Nel 2006 Dino Audino pubblicava un volume che a suo modo è diventato un piccolo cult: Overlooking Kubrick. Raccoglieva i risultati di una serie di convegni dedicati al Maestro (scomparso nel 1999) da diverse Università italiane. Molta acqua è passata sotto i ponti, molti libri e saggi sono stati scritti, tante riflessioni e analisi sono state fatte. Ma vale la pena rileggere alcuni "storici" interventi (tra questi saggi di studiosi italiani e stranieri tra i più illustri, da Sorlin a Bruno, da Bertetto a De Gaetano, da Sesti a Bernardi), mettendoli a confronto con analisi di studiosi delle generazioni più giovani (come Carocci e Ugenti). Sono altri "sguardi" su un regista che permette di riflettere sui rapporti del cinema con la storia, con la letteratura, coi generi, con l'ideologia, con le emozioni. È un'occasione per continuare a indagare su uno dei più grandi autori della storia del cinema, e anche un viatico per ulteriori studi.
Letteratura e cinema, in ambito accademico, sono due mondi sostanzialmente separati. Questo libro si propone di gettare un ponte. Non solo perché, nella pratica, sono moltissimi i film che sono stati tratti da romanzi, o perché spesso chi scrive romanzi scrive anche film, ma soprattutto in ragione della natura intrinseca di queste due forme d'arte, che sono essenzialmente due forme di espressione narrativa. Entrambe lavorano infatti su storie, personaggi, ambienti, conflitti e risoluzioni. Una riflessione teorica, dunque, ma anche un pratico libro-guida sia per chi vuole comprendere e studiare il fenomeno da un punto di vista concettuale che per giovani sceneggiatori che desiderano lavorare a progetti di adattamento da romanzi a film. In questo secondo volume si presentano quattro analisi approfondite di tre adattamenti letterari (Ragione e sentimento, Ritratto di signora e Il socio, tratto da John Grisham) e un film biografico (A Beautiful Mind), che servono come verifica della parte teorica presentata nel primo volume e come altrettanti esempi-guida per sceneggiatori e produttori, oltre che essere un utile strumento per chi vuole analizzare i processi che portano a un adattamento ben riuscito.
Da duemilatrecento anni la Poetica di Aristotele costituisce il riferimento base per tutti coloro che si occupano di drammaturgia. Pochi testi antichi hanno avuto sulla cultura occidentale un'influenza paragonabile a quella che questo libro ha esercitato ed esercita ancora oggi. Citato da tutti i manuali di sceneggiatura come antecedente imprescindibile, è in realtà, un,testo poco letto e poco conosciuto oltre la cerchia dei classicisti. Per questo intendiamo proporlo al lettore contemporaneo, nella storica traduzione di Manara Valgimigli, con un commento originale pensato innanzitutto per sceneggiatori, drammaturghi e scrittori, e poi per tutti gli appassionati di cinema, che potranno così entrare nell'officina delle idee di una delle menti più geniali di tutta la cultura occidentale. Nata come promemoria delle lezioni, e redatta quindi in forma di appunti, la Poetica ha una vicenda editoriale complessa e avventurosa che,ha aumentato tanto il suo fascino quanto la sua autorevolezza. Nel Novecento, ha trovato forte consonanza con il pensiero strutturalista e con l'idea di una scienza della letteratura, ma "soprattutto ha riscosso massimo interesse presso i'creativi che, prima a Broadway e poi a Hollywood, erano alla ricérca dei meccanismi di funzionamento dei grandi-racconti. Alcuni suoi concetti sono, ancora oggi, al centro della teoria letteraria: l'opera d'arte come modello di mondo, la reazione estetica del pubblico, il ruolo centrale della narrativa nell'esperienza umana; e alcune norme orientative, come la struttura in tre atti, sono tuttora principi fondamentali della costruzione di film'e serie televisive. L'elaborazione di racconti appare oggi quanto mai cruciale: l'"homo sapiens" ha ceduto il posto all'"homo narrans". Su queste basi la Poetica di Aristotele è un libro che merita di essere esplorato e compreso dal lettore contemporaneo.
Ogni autore non fa altro che prendere dei personaggi per infilarli in una storia che inesorabilmente li farà soffrire. Questo atteggiamento, solo in apparenza perverso, accomuna i racconti drammaturgici di tutti i tempi: le storie del Vangelo, i film, i racconti mitologici, le serie televisive. Da qui il titolo di questo libro. Del resto, Aristotele dice che l'arte - e il dramma in particolare - è basata sull'imitazione della vita e oggetto dell'imitazione deve essere qualcosa che generi pietà e paura. Partendo da questa indicazione, l'autore propone di interpretare l'affermazione aristotelica enunciandola al contrario: il racconto drammaturgico è imitazione della morte. Ovviamente non solo quella vera, ma anche tutte le piccole morti: la perdita di un amore, la perdita di una condizione di privilegio, la perdita dell'identità, lo smarrimento dell'integrità morale e giù fino alla classica buccia di banana che, nel suo minimalismo comico, è pur sempre una piccola morte. Su questo nucleo teorico si innesca la riflessione sulla cosiddetta "drammaturgia dello spettatore", elemento esterno alla pagina scritta ma interno ed essenziale al funzionamento di ogni drammaturgia. Solo la dinamica percettiva del fenomeno narrativo, e quindi la dinamica delle emozioni nello spettatore, permette di analizzare la generazione di senso nella rappresentazione, che sia teatro, cinema o televisione.
<br />
<font size='1'><table class='xdebug-error xe-warning' dir='ltr' border='1' cellspacing='0' cellpadding='1'>
<tr><th align='left' bgcolor='#f57900' colspan="5"><span style='background-color: #cc0000; color: #fce94f; font-size: x-large;'>( ! )</span> Warning: mysqli_error() expects exactly 1 parameter, 0 given in C:\wamp64\www\demo\used_book\classes\db\Database.singleton2.php on line <i>264</i></th></tr>
<tr><th align='left' bgcolor='#e9b96e' colspan='5'>Call Stack</th></tr>
<tr><th align='center' bgcolor='#eeeeec'>#</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Time</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Memory</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Function</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Location</th></tr>
<tr><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>1</td><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>0.0003</td><td bgcolor='#eeeeec' align='right'>247816</td><td bgcolor='#eeeeec'>{main}( )</td><td title='C:\wamp64\www\demo\obtain_abstract.php' bgcolor='#eeeeec'>...\obtain_abstract.php<b>:</b>0</td></tr>
<tr><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>2</td><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>0.0293</td><td bgcolor='#eeeeec' align='right'>333832</td><td bgcolor='#eeeeec'>Database->connect( )</td><td title='C:\wamp64\www\demo\obtain_abstract.php' bgcolor='#eeeeec'>...\obtain_abstract.php<b>:</b>36</td></tr>
<tr><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>3</td><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>0.1187</td><td bgcolor='#eeeeec' align='right'>334680</td><td bgcolor='#eeeeec'>Database->oops( )</td><td title='C:\wamp64\www\demo\used_book\classes\db\Database.singleton2.php' bgcolor='#eeeeec'>...\Database.singleton2.php<b>:</b>83</td></tr>
<tr><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>4</td><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>0.1187</td><td bgcolor='#eeeeec' align='right'>334728</td><td bgcolor='#eeeeec'><a href='http://www.php.net/function.mysqli-error' target='_new'>mysqli_error</a>
( )</td><td title='C:\wamp64\www\demo\used_book\classes\db\Database.singleton2.php' bgcolor='#eeeeec'>...\Database.singleton2.php<b>:</b>264</td></tr>
</table></font>
<table align="center" border="1" cellspacing="0" style="background:white;color:black;width:80%;">
<tr><th colspan=2>Database Error</th></tr>
<tr><td align="right" valign="top">Message:</td><td><b>WARNING:</b> No link_id found. Likely not be connected to database.<br />Could not connect to server: <b>5.135.208.142</b>.</td></tr>
<tr><td align="right">Date:</td><td>Friday, October 1, 2021 at 5:08:03 PM</td></tr>
<tr><td align="right">Script:</td><td><a href="/demo/obtain_abstract.php?codice=978887527221">/demo/obtain_abstract.php?codice=978887527221</a></td></tr> </table>
<br />
<font size='1'><table class='xdebug-error xe-warning' dir='ltr' border='1' cellspacing='0' cellpadding='1'>
<tr><th align='left' bgcolor='#f57900' colspan="5"><span style='background-color: #cc0000; color: #fce94f; font-size: x-large;'>( ! )</span> Warning: mysqli_error() expects exactly 1 parameter, 0 given in C:\wamp64\www\demo\used_book\classes\db\Database.singleton2.php on line <i>264</i></th></tr>
<tr><th align='left' bgcolor='#e9b96e' colspan='5'>Call Stack</th></tr>
<tr><th align='center' bgcolor='#eeeeec'>#</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Time</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Memory</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Function</th><th align='left' bgcolor='#eeeeec'>Location</th></tr>
<tr><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>1</td><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>0.0003</td><td bgcolor='#eeeeec' align='right'>247816</td><td bgcolor='#eeeeec'>{main}( )</td><td title='C:\wamp64\www\demo\obtain_abstract.php' bgcolor='#eeeeec'>...\obtain_abstract.php<b>:</b>0</td></tr>
<tr><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>2</td><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>0.0293</td><td bgcolor='#eeeeec' align='right'>333832</td><td bgcolor='#eeeeec'>Database->connect( )</td><td title='C:\wamp64\www\demo\obtain_abstract.php' bgcolor='#eeeeec'>...\obtain_abstract.php<b>:</b>36</td></tr>
<tr><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>3</td><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>0.1202</td><td bgcolor='#eeeeec' align='right'>334912</td><td bgcolor='#eeeeec'>Database->oops( )</td><td title='C:\wamp64\www\demo\used_book\classes\db\Database.singleton2.php' bgcolor='#eeeeec'>...\Database.singleton2.php<b>:</b>87</td></tr>
<tr><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>4</td><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>0.1202</td><td bgcolor='#eeeeec' align='right'>334960</td><td bgcolor='#eeeeec'><a href='http://www.php.net/function.mysqli-error' target='_new'>mysqli_error</a>
( )</td><td title='C:\wamp64\www\demo\used_book\classes\db\Database.singleton2.php' bgcolor='#eeeeec'>...\Database.singleton2.php<b>:</b>264</td></tr>
</table></font>
<table align="center" border="1" cellspacing="0" style="background:white;color:black;width:80%;">
<tr><th colspan=2>Database Error</th></tr>
<tr><td align="right" valign="top">Message:</td><td><b>WARNING:</b> No link_id found. Likely not be connected to database.<br />Could not open database: <b>libreriacoletti</b>.</td></tr>
<tr><td align="right">Date:</td><td>Friday, October 1, 2021 at 5:08:03 PM</td></tr>
<tr><td align="right">Script:</td><td><a href="/demo/obtain_abstract.php?codice=978887527221">/demo/obtain_abstract.php?codice=978887527221</a></td></tr> </table>
"Non esiste opera d'arte senza sistema. Se la drammaturgia è un linguaggio, questo è retto da una grammatica, cioè da regole. E, come tutte le regole, esse devono essere imparate per poter essere poi trasgredite. Poiché la drammaturgia resta un'arte e non sarà mai una scienza esatta, la conoscenza delle regole non toglie nulla al talento, semmai consente di nutrirlo". "L'ABC della drammaturgia" è il primo manuale europeo di tecnica narrativa che fonde la pragmatica statunitense con la cultura e la tradizione francese e italiana. È un libro che sfida il tempo perché insegna i fondamentali del linguaggio drammaturgico, elementi di base che servono sia per i testi teatrali che per quelli cinematografici, televisivi o radiofonici.
"Non esiste opera d'arte senza sistema. Se la drammaturgia è un linguaggio, questo è retto da una grammatica, cioè da regole. E, come tutte le regole, esse devono essere imparate per poter essere poi trasgredite. Poiché la drammaturgia resta un'arte e non sarà mai una scienza esatta, la conoscenza delle regole non toglie nulla al talento, semmai consente di nutrirlo". "L'ABC della drammaturgia" è il primo manuale europeo di tecnica narrativa che fonde la pragmatica statunitense con la cultura e la tradizione francese e italiana. È un libro che sfida il tempo perché insegna i fondamentali del linguaggio drammaturgico, elementi di base che servono sia per i testi teatrali che per quelli cinematografici, televisivi o radiofonici.
Questo intende essere uno strumento per orientarsi nell'ambito delle opere cinematografiche realizzate sui ragazzi, con i ragazzi, per i ragazzi dai 6 ai 18 anni. Il volume è formato dalle analisi di film che sono parsi tra i più interessanti in senso culturale, artistico, storico, sociale, e in senso educativo-formativo. Si propone a genitori, insegnanti, educatori e operatori culturali, come mezzo per guidare figli e discenti a vedere i film in modo consapevole e maturo, a esplorare e sviscerare emozioni e riflessioni che dai film possono scaturire. Nell'ottica dell'educazione al cinema, all'immagine in movimento, genitori e educatori potranno porsi come intermediari tra il libro e i ragazzi, trarre percorsi e tracce per compiere con i ragazzi una riflessione che porti a pensare in modo attivo e creativo ai film, al loro contenuto e alla loro forma, ai temi che i film affrontano, al modo e al linguaggio con cui li affrontano. Ci sono i film che i ragazzi dovrebbero vedere (e si cerca allora di spiegare perché dovrebbero), e ci sono i film che i ragazzi vedono (e si cerca allora di spiegare perché li vedono). Il volume si basa sull'esperienza del Giffoni Film Festival, la storica manifestazione cinematografica dedicata al cinema per ragazzi. Il dizionario è strutturato secondo quattro fasce d'età: dai 6 anni; dai 9 anni; dai 12 anni e dai 15 anni. In appendice, quattro indici che elencano i temi e i generi ricorrenti trattati nelle analisi.
Pubblicato dapprima in Russia, dove è ormai divenuto un classico accanto ai testi di Stanislavskij, e già tradotto in numerose lingue, il libro di Donnellan si propone di aiutare l'attore a superare le difficoltà, le paure e le inibizioni che spesso ostacolano la sua capacità d'interpretazione. Quasi ogni interprete, nel corso della sua carriera, sperimenta momenti più o meno dolorosi di crisi, di disorientamento. Di "blocco". In maniera metodica e avvincente, precisa e umoristica, il regista anglosassone risponde efficacemente a tutte le "grida d'aiuto" lanciate dagli artisti, che danno anche il titolo ai diversi capitoli dell' opera, proponendo nuove definizioni dei meccanismi della lingua, dello spazio e del personaggio e affiancando così il lettore-attore nel cammino verso un'interpretazione fluida e colma di energia. Convinto che l'attore debba non tanto guardare in se stesso ma piuttosto dirigere ogni azione in palcoscenico verso un "bersaglio" capace di dar senso al suo essere in scena, l'autore, con l'ausilio di una vasta gamma di esercizi pratici e di acute considerazioni sulla vita e sull'arte, libera l'artista da ogni impasse interpretativa.
Una narrazione efficace deriva da diversi elementi, i più importanti dei quali restano nascosti in maniera tale da risultare spesso difficili da individuare e analizzare. Tuttavia sono necessari alla coerenza e alla continuità della storia poiché creano il tessuto narrativo sul quale l'immaginazione del lettore può viaggiare ed essere coinvolta. Questo libro costituisce il secondo livello per chi già possiede gli strumenti essenziali per creare trama, scene e dialoghi. Qui infatti si parla di quelle tecniche che danno a chi scrive maggior consapevolezza del proprio operare con l'obiettivo sia di riuscire a esprimere in modo più adeguato e complesso le proprie emozioni, sia di creare un rapporto col lettore più coinvolgente ed empatico. I capitoli del libro spaziano dalla costruzione del colpo di scena o del cliffhanger - il gancio che serve a chiudere una sequenza narrativa in modo tale da catturare il pubblico e portarlo ad aspettare con ansia il proseguimento della lettura alla scrittura dei prologhi e degli epiloghi. Dalla creazione della suspense a quella dei subplot, dai problemi di ritmo e velocità a quelli della semplicità espressiva e alla cura dei dettagli. Insomma una vera e propria cassetta degli attrezzi utile sia a chi vuole costruire una storia in quanto scrittore, ma anche a chi vuole decodificarla in quanto semplice lettore.
Questo è il primo dizionario italiano dedicato agli spettacoli di musical rappresentati e prodotti in tutto il mondo dal 1900 fino ad oggi. Sono raccolti non solo i più famosi musical di Broadway, ma anche quelli meno noti o dimenticati e soprattutto la maggior parte delle produzioni europee e tutti i musical italiani. L'opera è unica in Italia e rara anche sul mercato estero. È di facile consultazione e allo stesso tempo offre notizie dettagliate su trame, autori, cast, numero di repliche, curiosità e commenti di oltre 1000 titoli diversi. Comprende inoltre un capitolo con la cronologia delle opere dei principali compositori e un glossario di termini e definizioni del mondo del musical.
Questo è il primo dizionario italiano dedicato agli spettacoli di musical rappresentati e prodotti in tutto il mondo dal 1900 fino ad oggi. Sono raccolti non solo i più famosi musical di Broadway, ma anche quelli meno noti o dimenticati e soprattutto la maggior parte delle produzioni europee e tutti i musical italiani. L'opera è unica in Italia e rara anche sul mercato estero. È di facile consultazione e allo stesso tempo offre notizie dettagliate su trame, autori, cast, numero di repliche, curiosità e commenti di oltre 1000 titoli diversi. Comprende inoltre un capitolo con la cronologia delle opere dei principali compositori e un glossario di termini e definizioni del mondo del musical.