Il tema del libro è la posizione della Chiesa sul tema della guerra nel XX secolo, con significative apertura anche su questo scorcio drammatico di XXI secolo. In particolare vengono presi in esame gli ultimi 50 anni sino ai giorni nostri. La penna attenta del vaticanista Giancarlo Zizola riconduce tra loro periodi storici e scenari politici diversi, dal superamento della teoria della “guerra giusta” nei documenti del Concilio Vaticano II alle opzioni politiche di Paolo VI di rifiutare la legittimazione della guerra in Vietnam, dai “mea culpa” di Giovanni Paolo II su ebrei e crociate, sino alla guerra in Iraq. Non si tratta però solo di una precisa panoramica storica; ne esce un libro che vuole attraversare l’aspetto storico-politico di facciata per cogliere e far emergere il fiume sotterraneo del dialogo, che scorre nonostante tutto nei meandri degli eventi e arriva fino a noi oggi.
L'Autore vuole ricostruire la vicenda umana e istituzionale di questo prete ambrosiano. Il testo e disponibile anche nella versione rilegata. Gia' disponibile. Scop o di questo volume e`di ricostruire la vicenda umana e istituzionale di questo prete ambrosiano, la storia delle sue molteplici creazioni e intuizioni, soprattutto per la piena soggettivita laicale nella chiesa, con associazioni come la compagni di san paolo, prima, e la pro civitate christiana, poi. Ma il racconto della sua vita diventa anche la storia dell'utopia cristiana nel novecen to, il ritratto della chiesa cattolica in italia dall'intra nsigentismo alla crisi del partito cristiano, tra conflitti di linee e la ricerca di nuove forme di adattamento che assicurassero una migliore fedelta e comprensione del vangelo. Una documentazione di eccezionale ampiezza e valore che ha permesso all'autore di gettare una luce nuova su questo protagonista del movimento cattolico e di verificare il contributo da lui portato alla definitzione dell eredita cristiana e del suo posto nel mondo. Accompagnando al rigore scientifico uan capacita letteraria riconosciuta, l autore continua a rinnovare il genere biografico secondo la formula a lui congeniale della storiografia narrativa". "