Il pensiero teologico e spirituale di Nicola Cabasilas si presenta come un modello paradigmatico per ripensare l'esperienza dei sacramenti dell'iniziazione cristiana. Il battesimo, la cresima e l'eucaristia non sono una realtà statica, ma fortemente dinamica; atti ciascuno a realizzare attraverso la propria specificità e dono di grazia la nostra umanizzazione, ossia la nostra unione con Cristo. I sacramenti sono anzitutto una esperienza dell'agire di Dio, in Cristo, per opera dello Spirito Santo, ma anche il luogo della nostra risposta filiale a un dono di amore che sempre ci precede, ci accompagna e ci guida.
Uno studio sulla figura di Cristo che emerge come segno decisivo della verita del cristianesimo. All'inizio del terzo millennio si costata un processo di scristianizzazione in regioni tradizionalmente cristiane e una crisi della fede e della vita cristiana. Allo stesso tempo ci sono indizi di un rinnovato interesse per la questione di Dio. In questa situazione possiamo domandarci se il pensiero cristiano e all'altezza delle circostanze. Questo studio offre una proposta di fondamento razionale della fede. Gli elementi della proposta sono la filosofia della realta, il riconoscimento di una coerenza e di un senso nella scelta per un mondo senza Dio", il "senso del silenzio di Dio" e l'affermazione razionale di Dio. Da questa prospettiva si deve riconoscere che non sono le testimonianze su eventi straordinari che fanno credibile la fede cristiana. La figura di Cristo crocefisso emerge invece come il segno decisivo della verita del cristianesimo. "