La felice occasione di celebrare un ‘anno della fede’, indetto da Benedetto XVI con il motu proprio intitolato Porta Fidei, evoca immediatamente l’espressione di Gesù: «Io sono la porta» (Gv 10,9). Questo libro tenta di volgere uno sguardo attento a questa ‘porta’, offrendo l’opportunità di un confronto il cui esito può essere sia quello di rimanere sulla soglia che di varcarla. Nel segno di questa libertà seguiamo il percorso attraverso i secoli della inesausta ricerca del volto di Dio, rivelato da Gesù, per la grazia dello Spirito santo. I cristiani non smettono d’interrogarsi sul mistero che si dischiude in Gesù Cristo, perciò ripercorrono continuamente il sentiero che conduce a questa porta e da essa prende avvio.
Informazioni sull'autore
Maurizio Gronchi è professore ordinario di Cristologia alla Pontificia Università Urbaniana e Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede. Tra i suoi recenti scritti, «Trattato su Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore» (Queriniana, Brescia 2008).
Il figlio dell'uomo", una denominazione centrale per capire la figura di Gesu nei Vangeli" Uno studio critico sull'utilizzo del titolo Figlio dell'uomo" nei quattro Vangeli. L'espressione designa l'uomo nella sua pienezza, che include la condizione divina. Si riferisce in primo luogo a Gesu, pioniere e prototipo della pienezza umana e ingloba quelli che camminano verso questa pienezza. I vangeli smentiscono il concetto di un Dio che si impone e sminuisce l'uomo, di un Dio rivale, la cui supremazia impedisca l'autonomia, lo sviluppo e il pieno fiorire dell'essere umano. Gli Autori, con un'analisi vigorosa dei testi, mostrano che i Vangeli parlano di molte "venute" del Figlio dell'uomo, che sono simbolo di trionfi successivi di cio che e umano su cio che e inumano. "
Stimolante e piacevole libro che da una rilettura dell'evento Gesu Cristo, un tentativo serio e documentato di attualizzazione del mistero di Cristo.