I grandi problemi, che oggi assillano l’umanità, dalla terza guerra mondiale a pezzi, denunciata da Papa Francesco, al terrorismo sempre incombente, dalla produzione incontrollata di armamenti all’ineguale distribuzione della ricchezza mondiale, dalla miseria e dalla fame ampiamente diffuse agli esodi biblici di intere popolazioni, dalla distruzione dell’ambiente naturale all’aggressione feroce, scagliata contro i fondamentali diritti dell’uomo e della famiglia, a incominciare dal diritto dei diritti, quello alla vita, sono, nel loro fondamento, problemi di natura morale e vanno affrontati e risolti prima di tutto sul piano morale. Ora, nessuno più e meglio di san Tommaso d’Aquino ha proposto, descrivendolo nei suoi particolari, un sistema morale in grado di offrire risposte e soluzioni definitive ai grandi problemi che angosciano il tempo presente. Non per nulla, la “perenne” attualità del pensiero di san Tommaso è stata sempre riconosciuta dalla Chiesa cattolica e, ultimamente, da san Giovanni Paolo II. Questo primo volume, dedicato alla vita morale secondo san Tommaso, incomincia col delineare i fondamenti, sui quali viene innalzato un possente edificio filosofico e teologico. Per renderlo più facilmente accessibile, si è seguita una metodologia espositiva, tesa a facilitare la lettura e l’acquisizione dei concetti.
Una nuova emarginazione, basata su diagnosi di disabilità trasformate in etichette di "diversità" irrecuperabile, è in pieno sviluppo nel nostro Paese e coinvolge un numero crescente di bambini e ragazzi. Le diagnosi più comuni, e più facili da rendere "etichette", si riferiscono ad abilità considerate oggi importanti anche in una prospettiva lavorativa, come leggere bene e relazionarsi con gli altri adeguatamente. Si tratta di dislessia e autismo, cui non di rado si aggiungono discalculia e iperattività. Spesso, infatti, si confondono ritardi di lettura con la dislessia, oppure si certifica l'autismo mentre si è di fronte a ritardi del linguaggio, depressioni, mutismo elettivo, o persino transitorie timidezze. Dietro la loro pretesa "oggettività", le diagnosi sbagliate nascono dall'importanza attribuita a determinati test e sono quasi sempre rese pubbliche, diventando marchi indelebili che definiscono il bambino, e danneggiano l'emotività sua e dei genitori compromettendone l'identità. Come può avvenire tutto ciò? Perché? E con quali conseguenze? Cosa ha portato all'esplosione di diagnosi, spesso senza fondamento, degli ultimi anni? A queste domande e a molto altro risponde Michele Zappella, con una chiarezza e una semplicità rara, preziosa e utile per tutti. La ricca casistica, la profonda esperienza clinica e di ricerca dell'autore, invita i genitori e gli educatori ad aprire gli occhi senza cedere al "fascino sottile dell'etichetta", e i professionisti a mantenere aggiornata la cultura specialistica sperimentando modi di approccio ai bambini che ne stimolino fantasia e creatività. Gli effetti possono essere sorprendenti!
Il presente studio comprende il più ampio commento al mistero del concepimento del corpo di Cristo, con cui si avvia storicamen­te l’incarnazione del Figlio di Dio. Risalta l’impostazione teologica di san Tommaso, fondata sulla connessione tra il mistero dell’Incarnazione e i misteri della vita di Cristo, trascurata dalla riflessione teologica fin quasi ad oggi. Non solo, ma tale connes­sione s’inquadra all’interno della totale con­nexio mysteriorum, centrata sul Mistero dei misteri, quello della Trinità di Dio uno, per­so di vista da un riduttivo cristologismo ra­dicale. Da queste “novità” della teologia di Cristo tommasiana, ancor oggi “insuperata”, al dire di Papa Benedetto XVI, emerge come l’intera storia della salvezza, guidata dal my­sterion eterno della volontà di Dio, sia ordi­nata in senso eucaristico sul corpo vero di Cristo e sul suo corpo mistico che è la Chie­sa. Questa visione “summatica” del tutto di Dio, dell’uomo, del creato e della storia, è tutta fondata sulla Parola di Dio, trasmessa e insegnata dalla Chiesa. Si riscopre, così, un san Tommaso “biblico”, maestro in sacra Scrittura, dal quale dipende il sommo teolo­go, l’ardente mistico, il grande filosofo.
Solo da pochi decenni, dopo secoli di dimenticanza, l’attenzione della riflessione teologica e dell’insegnamento catechetico si è rivolta ai misteri della vita di Cristo, dalla nascita e dalla vita pubblica sino alla morte-risurrezione-ascensione. Ma, già sette secoli e mezzo fa, san Tommaso d’Aquino, in particolare nella Summa Theologiae, trattava, in un sol blocco unitario, sia il mistero dell’Incarnazione che i misteri di Cristo: proprio da questi misteri della storia di Cristo, infatti, prorompe la potenza salvifica dell’Incarnazione. Nel presente studio, i misteri di Cristo vengono introdotti nel loro inquadramento teologico, approfonditi alla luce del mistero eterno della volontà di Dio e del suo disegno storico-salvifico di attuazione, fondamentale criterio interpretativo dell’agire trinitario. Quindi, tali misteri sono colti nella loro ineliminabile dimensione mistica (sebbene ancora poco considerata): essi sono potenze di Dio in atto che producono oggi, nelle membra del Corpo di Cristo, un effetto specifico di grazia, proprio di ogni singolo mistero, simile a quello prodotto ieri nell’umanità di Gesù. Così, essi sono rivissuti come ecclesiale e personale tappa di compenetrazione mistica divina e umana, su cui s’innalza il Cristo Totale. Si procede poi ad avviare l’esame dei misteri di Cristo a partire da quelli della Beata Vergine Madre di Dio.
"La personalità carismatica di Giovanni Paolo II, la sua passione per l'uomo, la sua coraggiosa denuncia dei mali del mondo, la difesa e la promozione dell'umanità più povera e sofferente, la sua azione per rispondere alle attese e alle speranze dei popoli hanno attratto l'attenzione di un'ampia schiera di studiosi, giornalisti, teologi, storici, politologi, anche i più critici. Ben presto, la bibliografia su Giovanni Paolo II è andata assumendo vaste proporzioni. Biografie, brevi antologie di detti, studi su aspetti particolari del pontificato, testimonianze, intervista e dialoghi, ricordi, analisi storiche, politiche, sociali, spirituali, commenti alle encicliche, opere che trattano segmenti di carattere teologico... Pure, mancava un lavoro completo e compiuto sull'intero pontificato, in grado di presentare l'intero contenuto del magistero di Giovanni Paolo II, le sue linee direttrici, l'ispirazione di fondo, il pensiero teologico e filosofico, l'integrale azione pastorale e sociale, la spiritualità. Ebbene, questa lacuna ora viene colmata dall'opera 'Giovanni Paolo II: le linee di un pontificato', in due volumi, di Mario Agnes e di Michele Zappella." (Dall'introduzione del cardinale Crescenzio Sepe)