Nella Chiesa le norme canoniche sono al servizio delle persone e contribuiscono non solo alla tutela della loro essenza e della loro libertà, ma anche degli enti che nascono dalle loro iniziative. Il Codice di diritto canonico del 1983, accogliendo in ciò l'ecclesiologia conciliare, rappresenta un passo in avanti in questo ambito. La formalizzazione delle norme riguardanti gli enti nella Chiesa, siano questi nati dai fedeli o dall'autorità ecclesiastica, e la nuova configurazione dello statuto giuridico dei chierici, dei laici e dei fedeli che seguono la vita consacrata, incidono sicuramente sulla tutela dell'essenza e della libertà degli enti e delle persone nella Chiesa. In questo libro non si è cercato semplicemente di presentare la normativa vigente ma di strutturarla sistematicamente, collocandola in un contesto che ne renda possibile una più approfondita comprensione. Perciò accanto a temi più tecnici come la capacità giuridica, la capacità di agire e le circostanze che incidono su di essa, si analizzano i principali statuti giuridici personali come espressione della diversità sacramentale e vocazionale nella Chiesa. In questo modo si è in grado di intendere meglio l'agire dei soggetti all'interno della missione della Chiesa.
Il libro si rivolge a tutti quei genitori che vogliono migliorare il livello di comunicazione nelle loro famiglie, e specialmente a coloro che hanno figli tra i 4 e i 12 anni. Da un'ottica semplice e piena di senso comune, queste pagine mostrano la necessità e l'importanza di comunicare bene per educare meglio. Con casi pratici tratti dalla vita reale, questo libro vuole suggerire idee e possibili soluzioni alle diverse situazioni quotidiane che si possono presentare nella convivenza famigliare.
Questo importante studio chiarisce sia il significato di quella disciplina che va sotto il nome di ermeneutica filosofica sia il suo sviluppo storico, dall'antichita ad oggi. Il titolo suggerisce che l'impostazione e lo scopo di questo studio e quello di offrire a studenti e studiosi gli elementi indispensabili per comprendere come l'ermeneutica costituisca ormai un fondamentale luogo" in cui puo essere di nuovo accolta e compresa la questiove della "verita" e il compito della "metafisica". "
Il manuale intende offrire, soprattutto a studenti, un panorama delle principali correnti culturali degli ultimi due secoli, anche per essere in grado di comprendere l'odierno contesto culturale. La prospettiva adottata dall'autore e quella propria della dottrina cristiana sull'uomo, sulla storia e sulla societa. Il corso consta di 4 parti. Nella I si studiano gli elementi piu caratteristici dell'epoca moderna (XVI-XVIII secolo); nella II si studiano le principali ideologie contemporanee, sottolineando il ruolo di religioni sostitutive; nella III si analizza la crisi della cultura della Modernità a partire dall'inizio del XX secolo; la IV esamina i rapporti tra Chiesa e mondo contemporaneo.
Il volume chiarisce ed approfondisce il concetto di libertà nel pensiero di Cornelio Fabro (1911-1995), importante filosofo cristiano, docente presso la Lateranense e l'Urbaniana (Roma), la Cattolica di Milano e l'Universita di Perugia. Cornelio Fabro, largamente noto per i suoi studi su San Tommaso e il tomismo, sull'ateismo moderno e su Kierkegaard, non è altrettanto noto per l'intensa riflessione sulla libertà maturata nell'ultimo periodo del suo insegnamento a Perugia. La dispersione del materiale, in gran parte inedito, ne ha certo sfavorito la diffusione rispetto all'ampia risonanza della sua opera. Del resto sono ancora relativamente pochi gli studi su questa parte del pensiero del filosofo friulano. Tali motivi giustificano un lavoro che, come il presente, si proponga di rendere noto il contributo di Fabro in tutte le sue fonti e d'indicarne i principali nuclei teorici.
Analisi approfondita del concetto di "intenzione", di quanto e come influisca nel determinare un'azione. Il saggio occupa un posto di primissimo piano nel campo dell'etica contemporanea. Questo testo, pubblicato per la prima volta in italiano, è stato definito da alcuni come il più importante trattato sull'azione dopo Aristotele. Rappresenta uno dei capolavori della filosofia anglosassone del ventesimo secolo ed ha ormai acquisito lo statuto di un classico del pensiero filosofico. Le conclusioni a cui perviene la Anscombe in questo libro hanno schiuso un'intero panorama di indagine filosofica, oggi comunemente noto come teoria dell'azione.
Questa introduzione schiude le porte del complesso mondo della fenomenologia a chi si avvicina ad essa per la prima volta, ma offre anche una valida e chiara esposizione della materia a chi vi è già avvezzo. Il libro passa in rassegna le principali teorie fenomenologiche in modo chiaro e brillante, facendo uso abbondante di esempi. Vengono analizzati e spiegati i principali concetti della fenomenologia come l'intenzionalità, la temporalità, l'evidenza e l'intuizione e viene la natura della filosofia.