Il mondo attorno a noi si sta trasformando: terremoti, tsunami, guerre, una crisi economica globale sembrano dare ragione alle cassandre che prevedono una catastrote imminente e irreversibile. Ma se non fosse così? Neale Donald Walsch dà una spiegazione nuova agli eventi che stanno sconvolgendo il pianeta e trasmette un messaggio rassicurante: non dobbiamo mai avere paura del domani, perché il cambiamento fa parte della natura delle cose e, come dopo il temporale spunta l'arcobaleno, così a questo periodo di turbolenza seguirà un'epoca di pace e splendore. In queste pagine l'autore ci offre l'occasione di contribuire a crearla, invitandoci a non restare immobili davanti alle sfide del presente, ma a partecipare attivamente alla costruzione del futuro che desideriamo. La strada da lui indicata si snoda attraverso sette domande fondamentali che mettono in discussione i nostri valori, il senso della vita, il rapporto con Dio: rispondendo a questi interrogativi, e instaurando un dialogo continuo e costruttivo con il resto dell'umanità, potremo finalmente riportare l'anima al centro del nostro modo di pensare e di agire. Solo allora saremo in grado di "guarire" il mondo e noi stessi, e il domani non ci spaventerà più. Dopo "Coversazioni con Dio", con questo volume Walsch inaugura un nuovo ciclo di "conversazioni con l'umanità".
Dopo il successo della trilogia "Conversazioni con Dio", Neale Donald Walsch continua il racconto di un rapporto spirituale dalle enormi implicazioni concrete e dall'approccio semplice e disincantato. Un rapporto che ha avuto inizio in una lontana notte di disperazione, quando l'autore ha scritto una lettera di protesta a Dio... e Lui gli ha risposto. Da allora, ironico e affettuosamente brutale, come solo i veri amici sanno essere, Dio lo ha fatto riflettere, lo ha destabilizzato, stuzzicato e divertito, accompagnandolo passo dopo passo. Ecco dunque dipanarsi un irriverente - e allo stesso tempo profondo - dialogo con un'entità superiore assai poco convenzionale, capace di parlare con tutti noi. Per scoprire la nostra natura più autentica e l'importanza di ogni singolo istante vissuto.