«L’autore, attraverso il proprio linguaggio fotografico semplice e umano, passo passo ci accompagna alla riscoperta di quella struggente lode che San Francesco, voce di ogni creatura, compose a glorificazione dell’Altissimo, universalmente conosciuta come Cantico di Frate Sole. Nel proporci una lettura visiva di quel meraviglioso Canto di lode francescana, l’autore ci sollecita, di fotografia in fotografia, a non sprofondare in quello stato di apatia e di superficialità che spesso ci attanaglia ma ci spinge, con poetica emozione, a recuperare almeno in parte quell’armonia tra corpo e spirito, capace di donarci una visione condivisa con tutto il Creato».
Un'umanità che se ne va in silenzio con il suo vestito buono e tanti pensieri. Purtroppo sono rimasti pochi testimoni di un tempo che ci scivola lontano dagli occhi e dai ricordi. Un "obiettivo" implacabile li ha comunque fissati come monumenti da non dimenticare nelle opere quotidiane e così infatti può accadere che Pier Paolo Zani ci appaia al di là dell'obiettivo, instancabile nel tempo.