L’opera contiene le Lettere di san Massimiliano Kolbe. Si tratta di scritti che rivelano il suo pensiero, le sue intenzioni missionarie, il suo mondo affettivo, la sua delicatezza interiore. Esse “abbracciano” tutto il corso dell’esistenza del santo e sono rivolte a familiari, frati, autorità ecclesiastiche e collaboratori.
L'opera espone tutti gli scritti di san Massimiliano Kolbe, distinti per tipologia (esercizi spirituali, meditazioni, appunti di cronaca, articoli, scritti inediti personali e giuridici, invenzioni) con le testimonianze più significative del Processo di Canonizzazione del martire di Auschwitz. I testi sono proposti in ordine cronologico nell'ambito della singola tipologia. Il lettore avrà la possibilità di avere accesso agli elementi portanti della spiritualità del santo, ma anche alla capacità organizzativa nel suo fare missionario, nonché alla qualità delle sue relazioni interpersonali. Leggendo queste pagine, è possibile apprezzare la santità e l'umanità di Kolbe, il cui esempio risulta poderoso, non solo per aver dato la vita al posto di un fratello in Auschwitz, ma anche per un cammino d'amore che ne caratterizza l'intera esistenza.
L'opera contiene le conferenze di san Massimiliano Kolbe e le testimonianze raccolte nel processo di canonizzazione. Si tratta di materiale in gran parte inedito, che, in due sezioni distinte, riporta quanto il santo ha espresso nelle sue lezioni spirituali ai frati e ciò che di lui hanno detto i testimoni della causa che lo ha portato alla santità.
San Massimiliano Kolbe, martire ad Auschwitz, è "l'uomo del dono", solidale e fraterno. La sua vita donata per amore è il modello di un modo nuovo di essere uomini e donne. La novena presentata in questo libretto prepara alla memoria liturgica del 14 Agosto, ma può essere pregata in qualsiasi momento per chiedere il sostegno di questo grande Santo.
L'Autrice
Missionaria dell'Immacolata Padre Kolbe, mariologa, collabora con la Cattedre Kolbiana della Pontificia Facoltà Teologica san Bonaventura di Roma e con la rivista di studi kolbiani Miles Immaculatae.
Padre Massimiliano Kolbe fu testimone pacifico fino alla morte e allo stesso tempo combattente indomito (fondò la Milizia mariana, i "soldati di Maria"). È possibile coniugare queste due icone? Sì, ma solo comprendendo lo spirito mariano di Kolbe. Ad Auschwitz egli accetta di perdere la vita e però continua a proclamare la fede. Queste pagine indagano le radici di questa capacità di parresia, di resilienza secondo la fede, scoprendo come fu proprio il suo amore per Maria a rendere per lui imprescindibile anche il perdono del nemico.
"Assolutamente il miglior libro disponibile su Kolbe" Our Sunday Visitor. "Fu uno shock enorme per tutto il campo. Ci rendemmo conto che qualcuno tra noi, in quella oscura notte spirituale dell’anima, aveva innalzato la misura dell’amore fino alla vetta più alta. Rimanemmo ammutoliti dal suo gesto, che divenne per noi una potentissima esplosione di luce capace di illuminare l’oscura notte del campo". Giorgio Bielecki
Patricia Treece Scrittrice e giornalista statunitense, ha pubblicato numerosi testi religiosi e biografie di santi. La sua biografia di san Massimiliano Kolbe è stata tradotta in diverse lingue ed edizioni.
Il volume raccogli alcuni scritti di S. Massimiliano Kolbe e contiene in appendice la Novena di Pentecoste. «Quando il fuoco dell'amore si accende, non può trovare posto nei limiti del cuore, ma divampa al di fuori, incendia, divora, assorbe altri cuori. Conquista anime sempre più numerose al proprio ideale: all'Immacolata!» (S. Massimiliano Kolbe).
Questa biografia è composta da una selezione degli scritti lasciati dal francescano san Massimiliano Kolbe e grazie all'apporto di molti testimoni che lo conobbero. Così, in queste pagine, è la viva voce del santo a raccontare i rivolgimenti della sua esistenza che lo portarono al martirio. Intelligente, appassionato, visionario, Kolbe fu giovanissimo fondatore della Milizia dell'Immacolata, un'organizzazione impegnata nella predicazione mariana attraverso i mezzi di comunicazione più moderni dell'epoca. Fu missionario in Giappone e attento alla diffusione della Milizia in tutto il mondo, ma lo scoppio della seconda guerra mondiale lo trovò nella sua Polonia, presso il convento di Niepokalanów che lui stesso aveva fondato. Arrestato più volte, giunse al campo di concentramento di Auschwitz il 28 maggio 1941. Lì si distinse per il sostegno offerto ai detenuti e per la misericordia donata ai carnefici. Lì firmerà la sua condanna, chiedendo di sostituire un prigioniero destinato a morire di inedia nel "bunker della fame" e salvandogli la vita al prezzo della propria.
Novena dell'Immacolata incentrata sull'ascolto della Parola di Dio e sugli scritti di san Massimiliano Maria Kolbe, fondatore della Milizia dell'Immacolata. Due segni accompagnano i nove giorni: l'accensione di una candela davanti all'icona di Maria e l'incensazione della stessa durante la recita del Magnificat. Segni che stanno a indicare l'impegno a mantenere sempre accesa la fiamma della fede e a contemplare, con Maria, la grandezza dell'onnipotente. Ogni giorno, come preghiera conclusiva, una preghiera di papa Francesco dedicata alla Vergine.
Sognare in grande è tipico delle personalità forti e generose, che non si arrendono al già dato e si fanno cercatori di senso e di bellezza. Sono tanti gli obiettivi per cui ci si muove e ciascuno segue la propria ispirazione. Ma cosa succede quando il sogno invece di essere perseguito con le proprie forze viene messo nelle mani di qualcuno più grande capace di guidare addirittura in modo divino? San Massimiliano Kolbe, frate francescano, vede fiorire intorno a sé tante opere buone fino alla sua impresa più “grande”, il dono della vita. Qual è stato il suo segreto? È lui stesso a confidarcelo: «Donarsi a Maria, l’Immacolata, lasciandosi guidare in tutto». Una pista che suggerisce anche a noi come possibilità nuova per il nostro cammino umano e spirituale.
Raffaele Di Muro O.F.M.Conv., è docente ordinario di Teologia Spirituale e direttore della Cattedra Kolbiana presso la Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura, e presidente internazionale della Milizia dell’Immacolata. Ha pubblicato svariati titoli di mistica e spiritualità, con particolare attenzione alla testimonianza di san Massimiliano Kolbe.
«Come si fa a morire – innocente – al posto di un altro? Come si fa a scegliere – piuttosto che subire – il martirio? Per capire la sua morte occorre conoscere la sua vita». Comincia così la biografia di uno dei massimi santi di tutti i tempi, Massimiliano Kolbe, polacco, martire ad Auschwitz. Una storia vera che ha il sapore del romanzo. Volti, emozioni, incontri e scontri, sofferenze, gioie, apparenti sconfitte e grandi desideri. Una biografia che si legge tutta d’un fiato e parla a tutti – credenti e non – aprendo importanti interrogativi sul senso della vita, su Dio e sulla libertà dell’uomo.
Un nuovo libro per pregare con San Massimiliano Kolbe, aiutati dai suoi pensieri e dalla sua straordinaria testimonianza di amore.