Come i quattro precedenti volumi (2004, 2005, 2006 e 2007) di successo, Scegliere un film 2008 è uno strumento ideale sia per genitori che vogliono scegliere un film da godere in famiglia sia per chi organizza cineforum, soprattutto in contesti educativi (scuole, gruppi, giovanili, associazioni...). Ma anche studiosi e professionisti dell’audiovisivo e i semplici appassionati potranno trovare uno sguardo acuto, intelligente e originale per comprendere a fondo i film analizzati. Il volume raccoglie infatti i circa 160 titoli considerati più significativi fra quelli usciti da giugno 2007 a maggio 2008. Le recensioni, firmate da giovani e brillanti professionisti dei media (sceneggiatori, story editors, studiosi), privilegiano la componente narrativa: il tipo di storia raccontata, i personaggi e i valori di cui si fa portatrice, con una valutazione che tiene in primo piano le componenti etico-antropologiche del film.
Per rendere la consultazione più rapida e immediata, a ogni film è stato attribuito un voto in stelline, da una a cinque. Il voto non è per cinefili, ma per un pubblico di persone «normali», ed è il frutto di un giudizio complessivo che tiene conto dei pregi estetici, ma soprattutto contenutistici.
Quel che rende speciale questo praticissimo calendario liturgico (il piccolo formato consente di portarlo sempre agevolmente con sé) è che vi sono altresì segnalate le date che hanno segnato la vita di san Josemarà a Escrivá e la storia dell'Opus Dei. Inoltre nella seconda parte (ben 55 pagine) sono raccolte le principali preghiere del cristiano, con la guida all'esame di coscienza, la guida al Santo Rosario e la Via Crucis con commenti tratti dalle opere di san Josemarà a (pp. 110).
Per gli ordini sul sito:
è necessario effettuare un ordine di almeno 5 copie.
Un passo fondamentale nello sviluppo della civiltà del Vicino Oriente Antico è la creazione della scrittura, avvenuta quasi contemporaneamente nella seconda metà del quarto millennio a.C. in Mesopotamia meridionale e in Egitto. I sistemi di scrittura, il geroglifico e il cuneiforme, divennero rapidamente dei mezzi estremamente ricchi e duttili per esprimere gran parte dell’esperienza umana, dalla contabilità agli avvenimenti storici, dalla narrazione di miti all’osservazione degli astri e alla geometria. Già all’inizio del terzo millennio la storia comincia per noi a riempirsi di nomi di città, di uomini, di dèi e gli antichi cominciano a comunicare con noi attraverso i millenni.
Al primato nella creazione e nello sviluppo dei sistemi di scrittura il Vicino Oriente unisce la fortuna della conservazione di migliaia di documenti: i papiri nel secco clima egiziano, le tavolette di argilla nel suolo della Mesopotamia, della Siria o dell’Anatolia si sono conservati in gran numero, giungendo sino a noi. Inoltre la tradizione a essi legata non è mai stata veramente interrotta: alla fine del diciottesimo secolo della nostra èra, quando si cominciò a studiare scientificamente questi documenti, gli studiosi partirono dalla conoscenza dell’Antico Testamento e dei classici greci, in particolare Erodoto; un legame con le antiche civiltà era quindi rimasto, mediato dalla tradizione, e permise di affrontare con minor difficoltà l’interpretazione dei testi.