Figli del tempo, gli esseri umani, a qualunque civiltà appartengano, non hanno mai smesso di interrogarsi su uno dei misteri più elusivi dell'universo. Dall'astronomia (Duccio Macchetto) alla fisica (John Barrow), dalla biologia (Edoardo Boncinelli) alla filosofia (Carlo Sini), per non dire della memoria (Giacomo Limentani) e dell'attesa (Gabriel Bunge). Nel dialogo e nei confronti con esperti delle più diverse discipline, Carlo Maria Martini rimanda il lettore al dilemma tra tempo finito e infinito, cercando la soluzione non tanto in formule intellettuali o in eleganti paradossi ma nella pienezza del presente.
Dai cieli all'uomo. Shakespeare e Galileo, Bruno e Newton all'alba della nostra modernità hanno scorto nella volta celeste un Grande Libro in cui erano scritti, "in caratteri matematici", leggi di natura e destini di individui, popoli e imperi. Oggi che i nostri cieli sono solcati dai satelliti artificiali, qualcuno considera come un Libro il nostro genoma: un Libro non meno enigmatico, in cui dobbiamo decifrare se ci toccherà in futuro salute o malattia, virtù o vizio, prosperità o sventura. Nel volume saggi di: George Coyne e Francesco Bertola, Julian Chela Flores e Edoardo Boncinelli, Alberto Oliverio e Giuliano Avanzini, Giulio Giorello e Bruno Forte, Carlo Maria Martini.