Il testo affronta la questione demonologica e la prassi esorcistica nell'orizzonte della teologia spirituale, dove la riflessione teologica abbraccia il dato esperienziale che emerge dall'esperienza di Dio. Una specifica attenzione viene data alla sofferenza che emerge dai fenomeni diabolici straordinari, mettendo in guardia il credente dalle loro possibili cause. La conversione del cuore viene proposta quale condizione di possibilità per la celebrazione degli esorcismi e la vita mistica o vita spirituale quale condizione di possibilità per una liberazione stabile dall'azione straordinaria di Satana. Prefazione di Francesco Asti.
Nel latino patristico e medievale la parola traditio è talvolta usata come sinonimo di traductio. L'ampia gamma di implicazioni, tanto ideologiche quanto socio-culturali, connesse all'idea di 'tradizione' nel lessico e nella coscienza culturale di età tardo-antica, medievale e rinascimentale le hanno consentito di correre parallelamente, e talvolta anche di sovrapporsi, alla nozione di versio o translatio e di indicare lo sforzo consapevole di preservare, nel corso dei secoli, un ricco patrimonio di testi e dottrine. La collana Traditiones presenta il testo originale (latino o greco) e la traduzione italiana, corredati da ampia introduzione, commenti e apparati, di alcune fra le più importanti opere della tradizione filosofica tardo-antica, medievale e umanistica, nell'intento di assicurarne una nuova traditio. Nei primi mesi del 1523, i principati di Mirandola e Concordia furono sconvolti da un'intensa campagna persecutoria anti-stregonesca, che condusse al rogo, con l'accusa di illecito commercio con il demonio, sette uomini e tre donne. A pochi mesi di distanza da questi fatti, Gianfrancesco Pico, signore di Mirandola e nipote del più celebre Giovanni Pico, pubblicò la Strix sive de ludificatione daemonum (Strega o delle illusioni del diavolo), allo scopo di giustificare le condanne comminate. Inserendosi nel genere della letteratura demonologica seguita al Malleus Maleficarum (Il martello delle malefiche), la Strix ; offre la possibilità di esplorare i nessi tra il fenomeno della caccia alle streghe e alcuni temi fondamentali del pensiero rinascimentale (la crisi della gnoseologia aristotelica, il ritorno dello scetticismo pirroniano, la riflessione sulla potenza dell'immaginazione). L'ossessione demonologica che caratterizza la prima età moderna emerge così non più come un residuo irrazionale di un'età di trionfo della ragione, ma come snodo concettuale di particolare utilità per comprendere la filosofia del Cinquecento.
Sospese tra la consapevolezza delle limitate capacità umane e la certezza dell'onnipotenza divina, illuminanti considerazioni di un originale pensatore del XI secolo. Maestro e teologo, raffinato copista e originale pensatore tedesco del secolo XI, il monaco Otlone di Sankt Emmeram (1010-1070 ca.) è un misconosciuto ma affascinante testimone della prima stagione della riforma ecclesiastica e dello scontro tra papato e impero. Nel Liber de temptatione, una delle prime autobiografie del Medioevo, egli descrive i propri tormenti intellettuali, che culminano nell'idea - inaudita per l'epoca - che Dio possa non esistere. Dalla tentazione del razionalismo deviante e dallo scetticismo lo salvano illuminanti considerazioni filosofico-teologiche: il cosmo è governato da un Creatore benevolo; il male serve solo a esaltare il bene; l'osservazione della natura e la lettura della Bibbia bastano a suggerire le verità accessibili all'intelletto umano, sospeso tra la consapevolezza delle sue limitate capacità e la certezza dell'immensa trascendenza e onnipotenza divine.
L'autore affronta l'argomento della magia nera e bianca, astrologia, cartomanzia, malocchio, spiritismo, con un solido fondamento teologico e attraverso un linguaggio semplice.
Chi e' il Tentatore"? Cosi la Scrittura definisce il diavolo (letteralmente: colui che divide, disunisce). "
La motivazione umana più profonda del fenomeno della magia va cercata nell'anelito dell'essere umano alla felicità, nel suo bisogno struggente di essere guarito, salvato, appagato, e nell'impossibilità di realizzare tali esigenze a livello puramente materiale, con gli strumenti offerti dalla scienza e dalla tecnica. Il ricorso sempre più frequente alle arti magiche nasconde quasi un desiderio di onnipotenza, che vorrebbe dominare e strumentalizzare la realtà. Ma accanto a questo vi è l'esigenza reale di essere ascoltati da qualcuno, di affidarsi, cercando di sfuggire alle proprie paure, di fare un'esperienza dell'invisibile. Ed è il cercare la cosa giusta nella direzione sbagliata che provoca effetti devastanti sia nella vita del "mago" sia in quella di coloro che si affidano a lui. L'Autore formula un'analisi oggettiva di questi effetti grazie alla sua personale esperienza, maturata nello svolgimento del suo ministero di esorcista nella diocesi di Palermo, scegliendo un linguaggio volutamente semplice e accessibile anche ai non addetti ai lavori, per svelare l'inganno della magia con i suoi giochi perversi e indicare come liberarsi dalla mentalità magica che spesso determina
Gli ultimi, drammatici eventi di cronaca legati ai delitti delle Bestie di Satana e degli Angeli di Sodoma tornano a far parlare di sette sataniche. Tale fenomeno, oggi più diffuso di quanto si possa pensare, fa leva sulla fragilità, lo smarrimento interiore e l'ignoranza delle persone, soprattutto tra le giovani generazioni, alimentando una ctÙtura di morte, di odio, di crudeltà, di sangue. Nella ra parte del volume l'Autore ripercorre la storia del satanismo dall'antichità ad oggi nelle sue diverse forme e manifestazioni - dalla magia alla sttegoneria, dallo spiritismo al cannibalismo e vampirismo. Nella II parte fa luce sulla diffusione delle sette sataniche in Italia, spiegando le ragioni del dilagare del fenomeno, le modalità di reclutamento degli adepti, il legame con la New Age e l'hard rock. Successivamente si ripercorrono alcuni episodi di cronaca per i quali alcuni avanzano ipotesi di collegamenti con le sette sataniche: la vicenda del mostro di Firenze, l'omicidio di Samuele di Cogne, i delitti delle Bestie di Satana e degli Angeli di Sodoma.