L'economia sociale unendo redditività e solidarietà può svolgere un ruolo essenziale di rafforzamento della coesione sociale, generando una visione di economia fondata su forme di sviluppo sostenibile. L'associazionismo non lucrativo esprime, infatti, elementi di originalità per la sua capacità di coinvolgere le persone, costruire legami sociali, mettere in rete competenze e, infine, sperimentare soluzioni innovative. Prefazione di Rocco Pennacchio.
"Nascere per caso, nascere donna, nascere povera, nascere ebrea, è troppo, in una sola vita."
L’impatto della recente normativa antiriciclaggio dello Stato Città del Vaticano viene esaminato focalizzando l’attenzione sui profili economico-giuridici, attraverso l’ausilio di strumenti matematici ed il supporto di teorie economiche.
Strumentale a tale obiettivo è l’individuazione del punto di equilibrio tra quel grado di "regolamentazione" che garantisca la stabilità dei mercati finanziari e quel livello di "sacrificio" misurato in termini di riduzione della libertà del sistema economico in generale.
Dimostrata, infatti, l’esistenza di un trade-off tra stabilità finanziaria e libertà economica, spetta alla legge individuare quella combinazione ottimale che, da un lato, massimizzi il "benessere sociale” e, dall’altro, garantisca quell’efficienza giuridica necessaria ad assicurare un grado di inquinamento finanziario, tollerabile per la società e ravvisabile nell’attività di riciclaggio.
È la storia del concetto di "razza umana" nell'ambito scolastico italiano tra Otto e Novecento, dal periodo precedente la conquista delle colonie africane agli anni della decolonizzazione. Il termine infatti ha svolto un ruolo cruciale nei processi di costruzione e descrizione svalorizzante dell'"altro", nella giustificazione dell'espansione coloniale nonché nell'opera di "invenzione" dell'identità nazionale. L'indagine tocca tutti gli ambiti disciplinari ma si incentra soprattutto sulla Geografia, tributaria - durante tutto il periodo - del compito di presentare-insegnare la diversità umana agli studenti, trasmettendo loro gerarchie esplicite ed implicite. Questa immagine "razziale" dell'italiano e dell'"altro" (africano, "negro") ha avuto una sua articolata declinazione iconografica che viene ricostruita e analizzata con il supporto di un ampio apparato di immagini.
Atti del convegno internazionale tenutosi a Macerata (6-7 novembre 2007)promosso dalla Facoltà di Scienze della Formazione e dal Dipartimento di Scienze dell'educazione e della formazione dell'Università di Macerata. Una riflessione di carattere interdisciplinare e di ampio respiro sulla testimonianza umana e sacerdotale e sull'intensa e feconda esperienza pastorale ed educativa del sacerdote fiorentino, puntando a contestualizzarne storicamente l'itinerario e la proposta e, nel contempo, a raccogliere le provocazioni pedagogiche che da essi scaturiscono. Espressione di una ricerca a più voci e di taglio interdisciplinare e internazionale; una rilettura critica dell'esperienza milaniana proponendo da un lato un serio approfondimento storico capace di lumeggiare tanto il complesso quadro socioeconomico e politico-culturale dell'Italia del secondo dopoguerra, quanto il contesto ecclesiale e religioso entro il quale prese corpo la testimonianza pastorale ed educativa di don Lorenzo Milani, dall'altro una riflessione più squisitamente pedagogica sulle prospettive educative aperte da un'esperienza per certi aspetti unica qual è stata la Scuola di Barbiana.
Il volume presenta i contributi del convegno "Essere umanità. L'antropologia nelle filosofie del mondo" svoltosi all'Università di Macerata nel 2006. In essi viene affrontata la questione della nuova comprensione dell'identità umana che può scaturire dal dibattito tra la tradizione filosofica occidentale e le filosofie elaborate nelle tradizioni ebraica e islamica, come pure nel contesto dell'America Latina, dell'Africa, dell'India, della Cina e del Giappone. Si delineano così ipotesi innovative e insieme antichissime che illuminano il senso e i modi del nostro comune esprimere la realtà dell'umano. Essere umanità con piena coscienza significa portare alla luce ciò che siamo in verità avendone cura. Questo - unito alle questioni del divino, del dolore e dell'amore - è il mistero che provoca la ricerca delle tradizioni di pensiero sapienziale e teorico-critico nel mondo, una ricerca che è propria della riflessione originale di ogni grande visione della vita.