Lui sapeva che i lupi sarebbero arrivati e lo avrebbero azzannato. Infatti è andata proprio così. Prendendo a pretesto lo scandalo pedofilia, contro Benedetto XVI è stata scatenata un’autentica persecuzione. Ripercorrere quei momenti vuol dire rendere giustizia a Joseph Ratzinger, ma soprattutto capire qual è stata, e qual è tuttora, la posta in gioco. Da un lato le ragioni del bene e della verità, dall’altra la menzogna. Per questo l’insegnamento di Papa Ratzinger continua a essere, oggi più che mai, uno sguardo nella notte. Sommario Prefazione (Marco Tosatti) Introduzione: Il Papa della verità I “Ad cognitionem certa pervenit…” Come il pastore fu azzannato dai lupi Quattro punti Indebolimento della fede Lapidazione mediante mass media L’offensiva del New York Times Un “ignobile intento” Una campagna disonesta Stampa scatenata Un cappuccino nella tempesta Di nuovo sotto accusa L’arma della generalizzazione Un’Inquisizione per il Papa Curiose lezioni di stile Martini difende Benedetto II La Sapienza degli intolleranti Libertà negata La conoscenza del bene Non di sola scientia Se la ragione diventa sorda Irrisione e aggressività Illuminismo da bar La cultura dell’et et Il padre punito E prima avevano tentato con l’Islam Manipolazione e strumentalizzazione La vergogna del Belgio Lenta evaporazione di una Chiesa Preti gay? Colpa di Ratzinger Benedetto come Pinochet? III Le due Chiese Un fraintendimento pericoloso No all’utopismo spiritualistico Una nota di dolore Un uomo pericoloso Testimone della verità Quaerere Deum Una poderosa provocazione Troppo normativo? Troppo occidentale? Centralità dell’Europa Una scelta ponderata Una religione ragionevole Un’altra colpa: lavorò per l’unità dei cristiani Il Summorum pontificum L’umiltà del Papa Umanità dell’auctoritas Altri veleni Per i fratelli ortodossi IV Raddrizzare l’intelligenza cristiana Caritas in veritate Se la persecuzione viene da dentro Non più umana, ma più divina La penitenza è una grazia Attualità del messaggio di Fatima Non cercare giustificazioni “Osservate più spesso le stelle” Il peccato nasce dal cedimento alla mentalità del mondo V Ultime lezioni Pro Ecclesiae vitae “Grazie per la vostra simpatia” “La Chiesa è viva!” All’insegna della verità Eucharistomen
La storia del dossier Viganò, e di tutto quello che ne è seguito, per me è cominciata un mattino di fine luglio. Un amico mi telefonò, chiedendomi se avessi letto un articolo, su un sito paravaticano, legatissimo alla Segreteria di Stato, sulla vicenda d McCarrick, il cardinale accusato dalla giustizia laica di abusi su un minore, molti anni fa; e di conseguenza punito dal Vaticano, che gli ha tolto la berretta cardinalizia, e lo ha mandato a fare vita ritirata, preghiera e penitenza. Dopo anni in cui aveva viaggiato, a destra e sinistra a fare l’ambasciatore non ufficiale. Non l’avevo letto; l’amico mi anticipò: ti chiamerà mons. Viganò, è indignato per le allusioni che si fanno ai due nunzi che l’hanno preceduto, e che sono morti, e non possono più parlare; e per quelle verso Benedetto XVI, che McCarrick l’aveva punito. Carlo Maria Viganò l’avevo incontrato qualche volta, in eventi sociali; una conoscenza, niente di più. L’amico mi disse che mons. Viganò seguiva Stilum Curiae, e gli sembrava che potessi essere la persona adatta, per la libertà con cui tratto le cose di Chiesa, per fare un’intervista. Perché no? Risposi. E in effetti un paio di giorni più tardi mi chiamò l’ex Nunzio negli Usa....
I signori del Vaticano non dicono che lo scopo di aver un accordo è di favorire l’evangelizzazione della grande nazione? Si ricordino che il potere comunista non è eterno! Se oggi vanno dietro il regime, domani la nostra Chiesa non sarà benvenuta per la ricostruzione della nuova Cina. In questo momento tutto il mondo vede un terribile peggioramento per la libertà religiosa in Cina. C’è da sperare qualche guadagno nel venire a patti con questo governo? Quando dico che è quasi come sperare che San Giuseppe possa ottenere qualcosa da un dialogo con Erode, non è una battuta. Allora cosa dobbiamo fare? Tornare alla lettera di Papa Benedetto, all’inizio della quale egli prega il Signore perché “abbiate una piena conoscenza della sua volontà...rafforzandovi con ogni energia secondo la sua gloriosa potenza per poter essere forti e pazienti in tutto” (Inizio lettera ai Colossesi).