Il volume contiene le lettere di san Francesco di Sales degli anni 1605-1610; queste lettere nell'edizione di Annecy sono pubblicate nei volumi XIII, XIV e XXI. Nell’epistolario salesiano per un verso ritroviamo rispecchiata la poliedrica e versatile personalità del santo, in un umanità sempre più impregnata del beneplacito divino. Per altro verso, ci affacciamo su una balconata speciale da cui guardare molti avvenimenti che hanno caratterizzato in quegli anni la storia franco-savoiarda: una straordinaria testimonianza culturale dell’epoca. La caratteristica spesso informale dell’epistolario salesiano, che talvolta indugia anche ne toni familiari, getta una luce vivida sia sull'uomo e sul pastore sia sui fatti e sulle persone cui si rivolge. Sintetico e valido il giudizio degli editori nel 1623: "Il lettore abbraccia in una sola vista i principali avvenimenti dell'epoca, gli affari più gravi che l’agitano, viene a contatto con la stessa società e penetra fin nel segreto delle coscienze. Ma soprattutto ritrova san Francesco di Sales intero e vivente".
Madre Maria Eletta di Gesù, al secolo Caterina Tramazzoli, nasce a Terni nel 1605. All'età di ventuno anni entra nel monastero delle Carmelitane Scalze della sua città che lascia nel 1629 chiamata a fondare il Carmelo di Vienna, del quale - pur giovanissima - sarà priora dal 1638 al 1642, quando le viene affidata la fondazione del monastero di Graz. Nel 1656 è incaricata di fondare un terzo monastero a Praga dove si fa ponte tra la cultura e l'identità latina, tedesca e slava, contribuendo così a promuovere un vero risveglio spirituale della capitale boema. È a Praga che Madre Maria Eletta chiude il suo itinerario terreno, l'11 gennaio 1663, circondata dall'amore e dalla venerazione delle sue figlie spirituali che conservano il suo corpo incorrotto, ancora oggi oggetto di venerazione. L'Autrice ripercorre le tappe della straordinaria avventura umana e spirituale.