É una brumosa serata d’inverno. Due amici, entrambi raffinati cultori d’arte (e non solo), si trovano sul far della sera, per una chiacchierata davanti a una tazza di caffè. Attraverso questo artificio letterario l’autore sviluppa cinque "conversazioni", quasi dei dialoghi filosofici, che ripercorrono i punti salienti dell’avventura umana e artistica di Vincent Van Gogh seguendo un’interpretazione originale e stimolante.
La tesi del libro è quella di compiere una lettura dell’arte di Van Gogh in chiave teologica, come contemplazione "essenziale" del mondo creato da Dio, quasi una rassegna degli archetipi che stanno "in mente Dei". Una raffinata diatriba estetico-filosofico-teologica, in cui compaiono strada facendo temi di grande profondità e spessore: la concezione del "genio" nel Romanticismo; il peso della psicanalisi nella storia della cultura contemporanea; il declino della teologia nell’orizzonte dei saperi del Novecento.
I soldi sono poco rappresentati nella pittura, forse perché nei confronti di questo dio visibile e onnipresente scatta una specie di tabù. Questo libro, analizzando le opere di sei grandi pittori e lasciandosi ispirare da testi letterari, illustra e dipinge il rapporto ambivalente che l’uomo di sempre ha con l’amata e dannata ricchezza. Un volume originale in cui viene esplorato il tema iconografico della raffigurazione del denaro e del suo rapporto con l’etica e l’agire dell’uomo. Sono commentati dipinti di Masaccio, Rembrandt, Bosch, Metsys e altri famosi pittori ispirati a episodi biblici (come la disputa sul tributo per il tempio) o a temi allegorici.
Presentazione di Eugenio Borgna, noto psichiatra, che approfondisce l’approccio mentale al denaro e al suo uso.