Sono brevi. Sono buoni. Sono allegri. Sono tonici. Sono alati. Chicchi di grano che arricchiscono il granaio dell’anima. Un libretto come questo è una manna per chi ama pensieri essenziali e sostanziosi. Oltre cento racconti leggibili in due minuti, ma carichi di energia! Refoli di vento che ristora! Sì: qui si legge poco, ma si pensa a lungo. “Basta un verso per cambiare l’universo”, era l’opinione del poeta David Maria Turoldo. Può bastare un racconto per impaginare bene una vita! Adatto a partire dai dieci anni. Ottimo regalo per chi cresce. Saggio punto di riferimento per chi è cresciut
Sei verbi per una vita. Io penso. Io voglio. Io amo. Io prego. Io rido. Io seguo…Lui! - Sei verbi… per rinunciare definitivamente al passeggino. - Sei verbi… per svegliare il campione che è in te. - Sei verbi… per vivere sano in un mondo di pazzi. Queste pagine sono per te! Validissimo per adolescenti. Regalo indimenticabile per la Cresima.
Oggi è più urgente insegnare a pensare che insegnare a credere! Ha ragione il cardinale Carlo Maria Martini a lanciare questa provocazione. Sì, perché “a condurre il mondo non sono le locomotive, ma le idee”. (Victor Hugo) Le camere a gas non le ha inventate Hitler: le hanno inventate coloro che le hanno pensate. Hitler ha solo aperto il rubinetto e acceso il fiammifero. Le viti non producono vino al metanolo. Sono le idee avvelenate che lo avvelenano. Ecco: i pensieri fanno nascere le cose! Insomma, a conti fatti, la dinamite non serve: bastano le idee. Dunque è chiaro perché questo opuscolo doveva nascere! Per ricordare che va aggiunto, con urgenza, un undicesimo Comandamento: salviamo la testa dei nostri ragazzi! Tutto comincia di lì! Mangia un’idea e farai la rivoluzione. Sana o pazza, in base all’idea che hai mangiato. Queste pagine offrono solo idee buone e ci indicano le piste per offrirle in modo pedagogicamente accettabile.
Un piccolo libretto per ragionare sui Valori della vita.
Possiamo dividere gli uomini in varie categorie: ricchi e poveri; forti e deboli; solari e tenebrosi; coraggiosi e friabili… Ma, forse, la divisione più decisiva è tra ‘quelli che non leggono’ e ‘quelli che leggono’. I primi vivono una vita sola, i secondi vivono il doppio. I primi sono solo corpo, i secondi sono anche anima e spirito. I primi lasciano che le cose accadano, i secondi le fanno accadere. I primi ignorano queste pagine, i secondi le leggono. E sono intelligenti! Tre volte intelligenti: - perché chi legge si protegge, - chi legge impara a sfogliare la vita, - chi legge fa indietreggiare la solitudine!
A molti guai della nostra epoca sarà difficile rimediare, almeno in breve tempo; pensiamo, ad esempio, allo smog, alla droga, alla crisi energetica… Però subito possiamo rimediare alla solitudine dei nostri bambini, al loro bisogno di attenzione, di tenerezza, d’amore. Possiamo rimediare subito e a poco prezzo. Basta un fiaba! Allora, perché non iniziare da stasera? Perché non iniziare leggendo queste pagine che si propongono di rilanciare uno strumento fondamentale dell’arte di educare? Uno strumento che piace e fa bene! “Non c’è nulla di più moderno che raccontare una fiaba, nulla di più vitale alla crescita psicologica di un bambino” (Paolo Crepet).
Carissima/o Una cosa enorme già l’hai fatta: sei nato/a. Potevi benissimo non nascere. Eppure ci sei! Ebbene, adesso che sei, fatti vedere! Diventa grande! Dài! È tempo di spacchettarti. È tempo di domandarti: “Se non ora, quando?”. “Se non io, chi?”. È il momento per splendere! Ormai non giochi più alle bolle di sapone o alla bambola! Insomma, sveglia! Questi sono gli anni buoni per non restare nano come i bonsai, ma per diventare grande come le sequoie, le piante più alte della terra. Ci stai? Allora leggi questa lettera. È splendida. È frizzante. È potente. È una lettera per ragazzi evoluti. È un lettera che svela come si fa a diventare grandi! Per favore, assaggiala tutta dalla prima all’ultima parola: ne uscirai più forte e più bello di quanto già non sia adesso! Garantito al 100%!
Farsi prete, oggi, significa essere imbranato, stupidino, bamboccione, pazzo? Significa avere la testa fasciata? Ma va là! Certi pregiudizi vanno polverizzati! Proporre di farsi prete è un proposta da urlo! Farsi prete è non smettere mai di emozionarsi. Farsi prete è non essere mai spenti! Cercano di provarlo queste pagine non adatte a chi è debole di cuore.
Un mazzetto di pagine per te che non vuoi pasticciare la vita. Pagine di razza, non brodino di dado. Pagine sprint. Pagine strozza noia! Pagine che funzionano. Un solo difetto: finiscono troppo presto. Okay, ci stai? Leggi e smetti di farti insaponare dalla mamma. Parti ‘piccolo’ e finisci ‘grande’ (non ‘grosso’). Pronto a risplendere. Avvisi: - opuscolo da non leggere sotto l’ombrellone. - Sconsigliato a chi è debole di cuore.
SPECIALE EDIZIONE PER CATECHISTI E INSEGNANTI Le schede presenti nei cinque album di RELIGIOCANDO costituiscono un valido sussidio operativo che si può affiancare al testo di Catechismo o di Religione nella scuola Elementare. Esse offrono al bambino la possibilità di lavorare colorando, completando, individuando parole chiave nella lettura dei brani della Sacra Scrittura. E così il bambino non soltanto non si annoia, ma impara giocando, compie cioè un'attività che gli facilita la comprensione dei concetti e lo stimola ad arricchirsi di ulteriori conoscenze.
La preghiera ha tutte le carte in regola per occupare un posto particolare nell’arte di educare. La prova di questa affermazione occupa la prima parte dell’opuscolo dedicata, appunto, a far conoscere i cinque contributi che la preghiera offre per la formazione dell’uomo, a partire dall’infanzia. La seconda parte indica vie concretissime perché il bambino abbia subito un approccio positivo con l’orazione. Il tutto presentato con la massima chiarezza e la sicura convinzione che a pregare non si sbaglia mai: per innalzarsi, l’uomo deve inginocchiarsi. Fortunato il piccolo che, grazie ai genitori, incontra la preghiera e l’abbraccia!
Qualche anno fa i giornali si domandarono: “A quale Stato appartengono i ragazzi più maleducati?”. La conclusione era: “l’Italia”. Bel primato! Il nostro bel Paese sta diventando sempre più incivile. Allora, e se riprendessimo a civilizzare i nostri ragazzi, prima ancora che ad istruirli? Ecco il perché di queste pagine che riteniamo urgentissime e benefiche. La maleducazione abbassa il livello di vivibilità. Dobbiamo rilanciare le buone maniere: spalancare porte e finestre a quello che un tempo veniva chiamato ‘Galateo’ e farlo entrare alla grande.