Forse è la prima monografia che studia insieme 1Cor 1,26-31 e 1Cor 2,1-5 formalmente paralleli. Il rigoroso metodo di studio adottato permette di chiarire il senso e la funzione non solo delle due pericopi parallele, ma anche dell'intera sezione in cui esse sono inserite, la quale, diversamente, risulta essere frammentaria e priva di un legame logico. Dalla ricerca emerge la grande abilità di Paolo nel comunicare il Vangelo e la grande ricchezza teologica dei due brani, che spingono i lettori, di ieri e di oggi, a concentrare la propria attenzione su Dio e su Cristo per quanto hanno fatto per noi. Su di loro, infatti, si fonda l'identità della Chiesa e dei suoi ministri. Lo studio dimostra, inoltre, che i due testi non parlano di opposizione e incompatibilità tra fede e ragione.
Per una comprensione piu approfondita del Libro dei Proverbi, una collezione di collezioni" che ancor oggi continua a sorprenderci. " Il libro dei Proverbi e un Collezione di collezioni". I primi nove capitoli sono la prima collezione: un vero e proprio edificio letterario di cui la ricerca ha tentato di scovare il criterio con il quale sono raccolti componimenti di epoche diverse ed eterogenei nello stile. Due sono gli stili principali che si intrecciano: quello didattico dei dieci insegnamenti e quello metaforico dei poemi di Sapienza. Ne risulta un disegno originale, costituito da una struttura compatta e da un sistema metaforico dove i motivi tematici delle singole pericopi esibiscono una coerenza sorprendente. Prv 9 e la chiave di questa unita. Il lettore non puo che lasciarsi coinvolgere dalle due figure femminili: Sapienza e Follia a duello, due banchetti a confronto, uno dall'esito mortale, l'altro dall'esito positivo... "
Mical, figlia di Saul e sposa di Davide, è un personaggio minore dei libri di Samuele, eppure la sua storia non lascia indifferente il lettore.
Usata come pedina dal padre per attirare Davide a corte ed eliminarlo.
Usata da Davide per acquistare il titolo di "genero del re" e così legittimare le sue aspirazioni al trono.
La storia di Mical è il racconto di una trasformazione: dall'obbedienza al padre alla disobbedienza; dall'amore per Davide al disprezzo.
La prima parte di questo studio cerca di dimostrare, con l'ausilio del metodo storico critico, come questa trasformazione sia il frutto di interventi di scrittura di epoche e di autori diversi confluiti nel testo finale dei libri di Samuele che si formò in un arco di tempo che va dall'VIII sac. a.C. fino alle soglie dell'epoca ellenistica. All'analisi narrativa delle tradizioni è dedicata la seconda parte di questo lavoro che rivela come attraverso Mical il testo finale arrivi ad una critica aspra e disincantata della monarchia e del potere.
Cristiano D'Angelo insegna Antico Testamento presso la Facoltà teologica dell'Italia centrale (Firenze). É vicario per la pastorale della diocesi di Pistoia e parroco di Bonistallo. Collaboratore delle riviste Vivens Homo, Parole di Vita, Parola spirito e vita. Tra le sue pubblicazioni per altri tipi: IL libro di Rut, Commento teologico e letterario (2004); L'amore del trafitto (2007); Non è per caso. Sussidio per la catechesi con i fidanzati (2008).
Nonostante molteplici studi sull'attività dell'Apostolo Paolo, tuttora ci sfuggono le più profonde motivazioni del suo agire. L'intento di questo volume è quello di recuperare la giustificazione cristologica della sua condotta controversa e mostrare come l'itinerario dell'espropriazione volontaria presentata da Paolo in 1Cor 9,19-23 (1Cor 9) non sia un optional bensì un cammino senza il quale non ci può essere un'autentica vita cristiana.