Storia della mariologia intende offrire una panoramica storica della riflessione fondamentalmente teologica sulla missione e la persona di Maria di Nazaret. Si tratta di una prospettiva teologica profonda-mente calata nelle varie epoche e nei singoli momenti storici. L'intento, in-fatti, è quello di descrivere e inter-pretare la mariologia e la pietà ma-riana delle varie epoche e dei vari autori illustrandone sia le concezioni antropologiche sia gli schemi rappre-sentativi sia il sistema di valori e signi-ficati a cui fanno riferimento. A tal fine l'approccio dell'opera è in-terdisciplinare, per cui, pur essendo di natura essenzialmente teologica, si arricchisce del contributo di altre di-scipline quali l'iconografia, lo studio dei movimenti spirituali, la letteratura, la liturgia, la pastorale… Un'opera di ampi orizzonti, che tie-ne conto cioè del "teologare" su Maria in Oriente e in Occidente; nella Chiesa cattolica, nella Chiesa ortodossa, nella Comunione anglicana, nelle Chiese della Riforma, nei vari continenti. Elaborata prevalentemente da studiosi italiani, la Storia della mariologia si avvale del contributo di studiosi di altre aree geografiche e linguistiche.
Padri e altri autori greci
Nella prima parte del volume vengono presi in esame Autori mariani che sono vissuti tra il 1054 - data della scissione definitiva tra Oriente e Occidente - e il 1453 - data della conquista di Costantinopoli da parte dei turchi -. Si tratta di un periodo fecondissimo per la devozione e la letteratura mariane: omelie, inni, composizioni poetiche, narrazioni di eventi storici, preghiere, elegie e canti. In questo variegato e ricchissimo corpus si distinguono gli eleganti scritti di tre Autori del XIV secolo: Teodoro Irtaceno, Giovanni Gabras, Demetrio Cri-soloras. Dal 1453 la vita della Chiesa ortodossa è contrassegnata da uno stato di avvilimento e di servitù, situazione che si fa tragica nel secolo XX per le Chiese asservite al comunismo ateo imperante nell'URSS. Nonostante ciò l'attività intellettuale è stata intensa. Tra gli Autori si segnalano per la loro opera teologica e mariana due grandi teologi ortodossi viventi del Patriarcato di Costantinopoli: il laico francese Olivier Clément e il vescovo inglese Timothee Ware.