La forma del dialogo, un tempo così frequentata anche dalla teologia e dalla catechesi, dalla spiritualità e dalla pedagogia, oggi è piuttosto inusuale. E tuttavia nel dialogo tra un padre e i suoi f gli, fatto di domande, affermazioni, contestazioni, dubbi e chiarimenti, può emergere un prof lo inconsueto e avvincente dei sacramenti cristiani. In questo volumetto, composto da 15 dialoghi notturni, si passano in rassegna tutti e sette i sacramenti cristiani e nel chiarirli ai bambini si lancia più di un segnale verso una comprensione più adeguata da parte degli adulti, per una autentica conversione pastorale.
Informazioni sull'autore
Andrea Grillo è professore ordinario di Teologia dei sacramenti e Filosofia al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo in Roma. Insegna Liturgia all’Istituto di Liturgia Pastorale della Abbazia di Santa Giustina in Padova e all’Istituto Augustinianum in Roma.
Il fenomeno digitale interessa il mondo, la società, la Chiesa, ognuno di noi. Riflettere su di esso equivale a riflettere sull'uomo e su tutte le implicazioni antropologiche che ne conseguono. Le reti digitali sono da considerare come reti relazionali umane attraverso le quali si intesse quotidianamente la storia di persone, di una società, dell'umanità contemporanea. L'inserimento della Chiesa nella comunità umana propone un atteggiamento di vicinanza all'umanità che vive nel mondo digitale e la accompagna a scoprire la presenza viva di Dio. Una ricerca che contribuisce al tentativo ecclesiale catechetico di farsi voce della Parola di Dio che si incarna nelle nuove frontiere digitali dell'umano e propone una rinnovata metodologia di presenza evangelica.
Rocco Predoti, originario di Cittanova (RC), presbitero dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali e guardiano del Convento "Sacro Cuore" di Catanzaro lido.
Ha conseguito la licenza in Teologia catechetica presso l'Istituto Teologico "S. Tommaso" in Messina e il Dottorato in Teologia con specializzazione Catechetica presso l' Università Pontificia Salesiana in Roma. E' docente di Teologia catechetica e Teoria e prassi della comunicazione presso l'Istituto Teologico Calabro "San Pio X" in Catanzaro.
«Tra i principali doveri dei vescovi eccelle la predicazione del Vangelo. I vescovi, infatti, sono gli araldi della fede che portano a Cristo nuovi discepoli; sono dottori autentici, cioè rivestiti dell’autorità di Cristo». Così la Lumen Gentium descrive un dovere, quello del magistero, che è funzione profetica. In un tempo in cui il fare catechesi conosce una profonda crisi, l’itinerario proposto da Maurizio Gervasoni si presenta in chiave profetica come un’ampia rilettura della realtà alla luce della Parola di Dio, del magistero della Chiesa e delle istanze della cultura. Non una comunicazione denotativa e immediata dei contenuti della fede, come lascerebbe intendere un’accezione “tradizionale” del termine catechesi, ma una serie di provocazioni che coinvolgono il vissuto di ogni giorno, invitando il lettore ad accogliere le domande di senso che l’autore lascia volutamente aperte, talora quasi insolute, come insoluta è spesso la quotidianità nella quale spendiamo la nostra esistenza.
Maurizio Gervasoni, ordinato sacerdote nella Diocesi di Bergamo l’11 giugno 1977, ha completato gli studi a Roma, presso il Pontificio Seminario Lombardo, conseguendo il Dottorato in Teologia alla Pontificia Università Gregoriana nel 1982, con una tesi sulla “poetica” nell’ermeneutica teologica di Paul Ricœur. Docente di Antropologia teologica nel Seminario Giovanni XXIII di Bergamo dal 1982 al 2012, ha insegnato anche Spiritualità del clero diocesano e Antropologia delle religioni e, all’Università degli Studi di Bergamo, Storia delle religioni. Dal 2013 è vescovo di Vigevano, delegato per la Pastorale giovanile e gli oratori, per la Pastorale del lavoro e per la Pastorale sociale e la formazione socio-politica presso la Conferenza episcopale lombarda.
Questo volumetto è una guida per gli animatori biblici, che nel tempo di Quaresima accompagnano un Centro d'ascolto o Gruppo biblico nella propria parrocchia. Offre per ogni domenica due percorsi: uno attraverso la prima lettura, uno attraverso il Vangelo. Per ogni brano ci sono il testo biblico, un'esegesi accurata e alcuni suggerimenti su come guidare il gruppo (per entrare in argomento, per continuare la riflessione, per pregare insieme o personalmente...).
Questo commento al libro di Antoine de Saint-Exupéry vuol essere di provocazione e di aiuto per quei "grandi" che sono in ricerca di quel luogo ancora non identificato, che può diventare giardino colmo di frutti abbondanti: il cuore. In breve, è rivolto a genitori, insegnanti, educatori, catechisti, a quanti, pur tra incertezze, errori e momenti di sfiducia, hanno a cuore la cura e il rispetto per la propria e altrui esistenza, la bellezza insospettata della vita, la potenza di sentimenti. È l'avventura di un viaggio interiore, centrato sulla conoscenza di sé per imparare l'attenzione agli altri.
Un testo per l'educazione. Non "degli" adulti, ma "come adulti". Spunti per crescere ancora, ogni giorno, da educatori. È sempre tempo di educare. Perché l'educazione "funzioni" non si deve interrompere l'ascolto - in Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua e Tempo Ordinario - della Parola che educa e fa vivere. «È in gioco il valore preziosissimo che si chiama Speranza. Nessuna attività come l'educare suppone la proiezione fiduciosa verso quel mondo diverso dal nostro, ancora in embrione, che esisterà domani. L'educatore ha a che fare con persone che presumibilmente gli sopravviveranno e da cui questo mondo ancora sconosciuto sarà costruito» (dalla «Prefazione» di Franco Verdi).
Rinnovare lo sforzo per un'adeguata pastorale degli adulti è un compito ineludibile per il futuro del cristianesimo. Ma questo desiderio e questa necessità non sembrano avverarsi nella maggior parte delle nostre parrocchie. Il libro invita le comunità parrocchiali, i diversi soggetti pastorali e in primo luogo i presbiteri e i parroci a realizzare proposte stabili per quanti desiderano fare un cammino formativo che abiliti ad essere discepoli, costruttori del regno, uomini di speranza solidali nella costruzione autentica del mondo.
Se si cerca un libro di ricette educative prestampate è il volume sbagliato. Il testo, attraverso alcune pagine evangeliche, non offre soluzioni, ma invita a ricalcare i passi del maestro. E come Lui, da pensierosi, chiede di diventare generosi.
La catechesi tradizionale è in grave crisi. La responsabilità viene attribuita ai bambini e ai ragazzi, televisionati, non seguiti dalle famiglie, dispersi in mille impegni. E se la colpa non fosse tutta dei ragazzi?
Un breve saggio che riesce a far emergere, ad uso di persone culturalmente eterogenee, quanto ci sia di attuale e promettente in una lettura intelligente e appassionata, dall'antichità ai giorni nostri, di parole del Primo Testamento che appaiono superate anzitutto se si leggono in modo moralistico e banalizzante. Cioè esattamente all'opposto di come l'autore fa nelle pagine di questo volumetto, tanto intense quanto stimolanti sia per quanti hanno parlato e sentito parlare tante volte dei "dieci comandamenti", sia per chi è lontano da queste parole primo-testamentarie.
A che punto e il laicato? I laici si sono riappropriati della Parola? Sono soggetti di evangelizazione? Il volume risponde a queste e ad altre domande.