Anni '80, un paesino di montagna. Con i pochi mezzi a disposizione in quell'epoca, così lontana e perduta, un gruppo di giovani trascorre le vacanze tra scherzi, spensieratezza, allegria, in quel momento di passaggio tra adolescenza ed età adulta, quando l'ingenuità comincia a trasformarsi in maturità.
Una raccolta di poesie e prose in piemontese molto intimista che risponde al bisogno dell'autore di fissare una memoria, di afferrare un profumo, "'l parfum ëd Piamont" e di arrestare almeno per un po' l'inesorabile oblio dei giorni e delle cose.
Un libro, una raccolta di documenti e fotografie, un'escursione tra i ricordi che don Severino Bessone ha lasciato in coloro che l'hanno conosciuto di persona o per aver letto quanto ha lasciato scritto o per aver sentito i racconti di coloro che gli sono stati vicino sia nella sua opera pastorale che nelle scalate in montagna: a dieci anni dalla morte, la sezione del CAI della val Germanasca (di cui fu promotore e fondatore) ricorda il parroco-alpinista di Perrero.