Quaderno attivo 2/2 a sostegno del catechismo ufficiale della CEI 'Venite con me', in preparazione alla Prima Comunione. Nuova edizione rivista e aggiornata.
Quaderno attivo 2/1 riferito al 2° volume del catechismo cei, per il ciclo "venite con me". Un fascicolo colorato e da colorare per la catechesi dei bambini in preparazione al sacramento della prima comunione. Da utilizzare come un album da comporre per favorire la creatività del bambino: attraverso ricerche, disegni, adesivi da attaccare e attività pratiche per interagire con i compagni e costruire la comunione tra i membri del gruppo. Il quaderno attivo è strutturato in 15 tappe. In ciascuna tappa: tema della tappa; riferimento al catechismo CEI; brano della sacra scrittura; motto da vivere nei giorni successivi a tu per tu con dio; un fatto vero: un episodio di vita sugli effetti e i frutti della parola vissuta; il mio album: spazio per i disegni e gli adesivi.
La vicinanza, recita il titolo di questo libro, è "lo stile di Dio", che Gesù è venuto a svelarci con la sua vita. È anche, come ricorda papa Francesco, la strada maestra per portare Dio agli uomini e alle donne del nostro tempo, a partire dai poveri e dagli ultimi. E poi, insieme alle persone di buona volontà, per promuovere la giustizia e la pace. Tutto ciò si riflette nella vita di Chiara Lubich. Investita dalla luce di Dio che le fa comprendere come Egli sia Amore e ami ciascuno immensamente, ella comunica questa luce a più persone possibili. Dà così inizio a un Movimento ecclesiale che vuole contribuire alla fraternità e all'unità della famiglia umana. Il libro approfondisce dunque il tema della vicinanza nell'orizzonte dell'esperienza della Lubich. Parte del volume presenta una ricca raccolta di scritti e discorsi che ella ha tenuto negli anni, tratta dell'eredità anche letteraria che ci ha lasciato.
Raccolta di testimonianze scritturistiche a dimostrazione che la storia della salvezza e la realizzazione progressiva di una serie ininterrotta di profezie divine.
Il volume contiene la traduzione di quattro testi di Giovanni Crisostomo. I primi due sono quanto l'autore ci ha lasciato sulla figura di San Babila: un discorso giovanile, ampio e articolato, sulle vicende del vescovo di Antiochia e poi una breve omelia dedicata al medesimo santo. I toni sono quelli accesi della polemica; il punto di vista è quello sicuro del cristianesimo trionfante. Seguono il breve trattato a Olimpiade e a tutti i fedeli dall'esilio; e la provvidenza di Dio, in cui prendendo spunto dalla propria situazione di dolore e di sofferenza. I due gruppi di testi, pur lontani nel tempo e nell'occasione che li ha ispirati, si relazionano tuttavia con un tema comune: la presenza del male nel mondo.
La tesi svolta in questo saggio, frutto maturo e prospettico della meditazione teoretica di uno dei più riconosciuti teologi contemporanei, muove dalla contemplazione dell'ascensione in Cielo di Gesù il Cristo: il fatto che nell'intimità trinitaria di Dio è insediato a pieno titolo - per sempre e quindi da sempre - un essere umano. Nessuna creatura abiterà mai questo spazio e questo tempo assoluto nel modo singolare in cui lo abita il Figlio. Eppure, questo insediamento apre la certezza di una ospitalità inimmaginabile del grembo di Dio per tutte le creature, iscrivendo nella partecipazione trinitaria del Figlio la storia di Gesù e, in lui, dell'umanità. L'ontologia trinitaria e l'affezione creatrice chiedono perciò di essere esplorate pensando fino in fondo il corpo del Signore con la libera disposizione dell'interiorità e dell'esteriorità di Dio. Il corpo del Signore, insediato per sempre nell'intimità di Dio, rende infatti irrevocabile il pensiero e l'evento della comunità di origine e di destino che Dio inaugura con il mondo umano "fin da prima della creazione del mondo". L'impegno - che accredita il saggio, nella sua qualità di argomentata e orientatrice quaestio, a contributo di decidente rilevanza nel percorso tracciato dal DDOT - è quello a tessere i fili di questo ripensamento delle implicazioni della differenza trinitaria nella sua unità con il corpo del Signore, attraverso i passaggi che il kairós attuale rende possibili ed esige nel pensiero e nella prassi.
Con questo scritto Salviano risponde a coloro che lamentavano la mancanza del governo di Dio nel mondo, dopo l'invasione barbarica dell'Impero romano.
Introduzione e note di D. Gentili e A. Trape; traduzione di D. Gentili.
San Paolo, dove abita Elaine di 5 anni, è una città assai pericolosa. E' per questo che Carlos, amico di famiglia che alcuni ritengono un tipo piuttosto scontroso, l'accompagna ogni giorno a scuola. Una mattina, mentre sono in auto, Elaine gli domanda: "Tu sai cos'è un atto d'amore?". "No cosa significa?". "Significa vedere Gesù in tutti e fare a ciascuno quello che faresti a Gesù". Carlos rimane serio e pensieroso, e continua a guidare. Alcuni giorni dopo, a tavola, il papà di Elaine racconta che da qualche giorno Carlos è diverso, che non si arrabbia più come prima. "I colleghi, scherzando, gli hanno chiesto cosa gli fosse successo, e sapete cosa ha risposto? Chiedetelo alla piccola Elaine, alle olte impariamo tante cose dai bambini!".
Introduzione, traduzione e note di D. Gentili; indici di F. Monteverde.
Introduzione di A. Trape, R. Russell e S. Cotta; traduzione e note di D. Gentili.