Terzo volume della trilogia con Povertà" e "Obbedienza". Un best seller tradotto in tutto il mondo. Affronta il tema del celibato e della verginità per il Regno dei Cieli e si propone di aiutare a creare forti motivazioni su cui poggiare la propria scelta di castità. "
Il libro presenta gli atti del convegno 2014 (9-12 dicembre) promosso, come ogni anno, dall’Istituto di Teologia della Vita Consacrata «Claretianum» di Roma. Titolo del convegno: "La gioia del Vangelo nella Vita Consacrata".
In questa epoca di mutamento del volto di Chiesa, come cambiano l’identità e il ruolo dei preti? In questo saggio agile e sintetico, i teologi del Seminario della Diocesi di Milano, illuminati anche dalla loro esperienza educativa, offrono una riflessione originale. Due sono i cardini attorno a cui ruota il loro ripensamento: la dimensione comunionale del servizio dei preti col vescovo (il presbiterio) e la centratura della loro spiritualità attorno alle coordinate del ministero pastorale.
Molte ragioni e autorevoli direttive spingono oggi i preti a cercare un esercizio collegiale e coordi-nato del ministero, in coerente esercizio di fedel-tà all’ecclesiologia del Vaticano II. Ma quale forma dare, secondo quali linee disegnare oggi la figu-ra del presbiterio in cui questa spinta si riconosce e si esprime? La storia dei due trascorsi millenni, con le sue grandezze e i suoi errori, presenta una grande varietà di esperienze, di riflessioni, di sug-gerimenti per un discernimento nuovo ma non ine-sperto, e aiuta a identificare i fattori teologici e sto-rici in gioco e gli esiti del loro intreccio. Questo è il quarto di una serie di volumi che intendono per-correre la storia dell’identità teologica, pastorale, spirituale del presbiterio e del presbiterato, entro la domanda, che cosa a questo proposito oggi lo Spirito dica alle chiese. Copre la storia delle chie-se d’Occidente tra i secoli X e XI, un periodo ap-parentemente breve, ma in cui il volto dell’Europa e la sua civiltà cambiano molto profondamente; e gli stili del vissuto ecclesiale, pur sostenuti dalla stabilità connaturale dei riti liturgici, essi stessi si trasformano in modo irreversibile.