Umberto II (1904-1983), ultimo re d'Italia, e per un tempo brevissimo: dal 9 maggio 1946 al 13 giugno successivo, quando il referendum sancì la vittoria della Repubblica. Lami si è lungamente intrattenuto con l'ex re in esilio a Cascais, ricevendone confidenze e documentazione, tracciando in seguito un ritratto completo dell'uomo e del sovrano. Umberto crebbe fra i contrasti di un'Italia trionfalmente mussoliniana prima e belligerante e sconfitta poi. Da alto ufficiale ed erede al trono fu spettatore silenzioso dei sotterfugi di dignitari più preoccupati del tornaconto che della patria e dell'onore. Se sul fronte privato si entra nelle pieghe del difficile matrimonio con Maria José, sul versante pubblico si descrivono, nel trapasso dalla monarchia alla Repubblica, le mistificazioni e sopraffazioni che hanno impresso nella democrazia italiana una macchia d'origine (pp. 352).
Dal 1966 l'ICU - Istituto per la Cooperazione Universitaria - realizza progetti in Africa, America Latina e Medio Oriente promuovendo l'autosviluppo delle popolazioni locali. La formazione, a tutti i livelli, è l'elemento fondante dei progetti dell'ICU, che opera per lo sviluppo di iniziative sostenibili da un punto di vista economico, sanitario, sociale e ambientale e, dove necessario, fornisce aiuto alle popolazioni locali e rifugiate in contesti di emergenza e post-emergenza. Umberto Farri (1928-2006) e l'ICU costituiscono un binomio indissolubile, ed è la loro storia che viene raccontata in questo libro. Farri era un sognatore che sapeva dare concretezza ai sogni, ispirato dalla volontà di creare condizioni di umana giustizia, emancipazione e solidarietà. Un sognatore impegnato a creare ponti tra le civiltà e le persone che ebbe un'intuizione determinante: realizzare progetti di cooperazione collegati al settore dell'istruzione con la convinzione che lo sviluppo, per essere efficace e duraturo, non dovesse essere calato dall'alto ma dovesse adattarsi alle diverse realtà e culture locali. Ma soprattutto capì che era importante formare intellettuali, tecnici e professionisti locali che poi fossero in grado di camminare da soli.
La Rivelazione scritta è costituita anche dai libri profetici, che possono essere paragonati a un tesoro racchiuso in cassaforte. I lettori che si avvicinano al testo profetico, frequentemente sperimentano qualche difficoltà per cogliere il messaggio trasmesso da Dio. Questo volume è un vademecum semplice e concreto per comprendere il prezioso senso racchiuso nelle pagine profetiche. I libri profetici hanno visto la luce molti secoli addietro, eppure, i loro contenuti sono adeguati anche ai tempi attuali. Il messaggio divino mette in evidenza la necessità di non sottostare supinamente al male e di reagire mediante la conversione, il ravvedimento, la purificazione. Le promesse di benevolenza, protezione e grazia, che il Signore trasmette al popolo ebraico, sono attuali anche per le donne e gli uomini del nostro tempo: sono un invito alla speranza, all'ottimismo e alla gioia.
Il linguaggio e le circostanze storiche del libro di Geremia fanno riferimento all'ambiente culturale e morale di molti secoli addietro. Eppure, il messaggio trasmesso dal profeta è sempre attuale ed è fondamentalmente un invito all'ottimismo e alla speranza. Come nei tempi lontani gli ebrei, pur gratificati dalla benevolenza del Signore, si davano a culti idolatrici, a delitti e immoralità, anche oggi siamo funestati da guerre, catastrofi, sopraffazioni e dolori, e la lettura degli eventi è quella di sempre: il male è conseguenza del peccato dell'uomo, della sua contrapposizione al programma divino di salvezza. L'ottimismo si radica nell'Amore di Dio, che non viene meno, perché Dio non si stanca dell'uomo, lo cerca, lo aspetta, ne gratifica la condotta morale positiva. Si può guardare al futuro con speranza: c'è tanto male, ma il trionfo del bene è sicuro. In queste pagine del biblista Umberto De Martino la trattazione è lineare, il commento sobrio, le spiegazioni brevi, per favorire anche nel lettore comune, non specificamente addentro alle scienze bibliche, la comprensione immediata del testo profetico.
Il libro di Ezechiele è capostipite di quella letteratura apocalittica che percorre Antico e Nuovo Testamento. Ha lasciato ampia traccia nell’immaginario cristiano, ha ispirato letterati e artisti fino al presente. Ma può essere ancora orientamento per gli uomini del nostro tempo? Certo, gli avvisi del profeta sono rivolti al popolo d’Israele in una circostanza storica ben precisa: la cattività di Babilonia. Ma la Bibbia non è un libro morto né la sua lettura semplice atto culturale, lo Spirito Santo si rende presente e ci fa comprendere ogni cosa. Il biblista Umberto De Martino, con un insegnamento paziente, paragrafo dopo paragrafo, offre gli strumenti ermeneutici, la mediazione culturale perché l’antico libro possa essere decifrato e applicato a noi nella sua sostanza religiosa e rivelata.
L'Esortazione apostolica postsinodale Verbum Domini di Benedetto XVI (30 settembre 2010) invita autorevolmente a riflettere sulla Parola di Dio nella Chiesa, a riscoprire la grandezza, la straordinarietà del fatto che Dio si rivela agli uomini: "Dio si fa conoscere nel dialogo che desidera avere con noi. Il Verbo, che dal principio è presso Dio ed è Dio, ci rivela Dio stesso nel dialogo di amore tra le Persone divine e ci invita a partecipare ad esso". La conversazione dell'uomo con Dio si realizza anche attraverso le pagine della Sacra Scrittura. "Umberto De Martino", scrive Michele Dolz nella Prefazione, "offre pagine semplici, per facilitare una lettura intelligibile della Scrittura. Scopo principale del libro, infatti, è invitare alla lettura della sacra pagina, fornendo elementi storici e dottrinali per un'efficace comprensione del testo. Qui non si tratta dell'analisi dei singoli testi biblici quanto del metodo per affrontare positivamente la Bibbia: l'inquadramento storico dei libri, le necessarie precisazioni filologiche e, soprattutto, il rapporto tra i due Testamenti, perché l'Antico Testamento aiuta a comprendere meglio il Nuovo che, a sua volta, illumina l'Antico".Il volume si compone di tre parti. Nella prima vengono svolte alcune agili considerazioni metodologiche; la seconda parte contiene rapide introduzioni ai libri dell'Antico Testamento; nella terza parte vengono commentati alcuni passi scritturistici, come esemplificazione del metodo interpretativo.
Nel tempo della società multicaotica si avverte con evidenza la necessità dell'armonia interiore, imprescindibile risorsa per assorbire il logorio quotidiano, facilitare il tessuto relazionale e, soprattutto, condurre a una feconda vita spirituale e all'incontro con Dio.
Il percorso ascetico viene grandemente facilitato dalla direzione spirituale, una scelta sempre incoraggiata dalla Chiesa per l'orientamento della ricerca interiore del singolo fedele.
Il maestro spirituale illustra le ricchezze offerte dalla «guida» spirituale, presentandosi come un completo vademecum che incoraggia uomini e donne a considerare Dio come un Padre, che desidera sempre il meglio per i suoi figli (pp. 176).
Umberto De Martino (Napoli, 1938) è laureato in chimica industriale all'Università di Bologna e in Sacra Teologia all'Università Lateranense. Vive da trent'anni a Milano dove svolge il suo lavoro pastorale. E' autore del volume Andrei a messa ma.... Le risposte della dottrina cattolica alle più comuni obiezioni (Mondadori 2002).