Il volume approfondisce le relazioni vigenti tra Maria e lo Spirito Santo nel loro mutuo partecipare all'opera salvifica di Cristo e collaborare alla santificazione della Chiesa. Per esprimere tale mistero di comunione tra la Beata Vergine e il Paraclito, per molti secoli ci si è serviti del titolo di "Sposa dello Spirito Santo". Il testo di Lumen Gentium non l'ha invece adottato; sostituendolo, anzi, al capitolo Vili, con la definizione di "Tempio dello Spirito Santo". L'autore, dunque, indaga i motivi di tale scelta, quali conseguenze ne siano derivate in ambito mariologico e, soprattutto, quale posto sia stato dato e si possa ancora concedere all'appellativo di "Sposa dello Spirito Santo" all'interno della teologia contemporanea, valutando al contempo in che rapporto esso si ponga con l'espressione preferita da Lumen Gentium. Una ricerca fondata sulle solide basi di un approfondimento biblico e patristico intorno al tema della sponsalità con Dio e a quello delle relazioni sussistenti tra Maria e il Paraclito, facendo poi memoria dell'utilizzo del titolo nella storia, in modo particolare dal Medioevo fino alle soglie del Concilio Vaticano II, senza trascurare i preziosi apporti forniti dal Magistero pontificio.
L'autore affronta la questione del ruolo ecclesiologico dello spirito santo: la sua presenza e missione nella Chiesa. Partendo da alcuni spunti biblici, percorre le grandi tappe della storia della teologia fino ad arrivare al Concilio vaticano II e al magistero postconciliare, cercando di individuare lo sviluppo della coscienza del ruolo ecclesiale dello spirito santo a partire dalla tradizionale espressione "anima della Chiesa". Il lavoro prosegue con la presentazione e l'analisi di sette autori della teologia contemporanea che in qualche modo rappresentano le diverse tendenze riguardo all'ecclesiologia pneumatologica del XX secolo: H. Mühlen (1927-2006); C.Journet (1891-1975); Y. Congar (1904-1995); H. U. von Balthasar (1905-1988); J. Ratzinger (1927- ); L. Boff (1938- ) e L. Scheffczyk (1920-2005). Il volume aiuta a capire come un'autentica ecclesiologia cattolica abbia bisogno di fondarsi su una solida teologia trinitaria e su una salda cristologia pneumatologica, così che nello sviluppo della sua riflessione sul mistero della Chiesa, la dimensione pneumatologica si trovi al fianco della dimensione cristologica, senza peraltro dimenticare la sua subordinazione ad essa.
pensate per l'uomo e per il cristiano di oggi, spesso investiti da informazioni senza valori nè schemi interpretativi coerenti, queste 70 Voci riconducono al nucleo dell'esperienza cristiana trinitaria, per una nuova cultura e teologia "personalista", in comunione tra noi e il volto proprio di ciascuna delle tre Persone divine.
Questo GLOSSARIO vuole essere un prezioso contributo culturale e teologico, sia ecumenico, per l'unità di tutti i cristiani nella stessa fede biblica-ecclesiale, sia interreligioso, per una vera e coerente identità del cristianesimo, in dialogo con le scienze umane psicosociali, pe rla promozione di un umanesimo globale, meno materialista e più "personalista", in comunione e solidarietà fraterna.
Si tratta di un umanesimo cristiano, perché riflette la Persona di Gesù Cristo, nella fedeltà ai segni di verità ("ortodossia"), nel fare il bene ("ortoprassi") e nel godere della bellezza, che rende lieta l'esistenza ("ortoestetica").
In tale prospettiva "personalista triassica", troviamo pure le prime parole di papa Francesco agli operatori delle comunicazioni sociali, che invita "non a comunicare noi stessi, ma questa triade esistenziale che conformano verità, bontà e bellezza" (conferenza stampa del 16-03-2013).