Come ha fatto un generale americano in Iraq a sedare dei tumulti di piazza con l'aiuto del fast food? Come è riuscito Michael Phelps a ottenere i suoi record mondiali di nuoto con gli occhialini pieni d'acqua? Come è possibile che i pubblicitari riescano a identificare e catalogare le donne incinte prima ancora che lo vengano a sapere i loro mariti? La risposta è una sola: attraverso le abitudini. La maggior parte delle scelte che compiamo ogni giorno non sono frutto di riflessioni consapevoli bensì di abitudini. E benché, singolarmente prese, non abbiano grande significato, nel loro complesso le abitudini influenzano enormemente la nostra salute, il nostro lavoro, la nostra situazione economica e la nostra felicità. Da secoli gli uomini studiano le abitudini, ma è solo negli ultimi anni che neurologi, psicologi, sociologi ed esperti di marketing hanno realmente incominciato a capire in che modo funzionano e, soprattutto, come possono cambiare. Le abitudini, infatti, non sono un destino ineluttabile: leggendo questo libro impareremo a trasformarle per migliorare la nostra professione, la collettività in cui viviamo, la nostra vita.
Quotidianamente conviviamo con un numero sorprendente di persone nocive. Sul lavoro, a scuola, in famiglia, nelle istituzioni, persino tra gli amici si annidano individui la cui personalità è per noi "tossica": toglie serenità, influenza negativamente le nostre azioni e i nostri pensieri, ci "ammala la vita". Quello che importa però è che, nonostante la loro presenza, noi proseguiamo verso la meta senza farci fermare da chi non gioisce dei nostri successi. Dobbiamo imparare a liberarci da coloro che criticano sempre e da tutto ciò che fanno e dicono. In questo libro, Bernardo Stamateas dedica ciascun capitolo a una categoria specifica di persone nocive e insegna una serie di tecniche da mettere in pratica per liberarsi da loro e trovare la strada per l'autonomia mentale, una strada sgombra dai falsi sensi di colpa che gli altri ci hanno riversato addosso.
Dovete affrontare il vostro capo furibondo? Tutti i giorni avete a che fare con un collega dal carattere difficile? Avete un figlio adolescente con il quale è impossibile parlare? Imparate a gestire le vostre emozioni e a stimolare negli altri e in voi stessi quelle che vi aiuteranno a raggiungere il risultato che vi prefiggete. Nel "Negoziato emotivo" troverete i punti chiave su cui dovete concentrarvi: esprimere apprezzamento per le opinioni degli altri, istituire un legame; trasformare un vostro avversario in un alleato, rispettare l'autonomia negli altri e guadagnare la propria, riconoscere il ruolo degli altri e stabilire il proprio, scegliere una funzione positiva in ogni tipo di negoziato.
L'uomo per natura non è un centometrista, è un maratoneta: questo è il risultato di due milioni di anni di adattamento all'ambiente circostante come dimostrano le più recenti teorie scientifiche sull'evoluzione umana. Il suo scatto non gli consentirà mai di raggiungere un'antilope, ma la sua resistenza e la sua motivazione sì. Purché sappia coltivarle e mantenerle salde nel tempo. Questa è la lezione che Pietro Trabucchi, psicologo e coach di atleti che praticano le discipline più dure dell'universo sportivo, come l'ultramaratona, ci insegna in questo libro. Il problema è che nella vita e nella società di oggi, la nostra più intima natura viene ostacolata da elementi estranei e fuorvianti come il mito del talento, la sopravvalutazione del potere degli incentivi o la leggenda dei motivatori esterni. Sempre più spesso crediamo che sia possibile avere successo in qualcosa - nello sport, nello studio, nel lavoro - solo se "siamo portati" oppure se riceviamo una spinta o una ricompensa che prescindono dall'intima soddisfazione di svolgere bene ciò che ci prefiggiamo. Siamo motivati, certo, abbiamo delle ambizioni, degli scopi, ma molto spesso non riusciamo a mantenere con costanza la nostra motivazione. Come coach, Pietro Trabucchi insegna in primo luogo a trovare e mantenere in se stessi la forza di raggiungere un obiettivo; e a costruire un sistema sano di relazioni in cui ognuno trova il suo ruolo mostra le sua capacità e ottiene i suoi obiettivi aumentando la propria autostima.
Dall’ambizione alla consapevolezza; dall’ambizione al significato. Perché cercare di muoverci da una dimensione dell’esistenza umana a un’altra? Perché solo così facendo riusciremo a sopprimere la nostra sensazione di separatezza, a illuminare le nostre connessioni spirituali e a dirigerci dal mattino dominato dall’ego al pomeriggio della vita dove ogni cosa è influenzata in primo luogo dallo «scopo».
E mentre compiamo questo viaggio ineluttabile dal mattino della nostra esistenza al pomeriggio (e alla sera), ci capita di fare delle esperienze inconsuete. Sicuramente incontreremo un ostacolo, proveremo un fallimento, ma nel momento esatto in ci succede riusciremo a trovare l’energia che ci serve per allontanarci dall’ego e avvicinarci a una vita piena di significato. Il Cambiamento non significa che perdiamo la strada; significa invece che imbocchiamo una strada nuova. Prendiamo l’impegno a vivere una vita ispirata allo scopo, anziché sulle pretese infinite e le false promesse che sono il marchio di fabbrica dell’ego.
Buon umore, pace interiore, fiducia, serenità, ma anche inquietudine, nostalgia, paura, disperazione... Un insieme di emozioni e pensieri, i nostri stati d'animo sono il polso del nostro rapporto con il mondo. Sempre presenti, sempre influenti, accompagnano ogni momento della nostra vita. Questo libro ci aiuterà a comprenderli e a governarli. Saper entrare in se stessi, accogliere gli stati d'animo e al caso riuscire a mutarli può cambiare la nostra vita. E regalarci un po' di felicità, di saggezza e di serenità in più.
Il pensatore americano Wallace D. Wattles scrisse questo libro ai primi del Novecento, in un'epoca di grandi trasformazioni economiche e di fiducia nel progresso. Oggi, a un secolo di distanza, e in un contesto politico ed economico completamente diverso, le sue parole continuano a suscitare echi profondi in chi le legge, per la loro carica positiva e per l'entusiasmo che sanno trasmettere. Non a caso "La scienza del diventare ricchi" è il testo che ha ispirato Rhonda Byrne nel bestseller "The Secret". Wattles spiega che la ricchezza non è un dono, ma una legittima aspirazione di ciascuno di noi a una vita più piena e maggiormente degna di essere vissuta. Fondamentale, però, è il nostro atteggiamento mentale che deve essere costruttivo e fermamente determinato. Seguendo la via indicata da Wattles potremo creare intorno a noi un ambiente sereno e pieno di ricchezze, spirituali e materiali.
Se ritenete che qualcuno vi spinge a fare qualcosa che sapete di non dover fare, oppure vi persuade a credere l’incredibile, probabilmente siete vittime della manipolazione. Ma come ci si comporta in simili circostanze? Quali sono gli errori che è necessario evitare? Ve lo dice, in questo innovativo manuale, Robin Stern, nota terapista, che spiega come capire se una relazione si sta incrinando e se voi stessi siete responsabili della manipolazione in atto.
La manipolazione psicologica è un’insidiosa forma di abuso emotivo: è difficile riconoscerla ed è ancora più difficile liberarsene perché gioca su una delle nostre peggiori paure, quella dell’abbandono, e su molti dei nostri bisogni più profondi: quello di essere capiti, apprezzati e amati. Robin Stern insegna a individuarla, a decidere quali relazioni possono essere salvate e quali devono essere troncate, e a rendere la vostra vita immune alla manipolazione. I suoi consigli vi aiuteranno a non fare quei passi falsi che tutti noi possiamo commettere anche inconsapevolmente e che possono compromettere la piena realizzazione della nostra personalità.
Quando Marya Hornbacher pubblicò il suo primo libro, "Sprecata: Autobiografia di un'anoressica bulimica che è tornata alla vita", non conosceva ancora la causa profonda della sua infelicità. Poi, a ventiquattro anni, le fu diagnosticata una forma grave di disturbo bipolare, una malattia seria e invalidante. Chi soffre di questa condizione affronta fasi di profonda depressione alternate a fasi maniacali caratterizzate da un eccesso di euforia. Marya Hornbacher ha sperimentato sulla sua pelle cosa vuol dire esserne vittima e, con lo stile che la caratterizza, ci porta con sé sulle montagne russe della sua vita, raccontandoci la sua struggente esperienza. Attraverso immagini di straordinaria potenza viscerale ed emotiva ci conduce dentro i suoi disperati tentativi di contenere oscillazioni d'umore che la fanno sbandare violentemente - digiuno autoimposto, abuso di farmaci e droghe, sesso per intontirsi - sullo sfondo di un'esclusiva scuola d'arte nel Midwest, della San Francisco chic nel suo periodo più brillante e, soprattutto, di innumerevoli reparti psichiatrici. Il fulcro di questo diario coraggioso è la battaglia che la Hornbacher combatte per trovare una via d'uscita da una pazzia che la distrugge, e per riuscire, nonostante tutto, a vivere una vita e un matrimonio difficili, ma talora bellissimi. Un memoir intenso sulle difficoltà e le potenzialità di una vita segnata dalla malattia mentale. Viscerale e coinvolgente.
Raggiungere una stima di sé sicura e duratura è importante, è indispensabile soprattutto nei momenti difficili e ci aiuta a vivere più felici e più liberi. La stima di sé, fondamentale nella vita sociale e per la crescita individuale, e aiuto determinante nel consolidare la propria dignità, nasce soprattutto dal riconoscimento e l'accettazione piena della nostra natura. In questo libro Christophe André ci accompagna passo per passo, facendo luce in modo semplice e chiaro sulle questioni più importanti (come costruire la propria stima di sé, come coltivarla e proteggerla, come affrontare il giudizio degli altri, come amarsi di più e trovare il proprio posto tra gli altri), e fornendo consigli utili ed esercizi efficaci per il raggiungimento dell'obiettivo: una maggiore e più stabile autostima. Attraverso l'esempio di casi pratici affrontati nella sua carriera, André esamina la stima di sé in ogni suo aspetto, sviluppando il discorso in modo profondo e convincente.
Christophe Andrè, psichiatra e autore di saggi sulle emozioni, presenta in questo libro illustrato venticinque capolavori che incarnano i volti, le forme, i gesti della felicità. Venticinque "lezioni" che dovrebbero aiutare a sviluppare la capacità di essere felici. Come spiega Andrè nel libro, fra i pittori della felicità alcuni ebbero una vita felice, altri invece furono infelici. Ma tutti, senza esclusione, erano attratti dall'idea della felicità e dalla sua necessità. La felicità è un'emozione viva, che nasce, cresce, sbiadisce e scompare. Esiste un ciclo naturale della felicità, così come esiste il passaggio dal giorno alla notte e poi ancora al giorno. A questo ciclo è ispirata la suddivisione dei quadri: quelli che raffigurano l'alba, il giorno pieno, il crepuscolo, la notte, e l'eterna rinascita della felicità. Illustrato da tavole a colori e arricchito da aforismi dei maggiori scrittori della letteratura mondiale, il libro insegna ad apprezzare la grande arte e a trarne insegnamenti per comprendere meglio se stessi.
L'autore sostiene con certezza che gli esseri umani sono stati progettati per affrontare con successo difficoltà e stress. Gli uomini discendono da gente che è sopravvissuta a un'infinità di predatori, guerre, carestie, migrazioni, malattie e catastrofi naturali. Sono costruiti per convivere quotidianamente con lo stress. A questo scopo gli uomini possiedono, come un dono, un insieme di risorse che hanno ereditato dal passato: è la "resilienza" ad essere la norma negli esseri umani, non la fragilità; la "resilienza" psicologica è la capacità di persistere nel perseguire obiettivi difficili, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà relative. L'individuo resiliente presenta una serie di caratteristiche psicologiche inconfondibili: è un ottimista e tende a "leggere" gli eventi negativi come momentanei e circoscritti; ritiene di possedere un ampio margine di controllo sulla propria vita e sull'ambiente che lo circonda; è fortemente motivato a raggiungere gli obiettivi che si è prefissato; tende a vedere i cambiamenti come una sfida e come un'opportunità, piuttosto che come una minaccia; di fronte a sconfitte e frustrazioni tende a non perdere comunque la speranza. La "resilienza" può essere potenziata, e l'autore, con esempi tratti dal mondo dello sport metafora della vita e ambito da cui mutuare metodologie ed esperienze - mostra come fare.