E' possibile parlare di Dio in un contesto di incertezza del senso? Sì, a condizione che si offra, come suggerisce Italo Mancini, un cristianesimo capace di liberare la storia e di creare uno spazio per l'invocazione. Ma ciò richiede la fatica della riflessione e il dialogo con la cultura.
La storia di Gesù capovolge l’idea di Dio: non più l’uomo che muore per Dio ma un Dio che muore per l’uomo; non un Dio lontano ma l’impensabile vicinanza di un Dio che si fa uomo. Un capovolgimento che non smette di stupire. Il Dio capovolto è il contenuto della rivelazione, la ragione della sua credibilità, il fondamento della fede. Approfondendo questi temi (rivelazione, credibilità, fede), il testo disegna una originale introduzione al cristianesimo. Nato come strumento per lo studio della Teologia Fondamentale nelle Facoltà Teologiche e negli Istituti di Scienze Religiose, il volume si offre anche a tutti coloro che vogliono accostarsi al cristianesimo con una prima ed essenziale riflessione.
Informazioni sugli autori
Ezio Prato, sacerdote della diocesi di Como, è docente di Teologia Fondamentale nel Seminario Vescovile di Como (insieme a B. Maggioni) e nella Facoltà Teologica di Milano.
Bruno Maggioni, sacerdote della diocesi di Como, è stato docente nella Facoltà Teologica di Milano e all’Università Cattolica di Milano.
A inizio 2009 l’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti italiani (UAAR) tentò di pubblicizzare su alcuni autobus questa frase: “La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno”. Subito divampò la polemica fra “l’irriverenza atea” e “la nefasta influenza cattolica in Italia”. In questo clima di forti contasti nacque l’idea di accet- tare la provocazione e dare una risposta rivolta a tutti, credenti e no. Una risposta che segue l’invito dell’apostolo Pietro: “Siate sempre pronti a render conto della speranza che è in voi ... Tuttavia fatelo con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza”. Questo libro accoglie le ragioni di chi non crede in Dio, combattendo le false immagini che di Lui sono state date e indagando più a fondo il suo mistero con temi ed esperienze tratte dalla Bibbia e dalla vita degli autori.
Il curatore: Gabriele Giammarini è nato nel 1964 a Fossato di Vico, nel perugino, vive ora ad Ancona. Laureato in economia, lavora da oltre 20 anni nel campo delle professioni contabili ed economico-aziendali, collaborando con società ai vertici mondiali nel settore.
Gli autori: Alberto Maggi Eugenio Lampacrescia FrancescoGrasselli Giovanni Varagona Lidia Maggi Lino Maggioni Vito D’Ambrosio
La necessita' di intendere l'esperienza a partire dal costituirsi di una tensione relazionale tra spirito e assoluto. Un'interpretazione dell'esperienza che muove da una presa di posizione nei confronti della problematica religiosa dell'esistenza. La ricerca si articola attorno a due questioni: a) se sia possibile accertare la presenza di un Dio nella sensibilita', se cioe' la relazione fra spirito e assoluto vada intesa nel senso di un'immanenza ontologica di Dio che sia riconosciuta come tale dallo spirito; b) in connessione con tale questione, se la dottrina dell'analogia entis possa essere difesa. Il lavoro e' caratterizzato da un forte impegno speculativo che si concretizza come confronto critico con l'orientamento dell'immaterialismo.