«Il soggetto che agisce nella Liturgia è sempre e solo Cristo-Chiesa, il Corpo mistico di Cristo», scrive papa Francesco (Desiderio desideravi, 15). In nove agili capitoli, gli autori presentano la verità e la bellezza del celebrare cristiano nella varietà e ricchezza dei diversi ministeri (il popolo di Dio, chi presiede, il diacono, il lettore, l'accolito, l'animatore del canto e della musica, il sacrista, il commentatore, l'ostiario). Un contributo prezioso alla «partecipazione di tutti i battezzati, ciascuno con la sua specifica vocazione» (DD 61).
Il libro dell'Apocalisse, per molti aspetti misterioso e affascinante, interpella con forza la nostra fede ed è una profezia di speranza, con un respiro liturgico. Ci fa fissare lo sguardo sulla storia con quegli occhi diversi e quel cuore nuovo che vengono generati in noi proprio dall'esperienza liturgica. Ogni volta che celebriamo la liturgia si apre una porta, il cielo e la terra si mettono in comunicazione, si attua una sorta di fusione tra il nostro sguardo e quello di Dio per un diverso discernimento sugli eventi che viviamo; i nove testi qui proposti per la Lectio e la Meditazione ci aiutano a comprenderlo.
Nell'esperienza liturgica, lo Spirito Santo non spegne i sensi del corpo ma li accende, perché niente di ciò che è umano rimane estraneo alla preghiera della Chiesa. Nei capitoli di questo libro, gli autori ci aiutano a cogliere il pieno coinvolgimento dei nostri sensi (vista, udito, gusto, tatto, olfatto), delle emozioni e dei sentimenti, nei gesti della liturgia.
L'autore, monaco di Camaldoli ed esperto in Liturgia, partendo dal "cantiere" riaperto dal Concilio sulla Preghiera eucaristica, ne approfondisce il fondamento biblico, teologico e liturgico, gli elementi e i temi, per additarla poi come una vera scuola di teologia, di ecclesiologia e di preghiera autenticamente cristiana. Un contributo autorevole per riscoprire la Preghiera eucaristica a cinquant'anni dal Concilio.