In molti e diversi modi il popolo di Dio fa penitenza e si esercita in essa. Prendendo parte, con la sopportazione delle sue prove, alle sofferenze di Cristo, compiendo opere di misericordia e di carità, e intensificando sempre più, di giorno in giorno, la sua conversione, secondo il Vangelo di Cristo, diventa segno nel mondo di come ci si converte a Dio. Tutto questo la Chiesa lo esprime nella sua vita e lo celebra nella sua liturgia […] È sempre un atto della Chiesa la celebrazione del sacramento della Penitenza; con esso, la Chiesa proclama la sua fede, rende grazie a Dio per la libertà con cui Cristo ci ha liberati, offre la sua vita come sacrificio spirituale a lode della gloria di Dio e intanto affretta il passo incontro a Cristo Signore (Rito della Penitenza, 4.7).
Uno sguardo profondo e concreto per capire il significato e i fondamenti della liturgia e dei sacramenti. "Perché si deve celebrare per credere?", "Che cosa implica il fatto che la fede cristiana sia intessuta di riti?". La risposta a questi interrogativi necessita di uno sguardo insieme profondo e concreto sulla realtà della liturgia e dei sacramenti, per coglierne i fondamenti e i fondamentali. La prospettiva di questa introduzione al mondo della liturgia e dei sacramenti è quella di una teologia "mistagogica", che parte dall'esperienza concreta della celebrazione per cogliere il Mistero della fede, il Mistero di una vita portata alla sorgente.
La frase di molti sposi in crisi è sempre la stessa: “Ti voglio bene, ma non ti amo!”. È sotto gli occhi di tutti come un sempre maggior numero di coppie giunga a esiti di questo genere. La sfida che il volume affronta consiste nel mostrare come sia possibile ri-innamorarsi, come ciò non sia l’illusione di un sognatore romantico o di gente sprovveduta, ma una via offerta a tutti; basta solo che ci si renda disponibili e si metta in atto il cammino richiesto. Gli otto percorsi proposti si pongono in questo preciso orizzonte: sono vie di rinascita e di riscoperta del mistero delle nozze. I coniugi non si “sposano” solo una volta, ma a ogni stagione della loro vita. La grazia stessa del sacramento vive negli sposi perché essi siano in grado di ri-innamorarsi tutti i giorni della loro vita. Una sfida, questa, che sono chiamati ad affrontare fin dal giorno in cui, mano nella mano, sono usciti dalla chiesa e hanno inaugurato il loro itinerario nuziale.
Uno sguardo olistico e pluridisciplinare sulla pastorale degli infermi. L'ethos culturale nei confronti della salute, della malattia e della morte, i progressi della medicina e la conoscenza della sua storia, gli sviluppi della psicologia e della psicoterapia, la ricerca biblica, gli studi liturgici, il magistero del Vaticano II e il cammino ecumenico sollecitano ad accostare il malato e il sacramento con cui la Chiesa, obbedendo al mandato di Cristo, se ne prende cura, con uno sguardo olistico e nello stesso tempo pluridisciplinare. Da tale lettura emergono prospettive originali circa la pastorale degli infermi, il soggetto, gli effetti e il ministero dell'unzione.
Il presente volume è una proposta di riflessione contestuale, spirituale, teologica e pastorale sull'identità del ministero presbiterale e sullo stile e le priorità del suo esercizio nelle circostanze attuali. Nei contributi raccolti si staglia la convinzione che l'identità presbiterale non si definisce in sè bensì in relazione: con Gesù, con la Chiesa come popolo di Dio pellegrinante nella storia, con tutti gli uomini e le donne, nella loro ricerca di felicità e di unità nella libertà.
In questa mappa ideale di relazioni lo stato d'animo disorientato e, talvolta, emarginato di tanti preti di oggi riesce a trovare la strada per superare le oggettive difficoltà di una crisi sotto gli occhi di tutti lasciandosi, interpellare e trasformare dal Vangelo, che sempre risuona vivo nella Chiesa.
E' questa - come ha affermato Giovanni Paolo II e ha ribadito Benedetto XVI - la "bussola" del cammino.