Senato di Trujillo, torna in patria dopo trentacinque anni e, dalla sua stanza dell'Hotel Jaragua parte per un viaggio nella memoria, per una non rinviabile chiusura dei conti con il passato. Di continuo, però, cede la scena ad altre voci protagoniste e a un irrefrenabile bisogno dell'autore di percorrere il tempo, avanti e indietro con incalzanti flash back. Ne viene fuori una ricostruzione dal vivo dell'attentato in cui il Chivo (Trujillo) perse la vita, ma soprattutto un quadro della condizione umana a Santo Domingo, quando la corruzione era un obbligo e il libero arbitrio non era più praticabile.
Una festa del corpo, dove la libertà dei sensi accende la libertà di contemplare, fantasticare, desiderare. Fino a che l'innocenza scatena la corruzione e il sogno sembra interrompersi. Vargas Llosa si è divertito a reinventare la tradizione del romanzo erotico. Lo stile ironico e l'andamento lieve della narrazione stemperano l'audacia di personaggi e situazioni, elevando a simbolo e metafora gli aspetti oscuri che si nascondono negli abissi dell'amore.
Il "romanzo politico" di uno dei più importanti autori nel panorama letterario latinoamericano: un'avvincente e drammatica meditazione sullo stato di frustrazione in cui si dibatte un'intera società.
En un campamento minero de las montañas del Perú, el cabo Lituma y su adjunto Tomás viven en un ambiente bárbaro y hostil, bajo la constante amenaza de los guerrilleros maoístas de Sendero Luminoso, y debatiéndose con misterios sin aclarar que les obsesionan, como ciertas desapariciones inexplicables. La historia íntima de estos personajes, sobre todo la de un antiguo amor de Tomás, se va contando en forma de episodios intercalados como un contrapunto de recuerdos al drama colectivo. El aliento mítico de la narración, en la que se entrevén otras muchas siluetas enérgicamente trazadas, infunde una extraordinaria vida a realidades que se observan de un modo implacable y minucioso. Sólo un maestro de la lengua española como Vargas Llosa podría conseguir tanto dramatismo y profundidad en las páginas de esta novela, que obtuvo el Premio Planeta en 1993