Interessante e sorprendente saggio sulla personalita di Waraqa ibn Nawfal, sacerdote di religione giudaico-cristiana, e sui suoi legami, anche di parentela, con Maometto. Il libro analizza, con scrupolosita scientifica ma anche con l'attenzione rivolta ai non addetti ai lavori, il rapporto tra Waraqa ibn Nawfal e il Profeta Maometto. Primo cugino di Khadigia, prima moglie di Maometto, apparteneva anche lui alla tribu di Quraish, ed era alla Mecca uno dei vescovi" della fede nazarena cui all'epoca facevano riferimento parecchie tribu arabe. La vita e l'influenza su Maometto del sacerdote Waraqa, traduttore in arabo del Vangelo degli Ebrei, costituiscono la materia del presente libro, la cui importanza quanto alla riflessione sulla Rivelazione e evidente. "
La nostra battaglia non e contro creature fatte di sangue e di carne, ma...contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Si: c'e una guerra in corso. Una guerra sanguinosa, con vittime. Fin da quando satana fu precipitato sulla terra". Dopo aver invano tentato di divorare il Figlio della Donna, si e infuriato "e se ne ando a far guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che sono in possesso della testimonianza di Gesu". Il Signore stesso ha preavvisato i suoi: "Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Non allarmatevi; e necessario che tutto questo avvenga". Ecco perche i discepoli di Cristo vivono in una situazione di guerra. Ma non bisogna esserne terrorizzati!. La Scrittura e ricca di racconti che sono anticipo e modello di questa guerra. Questo libretto raccoglie alcuni di questi racconti ed e dedicato ai giovani. "
La presente opera è volta a facilitare l'accesso a tali fonti a un vasto pubblico piuttosto che agli studiosi, che possono consultare i testi originali o le sue traduzioni in altre lingue. A tal fine, si è scelto di premettere alla traduzione una semplice introduzione e di corredare il testo con note, senza appesantirle con elementi troppo tecnici o riferimenti alla moderna bibliografia. La traduzione del versetto targumico è preceduta da quella del versetto biblico, in modo che si possano notare facilmente le differenze. Si propone una traduzione aderente alla lettera, talvolta a scapito della lingua italiana, al fine di far "gustare" la forza delle espressioni originali in aramaico. Il titolo del libro "Siedi solitario e silenzioso fino ai giorni del Re Messia!" sintetizza un elemento che accomuna i due Targumim, cioè l'attesa del Menahem, il "Consolatore", che è il Messia: nel Targum di Qoèlet (cf. 1,11) la storia non è ciclica, ma in tensione verso i giorni del Re Messia; in quello delle Lamentazioni (cf. 2,22) si trova la meravigliosa promessa del futuro riscatto mediante la redenzione del Re Messia, cosicché Gerusalemme non dovrà più sedere "solitaria e silenziosa".
Il kerigma è oggetto di una duplice azione nella Chiesa: evangelizzare e teologare. Non può essere infatti (il kerigma) soltanto esclamato", ma anche "pensato". " Non vi è chi non riconosca che l'annuncio del kerigma (l'evangelizzare) scaturisce soltanto dall'incontro personale con Cristo: da un incontro storico" e da uno quotidiano... "