Nel gennaio 2002, per la ricorrenza del centenario della nascita di san Josemaría Escriva de Balaguer, ebbe luogo un congresso internazionale dal titolo "La grandezza della vita quotidiana". La pubblicazione degli atti, in 14 volumi, dà un'idea della ricchezza delle riflessioni, sviluppate in nove relazioni, più di cento comunicazioni e in ben 18 workshop. Con diverse prospettive e metodologie, il materiale permette di cogliere la forza della luce fondazionale ricevuta da san Josemaría.
"Poetica e Cristianesimo" è un forum internazionale di studio della confluenza fra cultura artistica ed espressioni della fede. Esso prende la forma di un Seminario Permanente scandito da Convegni biennali internazionali. Questo voume contine raccoglie le relazioni e le comunicazioni di coloro che hanno partecipato al primo Simposio, il cui senso emerge dalle parole del prof. Juan José García-Noblejas: "È un dato di fatto che la fede aiuta a capire meglio le diverse arte poetiche, cioè la letteratura, il cinema, la narrativa, la poesia... giacché l'idea cristiana di libertà e il conseguente dominio delle proprie azioni sono essenziali nello sviluppo dell'arte e della letteratura".
Il volume dimostra che il pensiero di san Josemaria Escrivà, visti gli scritti di carattere spirituale e pastorale, è fondamentalmente cristocentrico. Il mistero del Dio-Uomo è stato infatti il tema dominante di tutta la sua riflessione. "Vedo scorrere in voi il sangue di Cristo!" è un'espressione usata di sovente da san Escrivà che rivela una profonda contemplazione della vocazione battesimale cristiana. Questo plastico riferimento allo scorrere del sangue di Cristo nelle arterie vitali dell'anima del cristiano e l'idea che ha ispirato il presente volume, in cui vengono messi a fuoco alcuni aspetti centrali del cristocentrismo spirituale del fondatore dell'Opus Dei.
In occasione del Congresso Internazionale "La grandezza della vita quotidiana", una sessione di lavoro e stata dedicata al ruolo che lavoro e imprese hanno per l'uomo e per la societa. Una prima parte e dedicata al rapporto che intercorre fra impresa e bene comune, mentre una seconda riguarda il rapporto famiglia-professione.